2009/02/13

Costruire un modello fisico della scena dell'allunaggio / 2

di Paolo Attivissimo. L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

(segue da qui) Ultimato il modello in scala 1:72 del LM, come descritto nella prima parte di questa serie di articoli, si tratta ora di ricostruire il terreno lunare così come si presentava nelle vicinanze del modulo lunare della missione Apollo 11.

La cartografia più dettagliata finora reperita della zona d'allunaggio dell'Apollo 11 si trova nel libro Lunar Sourcebook, della Cambridge University Press. Il testo è al momento acquistabile soltanto in forma digitale su CD, presso il Lunar and Planetary Institute, a 30 dollari (più 13 di spese di spedizione).

Naturalmente l'ho acquistata subito: è una messe immensa di dati (oltre 700 pagine), e oltretutto non capita tutti i giorni di ricevere una fattura da un ente che si chiama Istituto Lunare e Planetario e si occupa sul serio di Luna, per cui eccovene un'immagine scattata al volo.



A pagina 612 di questo libro compare il grafico mostrato qui sotto (cliccabile per ingrandirlo), che traccia la mappa dei crateri nella zona d'allunaggio e vi sovrappone la posizione del LM, degli esperimenti lasciati al suolo e dei passi degli astronauti. La stessa mappa, in scala leggermente più modesta, è disponibile anche nel PDF riassuntivo Apollo Traverses and Summary of Science Discoveries, scaricabile gratuitamente.



Nella mappa, LM è il modulo lunare, ALSCC è la fotocamera per riprese ravvicinate del suolo, SWC è l'esperimento di raccolta del vento solare, PSE è il sismografo, LRRR è il retroriflettore per distanziometria laser, FLAG è la bandiera. Le linee grigie indicano gli spostamenti degli astronauti. Il nord è in alto.

Sulla base delle altre fonti cartografiche NASA, si può appurare che la traiettoria di allunaggio, il ground path, è da est verso ovest (da destra a sinistra nella mappa), passando sopra il cratere denominato Little West. Osservando le ombre nelle foto della missione, si determina che il sole era a nord-ovest e che la sua altezza sull'orizzonte era di circa 9°. In considerazione della durata breve della missione (2 ore e 36 minuti di passeggiata, 21 ore e 31 minuti di tempo trascorso dal LM sulla superficie) rispetto alla durata del giorno lunare (circa 14 giorni terrestri), si può considerare sostanzialmente invariata l'altezza del sole per tutta la durata dello sbarco.

Per ricostruire la superficie lunare ho acquistato un pannello di polistirene, compatto e leggero (cosa importante per il trasporto) e vi ho proiettato sopra, usando un videoproiettore, la mappa mostrata qui sopra, segnando i punti significativi: l'ubicazione del LM, degli apparati e dei crateri più grandi. Per esigenze di spazio e trasporto ho usato un pannello le cui dimensioni consentono di modellare in scala 1:72 la porzione di mappa mostrata qui sotto.


Ho scolpito, carteggiato e dipinto a spruzzo il pannello usando una vernice color granito di consistenza granulosa, fino a ottenere il risultato mostrato qui sotto in queste prime prove fotografiche fatte alla buona.






Questo modello, per quanto schematico, permetterà di verificare alcuni dei principali capisaldi delle teorie di messinscena: per esempio, le ombre convergenti, l'astronauta troppo illuminato sulla scaletta del LM, e l'ombra del LM che sembra arrivare all'orizzonte, nonché di osservare alcuni effetti ottici poco intuitivi che alimentano queste teorie, come la variabilità del colore del suolo lunare a seconda dell'angolazione rispetto alla fonte di luce e a seconda dell'esposizione della pellicola.

Il costo totale del progetto, incluse le vernici, il modello e il pannello di polistirene, è stato di circa 100 euro. Il modello è stato collaudato durante il corso CICAP a febbraio 2009, come descritto anche in video in questo articolo.

11 commenti:

BVZM ha detto...

Paolo: Questo modello, per quanto schematico, permetterà di verificare alcuni dei principali capisaldi delle torie di messinscena

...e, ammettilo, ti sei divertito un mondo a costruirlo! ;)

Anonimo ha detto...

Complimenti Paolo!
Hai fatto davvero un ottimo lavoro.
Da appassionato di modellismo ti dico che non è per niente male: anzi!

Tubo ha detto...

Grande!

Daniele ha detto...

Come hai fatto per i dislivelli?

Marco ha detto...

Paolo: Questo modello, per quanto schematico, permetterà di verificare alcuni dei principali capisaldi delle teorie di messinscena
...e, ammettilo, ti sei divertito un mondo a citare Doc: Please excuse the crudity of this model

Ciao,
Marco

Paolo Attivissimo ha detto...

Marco,

Sì, la citazione era intenzionale :-)


Tutti,

Sì, mi sono divertito non poco. Facevo modellismo da ragazzino, è stato un piacevole ritorno alle passioni giovanili, condito dal fatto di avere un budget ben più ampio :-)

Francesco Sblendorio ha detto...

Ciao Paolo, stamattina ti ho risposto dal cellulare e non so se ti è arrivato il msg. Il contenuto era: sì, ok! ;-D

Paolo Attivissimo ha detto...

Ciao Francesco,

il messaggio era arrivato, grazie. Sono in viaggio, procedo stanotte.

markogts ha detto...

2 ore di passeggiata e 21 di permanenza... Cosa cavolo hanno fatto le altre 19 ore? Dormire, un panino, ma poi?

Paolo Attivissimo ha detto...

Markogts,

la cronologia della missione è nell'Apollo Lunar Surface Journal.

Allunaggio a GET 102:45; power-down dello stadio di discesa, power-up e preparazione al decollo dello stadio di ascesa, pasto a 105:00, depressurizzazione ed EVA a 109:04, pasto a 114:30, resoconto missione e riposo di 8 ore, preparativi al decollo a 124:00, decollo a 124:21.

Dan ha detto...

Non credo siano stati a girarsi i pollici e ammirare le stelle: sarebbero stati i nullafacenti più costosi della storia!

Complimenti per il modellino: io non saprei nemmeno da che parte cominciare.