2009/02/08

Come mai in alcune foto si vede chiaramente l'antenna sullo zaino degli astronauti, mentre in altre non si vede affatto?

di Paolo Attivissimo

In alcune foto presentate spesso come prove dai sostenitori della messinscena si nota un fenomeno curioso: l'antenna radio situata sullo "zaino" degli astronauti (il PLSS) scompare e ricompare in foto scattate quasi contemporaneamente. Questo fenomeno viene interpretato dai lunacomplottisti come prova che le foto furono in realtà scattate in momenti differenti e che gli addetti alla messinscena si dimenticarono di rendere coerente questo dettaglio in tutte le immagini.

Un esempio dell'antenna che scompare e ricompare è dato dalle foto AS11-40-5942 e AS11-49-5943, della missione Apollo 11, che mostrano Buzz Aldrin mentre trasporta gli strumenti da lasciare sulla Luna (gli EASEP) prima di collocarli e installarli. Come indica la loro numerazione, ufficialmente queste fotografie sono state scattate una dopo l'altra. Eppure nella prima l'antenna non c'è, mentre nella seconda è vistosamente presente.

Foto AS11-40-5942.


Foto AS11-40-5943.

La spiegazione di questa presunta prova rivela uno degli errori ricorrenti fondamentali dei lunacomplottisti: l'uso di immagini a bassa risoluzione, spesso tratte da riviste o libri, a supporto delle proprie teorie. Infatti la prima foto è tratta dall'archivio online a bassa risoluzione del Johnson Space Center, ma l'esame delle versioni ad alta risoluzione (disponibili su Hq.nasa.gov rispettivamente qui e qui) chiarisce che l'antenna in realtà c'è in entrambe le foto.

Dettaglio della foto AS11-40-5942.

Dettaglio della foto AS11-40-5943.

L'antenna dunque c'è, ma come si spiega la vistosa differenza del suo aspetto nelle due immagini? La risposta richiede una conoscenza approfondita delle attrezzature utilizzate durante le missioni Apollo, per cui è abbastanza comprensibile che alcuni lunacomplottisti si siano lasciati ingannare dai loro preconcetti.

L'antenna in questione, infatti, era diversa dalle antenne telescopiche a stelo alle quali siamo abituati per le radio e le automobili. Le antenne in banda VHF degli astronauti, usate per le comunicazioni radio, non erano astine a sezione circolare, ma sottili lamine metalliche leggermente incurvate e lucidate a specchio, simili a quelle di un metro a nastro, come si vede in queste immagini dell'antenna di Charlie Duke nell'Apollo Lunar Surface Journal (erano invece dipinte di bianco su un lato e di nero sull'altro, secondo Clavius.org, ma questo è un dettaglio di cui non ho altre fonti).


L'antenna VHF sull'unità OPS di Charlie Duke (Apollo 169.
Photo courtesy of K.C. Groneman and D.B. Eppler, NASA Johnson.

Viste di taglio, ossia stando di fronte o dietro l'astronauta, sono quasi invisibili contro lo sfondo scuro del cielo lunare. Viste di piatto, ossia stando di lato rispetto all'astronauta, diventano molto più visibili, specialmente quando riflettono la luce del sole o il suolo illuminato.

Nella prima foto, Aldrin è visto da dietro e quindi l'antenna si presenta di taglio. Nella seconda foto, invece, Aldrin è girato di lato, per cui l'antenna ci mostra la sua parte piatta.

Va notato che queste antenne erano pieghevoli e venivano appunto alzate dopo che l'astronauta era uscito dal LM ed abbassate prima del suo rientro. L'operazione doveva essere effettuata manualmente dall'altro astronauta.

1 commento:

theDRaKKaR the bloody homeopath ha detto...

certo che una striscia di metallo da una parte bianca e da una parte nera, su sfondo nero, è un oggetto che può veramente dare spettacolo! il risultato è sotto gli occhi di tutti