2011/08/23

45 anni fa, la prima foto della Terra vista dalla Luna

di Paolo Attivissimo. Questo articolo vi arriva grazie alla donazione per il libro “Luna? Sì, ci siamo andati!" di evilwillneverd* ed è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Molti ricordano la celebre foto della Terra vista dalla Luna, scattata dagli astronauti della missione Apollo 8 nel 1968, ma non è la prima immagine di questo genere in assoluto. Infatti il 23 agosto 1966 la sonda automatica statunitense Lunar Orbiter I, inviata per cercare siti adatti agli allunaggi Apollo, scattò e trasmise via radio a Terra questa fotografia del nostro pianeta visto dalla Luna.

Foto 1102H2 del Lunar Orbiter I, 23 agosto 1966. Credit: NASA.

Fu la prima immagine nitida della Terra: prima di allora, le immagini trasmesse dalle sonde erano state sgranate e a bassa risoluzione. Questa del Lunar Orbiter, invece, come si può vedere negli archivi del Lunar and Planetary Institute e presso la NASA (che fornisce dettagli geografici molto interessanti), aveva una risoluzione di 5478 per 7167 pixel: l'equivalente di quasi 40 megapixel. Nel 1966. Quando qualcuno dice che la tecnologia dell'epoca era troppo primitiva per consentire i viaggi verso la Luna, può essere utile ricordare fatti come questo.

Per fortuna la NASA non si limitò a stampare su pellicola le immagini trasmesse dalla sonda, ma conservò su nastro anche i dati originali inviati dal Lunar Orbiter (che scattava le foto su pellicola, le sviluppava a bordo e ne inviava a Terra una scansione), in modo da poter rielaborare in seguito le immagini e stamparle con tecnologie più moderne. Ma il trionfo delle missioni Apollo, che inclusero anche ricognizioni fotografiche della superficie lunare simili a quelle del Lunar Orbiter, fece trascurare queste prime immagini. I nastri furono conservati ma rimasero inutilizzati e i registratori a bobine analogici da 2 pollici Ampex FR-900 furono dismessi dalla NASA.

Nancy Evans, cofondatrice del Planetary Data System della NASA, ricevette in custodia i nastri del Lunar Orbiter presso il Jet Propulsion Laboratory verso la metà degli anni Ottanta e tentò invano di procurarsi dei registratori FR-900 per riversare digitalmente i vecchi nastri: il progetto fallì per mancanza di fondi.

Evans non si diede per vinta e quando lasciò il lavoro alla NASA portò con sé i registratori, tenendoli in garage per vent'anni. Nel 2007 trovò due sponsor privati, Dennis Wingo e Keith Cowing, che ottennero l'uso di un McDonald's abbandonato all'interno del centro di ricerca Ames della NASA, dove revisionarono i quattro registratori, grandi come frigoriferi, e depositarono i 1500 nastri delle sonde Lunar Orbiter.

Il progetto oggi si chiama LOIRP (Lunar Orbiter Image Recovery Project), ha ricevuto un finanziamento da parte della NASA ed ha iniziato la pubblicazione, presso Moonviews.com, delle immagini restaurate e ripulite scattate quarantacinque anni fa. Maggiori dettagli sono disponibili in un articolo di CollectSpace.

Oltre ad essere testimonianze storiche straordinarie, queste immagini d'epoca hanno anche una funzione pratica: sono la più vecchia registrazione dello stato della superficie lunare e permettono quindi di confrontarne l'evoluzione nel corso di quasi mezzo secolo, valutando per esempio la frequenza degli impatti meteorici, che sono un problema non trascurabile per le future basi permanenti sulla Luna.

Il lavoro di restauro ha dato risultati notevolissimi: qui sotto vedete la porzione centrale della stessa fotografia mostrata all'inizio dell'articolo, prima della versione originale e poi in quella ricostruita direttamente dai nastri originali, elaborata digitalmente e pubblicata da Spaceref.com.

La porzione centrale della foto 1102H2 prima del restauro. Credit: NASA.


L'immagine precedente restaurata. Credit: NASA/LOIRP.

Consiglio di cliccarvi sopra ed esaminarla in tutta la sua spettacolare risoluzione.


2011/08/17

All'asta la limousine "lunare"

di Paolo Attivissimo

Gizmag segnala che verrà messa all'asta il 19 agosto prossimo la limousine Lehmann-Peterson Lincoln Continental, lunga quasi sette metri, utilizzata per le celebrazioni degli astronauti dell'Apollo 8, dell'Apollo 11 e dell'Apollo 13 al loro rientro sulla Terra, oltre che per la visita a New York di Papa Paolo VI del 1965.


Maggiori dettagli sono pubblicati da Bonhams.com. Il valore stimato è fra 250.000 e 350.000 dollari.

2011/08/16

Neil DeGrasse Tyson e i complottisti lunari

di Paolo Attivissimo

Vuoi sapere qual è il modo migliore per convertire chi nega gli sbarchi lunari? Non farlo. Ci ricordano quanto sembravano magiche, un tempo, le nostre conquiste.

In originale: Best way to convert Moon landing deniers, you ask? Don't. They remind us how magical our achievements once looked.

– Neil DeGrasse Tyson, astrofisico, su Twitter, 15 agosto 2011

2011/08/11

In arrivo foto ancora migliori dei veicoli Apollo sulla Luna?

di Paolo Attivissimo

Universe Today segnala che la sonda automatica Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO), attualmente orbitante intorno alla Luna, cambierà la propria orbita per scendere da 50 a 20 chilometri in modo da acquisire immagini ancora più ravvicinate dei luoghi degli allunaggi Apollo.

La variazione di orbita è temporanea e le immagini verranno acquisite fra il 14 e il 19 agosto. Al termine di questa fase la sonda riprenderà la propria orbita standard a 50 chilometri di quota fino a dicembre.

Non è detto che le immagini riprese da questa quota temporanea più bassa siano migliori di quelle finora acquisite: secondo il feed Twitter dell'LRO, infatti, la sonda non rallenterà rispetto alla propria velocità normale (1,6 chilometri al secondo) e quindi è possibile che le immagini siano leggermente mosse.

L'annuncio non lo specifica, ma presumo che si tratti di un'orbita ellittica con periselene di 20 chilometri, non di un'orbita circolare: questo spiegherebbe la velocità della sonda.

2011/08/05

Buzz Aldrin fa causa alla figliastra [UPD 2011/08/17]

di Paolo Attivissimo. L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Dopo la recente notizia del divorzio di Buzz Aldrin dalla terza moglie Lois Driggs Cannon (con lui da 23 anni) e la causa per violazione di contratto contro di lui intentata dalla moglie e dalla figliastra presso la Superior Court di Los Angeles, l'astronauta dell'Apollo 11 torna all'attenzione dei media con una nuova azione legale, stando a TMZ.

L'ottantunenne Aldrin ha avviato una causa contro Lisa Cannon, figlia dell'ex moglie, che aiutava nella gestione della StarBuzz Enterprises LLC, la ditta che coordina il marketing e la promozione dell'astronauta. Nella causa, Aldrin sostiene che Lisa, in qualità di suo assistente legale, lo ha ingannato convincendolo a firmare un accordo che concede alla StarBuzz tutti i diritti sul nome, il lavoro e l'immagine di Aldrin. L'ex moglie e la figliastra detengono oltre il 60% della ditta.

Sempre secondo TMZ, l'azione legale di Aldrin dichiara che Lois e Lisa possiedono "la maggior parte di quanto [Aldrin] ha acquisito dal giorno in cui ha camminato sulla Luna" e chiede che il giudice renda nullo l'accordo.

UPIABC News e Courthouse News hanno pubblicato ulteriori dettagli su queste vicende legali il 16 agosto 2011.

2011/08/03

"Luna? Sì, ci siamo andati!" in allegato a Coelum

di Paolo Attivissimo

Il numero 151 della rivista italiana di astronomia Coelum include un DVD che raccoglie le annate 2007 e 2008 della rivista, la mappa lunare navigabile ad altissima risoluzione generata dal Lunar Reconnaissance Orbiter e il PDF integrale in alta risoluzione del mio libro "Luna? Sì, ci siamo andati!", dedicato alle teorie di complotto intorno agli sbarchi umani sulla Luna. Il sommario e l'anteprima della rivista sono sfogliabili qui.