di Paolo Attivissimo. Questo articolo vi arriva grazie alle
donazioni per il libro “Luna? Sì, ci siamo andati!". Ultimo aggiornamento: 2022/02/09.
Forever Young è la dettagliata autobiografia dell’astronauta John W.
Young, protagonista eccezionale di un’epoca eccezionale. Fu uno degli
astronauti più professionalmente longevi, iniziando con le missioni
Gemini per poi effettuare ben due voli lunari con il programma
Apollo e restando alla NASA fino agli anni iniziali del programma
Shuttle, di cui comandò il rischiosissimo volo inaugurale.
Young è morto nel 2018 dopo lunga malattia e ci ha lasciato i suoi ricordi in
questa autobiografia di oltre 400 pagine, pubblicata nel 2013 e scritta
insieme a James R. Hansen.
Nei mesi scorsi ho partecipato, insieme a vari esperti, alla revisione tecnica
della traduzione italiana di questo libro.
2022/02/09: il libro è ora
disponibile
in edizione cartacea e in e-book grazie agli sforzi dell’editore
Cartabianca. Il titolo italiano è
Forever Young - Gemini, Apollo, Shuttle: una vita per lo spazio, di
John W. Young con James R. Hansen. Il libro è composto da 474 pagine, ha
copertina flessibile e include 220 foto e 247 note esplicative. Costa € 19,90
in versione cartacea e € 11,99 in versione digitale (varianti Amazon Kindle,
Apple ed ePub).
Per i lettori del Disinformatico c’è uno sconto del 15% sulla
versione digitale
(la legge italiana impedisce di fare altrettanto per la versione cartacea): è
sufficiente usare il codice lunanuova al momento del checkout.
La lettura particolarmente attenta che si fa quando si traduce e rivede un
testo ha portato alla luce alcuni errori che credo che sia opportuno segnalare
e che verranno corretti nell’edizione italiana.
Correggere gli errori di un astronauta così leggendario può sembrare
pretenzioso, e forse anche antistorico e infedele all’originale, ma in un
campo nel quale i miti e le dicerie si formano facilmente e mettono radici che
spesso portano a equivoci anche dannosi, credo che queste correzioni debbano
essere fatte, in modo che il lettore riceva direttamente la versione esatta
degli eventi.
Young nel 1965, all’epoca della sua missione Gemini. Foto S65-22670.
Pubblico qui le correzioni effettuate finora, in modo che rimanga traccia
delle modifiche apportate al testo originale. Sono utili anche a chi legge il
libro originale e può restare perplesso di fronte ad alcuni suoi passaggi e
riferimenti.
Capitolo 1
Originale:
On STS-82 in April 1997 Susan Kilrain flew as only the third female shuttle
pilot.
In realtà era la missione STS-83.
Originale:
Greg Harbaugh, a 1978 graduate who flew on STS-30, STS-54, STS-71, and
STS-82. In realtà Harbaugh volò su STS-39, non STS-30.
Capitolo 8
Originale:
Gemini X was to be the sixteenth manned American flight. In
realtà
fu il quattordicesimo volo, non il sedicesimo: fu preceduto da 6 missioni
Mercury con equipaggio (Shepard, Grissom, Glenn, Carpenter, Schirra,
Cooper) e da 7 missioni Gemini con equipaggio effettuate prima della
10 (Gemini 3, Grissom/Young; Gemini 4, McDivitt/White; Gemini 5,
Cooper/Conrad; Gemini 6A, Schirra/Stafford; Gemini 7, Borman/Lovell; Gemini 8,
Amstrong/Scott; Gemini 9A, Stafford/Cernan).
Originale:
At a magnitude in excess of 1.7, Gamma Velorum in the constellation Vega is
one of the brightest stars in the night sky.
In realtà la stella Gamma Velorum si trova nella costellazione delle
Vele (o della
Vela), non nell’inesistente “costellazione Vega”. Si tratta chiaramente di un
errore di battitura: Vega al posto di Vela (il nome della
costellazione è infatti Vela anche in inglese).
Capitolo 9
Originale: Tutta la descrizione fatta da Young delle attività degli
astronauti di Apollo 8 in occasione dello scatto della famosa foto
della Terra che sorge da dietro la Luna è errata. In sintesi, i dialoghi e le
azioni sono attribuite da Young alle persone sbagliate. Per esempio, fu
Lovell, non Anders, a cercare la pellicola su richiesta di Anders; Lovell non
scattò nessuna foto della Terra che sorge; e fu Anders, non Borman, a scattare
la foto in bianco e nero e le due successive a colori. Nella traduzione
italiana sono state incluse delle note tecniche esplicative.
Capitolo 10
Originale: coelliptic sequence initiators maneuver è un errore
al posto di coelliptic sequence initiation maneuver, ossia “manovra di
avvio della sequenza coellittica”, come spiegato nel documento
Apollo by the Numbers, che a pagina 77 si riferisce proprio alla manovra di Apollo 10.
Capitolo 11
Originale: center engine liquid engine line è un
errore al
posto di center engine liquid oxygen line, ossia “linea dell’ossigeno
liquido del motore centrale”.
Capitolo 13
Originale: “Orion, you’re stay for T-minus-1”. La procedura
stay/no-stay a cui ci si riferisce qui si chiama T1, non
T-minus-1, come confermato a 104:34:19 nel diario di bordo della
missione.
Capitolo 14
Originale: Mohave. La grafia corretta è Mojave.
Originale:
We supported the Apollo 17 crew as best we could. Honestly, Charlie and Stu
and I never wanted anything but the prime crew actually to make the launch;
in fact, the three of us all grew mustaches and vowed not to shave them
until those guys got off the launch pad.
Young dice che lui, Roosa e Duke (che componevano l’equipaggio di riserva di
Apollo 17), giurarono di non radersi i baffi fino al
decollo dell’equipaggio primario dalla rampa di lancio. Ma nella pagina
successiva Young riparla di radersi i baffi a proposito del rientro degli
astronauti dalla missione (splashdown). Le foto scattate nel Controllo
Missione durante Apollo 17 documentano che Young aveva ancora i baffi
dopo il decollo dallla Terra della missione.
Originale: lunar over mock-up (nella didascalia delle foto) è un
refuso al posto di lunar rover mock-up.
Capitolo 17
Originale:
The year 1982 saw four shuttle flights: STS-6 through STS-9. Si tratta
di un refuso al posto di 1983, dato che subito dopo Young cita queste
missioni collocandole appunto nel 1983.
Capitolo 18
Originale: [...]
the left-hand SRB’s forward center field joint had experienced a gas leak to
the primary O-ring and showed some erosion. Negli Shuttle, di cui sta parlando qui Young, non esiste un
"forward center field joint". I field joint sono le giunzioni,
realizzate durante l’assemblaggio (sul campo, da cui field), fra i
segmenti cilindrici che compongono i booster laterali a propellente solido. La
documentazione Shuttle
mostra che esistono un "forward field joint", un
"center field joint" e un "aft field joint"). Secondo la
documentazione che cita la missione in questione, che è la STS-41B (House Report 99-1016, pag. 53;
Astronautix), si
danneggiò la giunzione anteriore. Di conseguenza, nel tradurre è stato tolto
"center".
Originale:
Also on board was an experiment involving living cells called the
Continuous Flow Electrophesis System (CFES). Il nome esatto dell’esperimento era
Continuous Flow Electrophoresis System.
Originale: (in una nota)
STS-51G had Patrick Baudry, a retired air force pilot and astronaut for
France’s Centre Nationale d’Étude Spatiale (CNES). Il nome corretto del CNES è Centre national d'études spatiales.
Capitolo 20
Originale: [...]
the pilot should steer his good tires over to the side of the runway or
else the high rollout strut coefficient would result in a sudden
uncontrolled ground loop. Sospetto che manchi (o sia sottinteso) of friction dopo
coefficient, altrimenti la frase non ha molto senso.
Originale: (nella nota)
in STS-3 Jack Lousma and Gordon Fullerton had problems with wind shears
coming down at Edwards. STS-3 atterrò a White Sands, non a Edwards.
Originale:
The SLI’s goal of delivering 100 pounds to orbit in a way that was 10,000
times safer was a big dream, in my opinion.
La frase, riferita all’epoca della Space Launch Initiative del 2000, non ha
senso per quel che riguarda 100 pounds to orbit. I
documenti
ormai storici sulla SLI contengono riferimenti al 10,000 times safer ma
nulla su 100 pounds to orbit. In compenso includono
frasi
come 10,000 times safer and 100 times lower costs oppure
100 times cheaper and 10,000 times safer o ancora
100 times safer and 10 times cheaper. Non è chiaro come debba essere corretta. Può darsi che Young intendesse
100 (o 1000) dollars per pound to orbit al posto di
100 pounds to orbit: alcuni
documenti
promettono infatti
costi intorno ai 1000 dollari alla libbra (circa 2000 dollari al kg):
“SLI provides the catalyst for NASA and its partners, including the
Department of Defense, to explore new space transportation architectures.
NASA's strategic goals for a next generation RLV are to reduce the risk of
crew loss to approximately 1 in 10,000 missions while lowering the cost of
delivering payloads to low-Earth orbit to less than $1000 per pound” (Space Launch Initiative: A Program Review).
Capitolo 21
Originale: x-ray defraction. La grafia corretta è
X-ray diffraction.
Originale: Don Petit. La grafia corretta è Don Pettit.
Capitolo 22
Originale: [...]
when Columbia disintegrated on its way down from orbit the morning of 3
February 2003. Il disastro avvenne l’1 febbraio.
Originale:
In March 1997 I reported that STS-89 Endeavour the previous month had
suffered bottom damage. STS-89 volò nel gennaio 1998, per cui March 1997 va corretto in
February 1998.