2011/07/19

Lo sbarco sulla Luna, visto dieci anni dopo

di Paolo Attivissimo

Discovery Enterprise segnala la presenza su Youtube delle registrazioni amatoriali (tratte da nastri Betamax) di due notevolissimi documentari della BBC datati 1979 e curati dal giornalista James Burke. The Men Who Walked on the Moon e The Other Side of the Moon fotografano un periodo nel quale, a soli dieci anni di distanza dallo sbarco dell'Apollo 11, era ancora possibile radunare facilmente i giovani astronauti Apollo in una stanza e sentirli parlare (e anche battibeccare) sulla storia delle loro avventure ma ancora non si sapeva (ufficialmente) del tentativo russo di battere gli Stati Uniti nella gara lunare.

Al tempo stesso, Burke comincia a smontare il mito della perfezione delle missioni Apollo e a chiarire il vero peso delle motivazioni politiche e per nulla scientifiche dell'impresa, intervistando tutti i protagonisti e raccontando una vasta serie di aneddoti illuminanti mentre visita alcuni dei luoghi più memorabili del progetto Apollo. Che differenza di stile e di toni rispetto a oggi. A proposito, domani è il quarantaduesimo anniversario dello sbarco sulla Luna. Buona visione.


2011/07/15

Nello spazio nessuno può sentirti fischiare

di Paolo Attivissimo. Questo articolo vi arriva grazie alla donazione per il libro “Luna? Sì, ci siamo andati!" di ecclesiaste.e*.

Da sinistra: Pete Conrad, Dick Gordon
e Alan Bean, Apollo 12 (1969). Foto 69-H-1554.
Credit: NASA
È impossibile fischiare durante una passeggiata spaziale: la scoperta bizzarra è attribuita all'astronauta Dan Barry e risale al 1999, durante la missione Shuttle STS-96. Altri astronauti, come Jeff Hoffman, hanno tentato di fischiare durante l'attività extraveicolare e non ci sono riusciti.

La ragione di quest'impossibilità, secondo Barry, è la pressione. Dentro la tuta spaziale, quando è nel vuoto, la pressione dell'ossigeno puro respirato dagli astronauti è pari a 4,3 psi (libbre per pollice quadrato, circa 0,3 atmosfere) e non ci sono quindi abbastanza molecole d'ossigeno che scivolano fra le labbra.

Questa particolarità è riemersa pochi giorni fa in occasione della passeggiata spaziale di Mike Fossum e Ron Garan, membri dell'equipaggio della missione Shuttle STS-135. Mentre erano nella camera d'equilibrio, già chiusi nelle proprie tute in preparazione per la loro passeggiata, hanno provato a fischiare man mano che la pressione nella camera scendeva a zero. Il calo di pressione esterna ha causato l'espansione della tuta e ha quindi ridotto ulteriormente la pressione interna alla tuta: fischiare è un metodo semplice ed efficace per verificare questa riduzione di pressione. Parlare non permette questa verifica, perché anche alla pressione di 0,3 atmosfere è comunque possibile conversare. Se gli astronauti non riescono a fischiare dentro le proprie tute, sanno che nella camera d'equilibrio in cui si trovano c'è il vuoto.

A bordo della Stazione Spaziale Internazionale, invece, fischiare è possibile, come dimostrato nel video della BBC citato qui sotto nelle fonti. L'aria a bordo della Stazione è infatti a pressione atmosferica normale.

Va notato, tuttavia, che l'astronauta Pete Conrad riuscì con fatica a fischiare durante la sua passeggiata sulla Luna nel 1969, durante la missione Apollo 12 (a 117:22:59, tempo della missione), come si può sentire a 29:32 in questo file audio; tuttavia sembra che il suo fischiettìo breve e non modulato non fu prodotto con le labbra ma facendo passare l'aria fra i denti. Conrad notò, nell'Apollo Lunar Surface Journal, che non riusciva a fischiare a 0,25 atmosfere (la pressione della tuta lunare), a bordo della capsula Apollo e anche a bordo dello Skylab, e aggiunse che fischiare non era possibile neanche a 0,34 atmosfere (5 psi).

Fonti: ABC News, 22/2/2007; BBC (video), 15/7/2011; Discovery.com, 12/7/2011; Spaceref.comShuttlepresskit.com; Time, 28/11/1969; Apollo Lunar Surface Journal

2011/07/04

Edgar Mitchell (Apollo 14) accusato di appropriazione indebita di una cinepresa lunare

di Paolo Attivissimo. Questo articolo vi arriva grazie alla donazione di Simone G.

Il 29 giugno scorso il governo statunitense ha depositato presso il tribunale federale di Miami un'azione legale contro l'ex astronauta Edgar Mitchell, uno dei due che effettuarono l'escursione sulla superficie lunare durante la missione Apollo 14 nel 1971. L'accusa è di possesso illegale di una cinepresa di bordo della sua missione (una Data Acquisition Camera simile a quella mostrata qui accanto) e di tentata vendita della cinepresa stessa.

A marzo 2011 la NASA era venuta a sapere che la casa d'aste britannica Bonhams aveva intenzione di mettere all'asta a New York un oggetto descritto come “Movie Camera from the Lunar Surface” (“cinepresa dalla superficie lunare”) e presentato come una delle due cineprese provenienti dal modulo lunare dell'Apollo 14. Secondo la descrizione della Bonhams, la cinepresa proveniva dalla collezione personale di Mitchell, con un valore stimato fra i 60.000 e gli 80.000 dollari.

Secondo i documenti della causa, alla NASA non risulta alcuna traccia della cessione della cinepresa a Mitchell e pertanto l'oggetto apparterebbe ancora alla NASA. I documenti dell'azione legale indicano inoltre che il governo statunitense ha chiesto ripetutamente a Mitchell e al suo avvocato la restituzione della cinepresa, senza mai ricevere risposta.

L'avvocato di Mitchell, Donald Jacobson, ha dichiarato che i dirigenti della NASA erano al corrente del possesso della cinepresa da parte di Mitchell, iniziato quarant'anni fa, e lo avevano approvato. A suo dire, vari oggetti provenienti dalle missioni lunari furono donati agli astronauti.

In attesa della risoluzione della causa, la cinepresa è stata tolta dal catalogo dell'asta. Sul sito ufficiale di Mitchell non ci sono dichiarazioni in merito.

Fonti: Reuters 30/6/2011,  Il Messaggero 1/7/2011; CNet, 30/6/2011; Palm Beach Post, 30/6/2011.