2012/11/27

Animazione NASA del 1962 per lo sbarco sulla Luna

di Paolo Attivissimo, con il contributo di @RiccardoCanola. L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Quest'animazione NASA restaurata, datata 1962 e identificata come L-762 Apollo-Lunar Orbital Rendezvous Technique, delinea i concetti di base dell'approccio LOR (Lunar Orbit Rendezvous) che fu poi usato per le missioni lunari Apollo. È affascinante vedere l'evoluzione del progetto in termini di idee e forme già mature sette anni prima della missione e di soluzioni che furono invece scartate o modificate. La grafica d'epoca, rudimentale rispetto alle animazioni digitali di oggi ma comunque efficace nel comunicare i concetti essenziali, aggiunge una patina di nostalgia. Una versione meno restaurata del video è disponibile qui.



A 1:55, quando viene descritta la manovra di Transposition and Docking, si scopre che il LM (che in questo periodo era ancora chiamato LEM, Lunar Excursion Module) e il CSM erano (nelle intenzioni di quest'animazione) fisicamente collegati da uno o più bracci rotanti. Con questa soluzione non sarebbe stata necessaria una delicata manovra del CSM gestita dal pilota, ma semplicemente i bracci avrebbero spostato il LM davanti al CM per poi fare un attracco guidato meccanicamente. Inoltre non ci sarebbe stata l'estrazione del LM dallo stadio S-IVB dopo l'attracco, ma lo stadio S-IVB sarebbe stato abbandonato prima dell'attracco perché il CSM avrebbe portato “a rimorchio” il LM grazie ai bracci. Quest'approccio ingegnoso fu poi abbandonato.

A 4:00, durante il decollo del LM dalla Luna, sembra che venga usato per la risalita lo stesso motore utilizzato per la discesa, abbandonando la porzione inferiore del veicolo. Questa soluzione, a prima vista, parrebbe più semplice e leggera rispetto a quella adottata nel progetto finale (motori e serbatoi separati per la discesa e per la risalita), ma avrebbe introdotto la complicazione di un motore singolo che doveva essere contemporaneamente riaccendibile, a spinta regolabile e orientabile. La soluzione usata, invece, separò il motore di discesa (che doveva essere a spinta regolabile, il primo mai usato per un veicolo spaziale, e orientabile) da quello di risalita (che non necessitava di regolabilità e orientabilità), eliminando il requisito della riaccendibilità, semplificando quindi il motore di risalita e aumentando l'affidabilità del veicolo.

La duplicazione dei motori permise anche un altro vantaggio: la separazione dei serbatoi di propellente. Con un motore singolo, sarebbe stato necessario tenere in un singolo serbatoio il propellente di discesa e quello di risalita. In caso di interruzione della discesa (abort), il veicolo avrebbe avuto ancora a bordo la massa inutile del propellente di discesa, e in caso di decollo regolare sarebbe stato necessario sollevare la massa di serbatoi più capienti. La soluzione scelta nel LM definitivo permise di ottimizzare le masse: in caso di abort, il LM perdeva di colpo non solo la zavorra delle zampe e della base, ma anche quella del propellente di discesa.

Si notano inoltre la finestratura ottimisticamente enorme del LM, in stile elicotteristico per dare maggiore visuale al pilota, e il metodo di uscita spartano degli astronauti lunari: una scaletta di corda calata dalla sommità del LM.

Un'altra sorpresa arriva a 5:20, quando si ipotizza che il rientro sulla Terra avvenga “più probabilmente sulla terraferma che in mare”, contrariamente a quanto avvenne nella realtà.

2012/11/20

Buzz Aldrin: spot per Neste Oil

di Paolo Attivissimo



The only device designed to take you backwards is your memory. But don't let your memory fool you. Memories grow sweeter with time. We are made to move forward. We have to study the future, fearlessly. And I know a little bit about fear.

Once I took a trip that was far from safe. But the risk was worth taking. Like my friend said, that's a small step for a man, but a giant leap for mankind. The only way is forward.

2012/11/11

50 minuti di filmati spaziali sovietici a colori scaricabili

di Paolo Attivissimo, con il contributo di Motogio. L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Mark Gray di Spacecraft Films ha pubblicato pochi giorni fa su Vimeo una bella raccolta di spezzoni di filmati dell'era spaziale russa. La raccolta è scaricabile per gli iscritti a Vimeo (l'iscrizione è gratuita).



Segnalo alcuni punti notevoli che ho trovato sfogliando rapidamente il video: se ne trovate altri, indicateli nei commenti specificando il minutaggio. Confesso che ci sono molti volti familiari di cui però non riconosco al volo i nomi.

4:08. Breznev, Honecker e altri dignitari sovietici a una cerimonia ufficiale sulla Piazza Rossa.

4:29. Yuri Gagarin firma qualcosa (un autografo?).

5:00. L'ufficiale intimidito dalla folla è Vladimir Komarov.

7:10. Addestramento in una centrifuga.

6:20. Di nuovo Gagarin in uniforme.

9:50. Tecnico lavora a uno Sputnik.

10.25. Lancio di un vettore russo (un R-7?), forse quello dello Sputnik. Animazione dello Sputnik in orbita terrestre. Laika nella propria capsula. Lancio (presumibilmente di Laika).

12.20. Trasporto alla rampa e sollevamento di una Vostok sul proprio vettore.

13:55. Vestizione di Gagarin. A 14:09 c'è un fotogramma noto per la sua versione censurata per eliminare Grigoriy Nelyubov. Immagini del lancio di Gagarin, incluse le immagini TV.

15:50. Gagarin e altri cosmonauti ispezionano un lanciatore e discutono di vari apparati. Test di galleggiamento delle tute. Test in centrifuga.

18:30. Preparazione di una Vostok. Trasporto alla rampa e sollevamento.

23:35. Valentina Tereshkova fa ginnastica e si prepara per il volo. Vestizione e trasporto alla rampa. Lancio visto da un'angolazione inconsueta (flame trench visibile) che mostra in dettaglio le fasi di accensione del vettore.

27:50. Preparazione e addestramento di astronauti.

28:55. Sonda spaziale non identificata durante i controlli e la preparazione pre-lancio.

30:00. Recupero con elicottero di una capsula sferica (Vostok?)

30:45. Decollo di una Vostok (?) ripreso da sotto la rampa.

32:20. Una Vostok dopo l'atterraggio.

32:30. Gherman Titov durante l'addestramento in volo parabolico per la sua EVA e durante la missione. Accoglienza ufficiale all'aeroporto.

34:50. Addestramento nel Vomit Comet sovietico e nei simulatori. Leonov nel tubo che faceva da camera di decompressione per l'EVA.

38:50. Esperimenti in assenza di peso nelle cabine dei caccia. Gagarin e un altro astronauta a lezione.

39:45. MiG-21 biposto con a bordo Gagarin. Ai comandi c'è Alexey Leonov.

48:40. "Food tasting" (in inglese). Prove di alimenti in tubetto.