2012/09/12

Creare un simulacro di un obiettivo Hasselblad lunare

di Paolo Attivissimo. Questo articolo vi arriva grazie alla donazione per il libro “Luna? Sì, ci siamo andati!" di giuseppetro*.

Quello che vedete qui accanto è un corpo macchina Hasselblad EL/M originale, molto simile a quello usato durante le missioni Apollo. L'ho comprato, usato ma funzionante, per le mie conferenze sugli sbarchi lunari: serve per mostrare concretamente le tecniche e gli apparati usati per realizzare le straordinarie foto degli astronauti sulla Luna.

Purtroppo, però, il corpo macchina è privo di un obiettivo e questo rende meno efficace la dimostrazione. Un obiettivo Zeiss Biogon da 60mm per Hasselblad, del tipo usato sulla Luna, ha un costo assolutamente proibitivo per le mie finanze. Ho provato a cercarne un esemplare danneggiato o rotto, che andrebbe benissimo, dato che lo scopo è mostrare le forme e gli ingombri delle fotocamere lunari, ma è introvabile. Ho cercato anche se qualcuno aveva creato un modello per uso come oggetto di scena o come simulacro da esposizione: niente.

Un obiettivo Zeiss Biogon 60mm standard.
La parte cilindrica a destra sta all'interno del corpo
macchina quando l'obiettivo è montato.
La versione lunare aveva delle alette per azionare le ghiere
anche con i guanti della tuta spaziale.
A fine agosto, mentre collaboravo con i lettori per la pubblicazione delle scansioni GAPE delle foto della missione Apollo 11, mi è stato segnalato il sito di GoneToPlaid, Apollo.mem-tek.com, che contiene fra le altre cose la scansione della scheda tecnica dell'obiettivo. Nella scheda tecnica c'è il disegno in sezione del'obiettivo, con le dimensioni corrispondenti. Così mi è venuta un'idea: fabbricare una replica dell'obiettivo creando un modello digitale CAD e poi usando un tornio oppure una stampante 3D.

Non avendo nessuno dei due apparati e non avendo il tempo di creare un modello digitale da inviare a Shapeways o altri fabbricanti 3D, ho lanciato un tweet di richiesta d'aiuto e la Rete è prontamente arrivata a risolvere il problema: @marcoalici non solo ha creato il modello CAD e l'ha caricato su Shapeways, semplificandolo in modo da ridurne il costo, ma si è anche offerto di fabbricarlo con la sua stampante 3D RepRap Huxley e di spedirmelo gratuitamente.

Detto fatto: pochi giorni dopo mi è arrivato il simulacro dell'obiettivo, che vedete qui accanto. L'ho carteggiato e verniciato a spruzzo in nero opaco e poi ho ordinato un tappo per corpo macchina Hasselblad (trovato in Germania tramite Amazon, di marca alternativa, per ben sette euro e novanta), che ho avvitato sul fondo del simulacro d'obiettivo, creando così un innesto a baionetta ultraeconomico.

Il risultato finale è nella foto qui sotto: ho scelto di lasciarlo leggermente grezzo e di non aggiungere le diciture e le serigrafie dell'originale per non dare l'impressione di voler imbrogliare e rendere chiaro che si tratta di una pura sagoma d'ingombro.


Ora le mie dimostrazioni saranno più fedeli e chiare. Grazie, Marco!

8 commenti:

Unknown ha detto...

"provato a cercarne un esemplare danneggiato o rotto ... ma è introvabile"

Certe cose sono praticamente indistruttibili, non è un caso se le hanno mandate sulla luna!

Unknown ha detto...

Adesso, però, dovresti dirci dove trovare e quanto costa una stampante 3D! E' uno dei miei oggetti del desiderio...

Anonimo ha detto...

@Unknown: http://www.reprap.org/wiki/RepRap

Grezzo ha detto...

Complimenti a Marco. Ma ruotano anche le ghiere?

Gigio & Miri ha detto...

@Unknown:

se abiti vicino a Torino e vuoi provare ed imparare ad utilizzare una Makerbot (http://www.makerbot.com/) puoi approfittare, a fine mese, del corso gratuito organizzato dal FAbLab Torino:
http://www.fablabtorino.org/event-registration/?ee=26

G.

Gigio & Miri ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Per chi è interessato, alla prossima fiera "MakersItaly", in programma a Milano dal 9 all'11 novembre (http://www.makersitaly.it/)
ci sarà la possibilità di vedere qualcosa, ad esempio visitando il pad. G30 (http://www.kentstrapper.com).

Anonimo ha detto...

@Grezzo
Ovviamente le ghiere sono finte, il pezzo è monolitico.