2012/06/13

Apollo 11, il sito di allunaggio fotografato in orbita dall'equipaggio

di Paolo Attivissimo, con il contributo degli autori dell'Apollo Lunar Surface Journal e di Roland Suhr.

La fotografia AS11-37-5447, mostrata qui sotto e tratta dalla missione Apollo 11, contiene un dettaglio che non si nota subito ma è molto interessante.


Quello che a prima vista può sembrare un altro dei tanti crateri è in realtà il modulo di comando e servizio dell'Apollo 11 visto frontalmente. La foto, infatti, è stata scattata dall'interno del modulo lunare poco dopo lo sgancio dal modulo di comando per scendere verso la superficie lunare.

Come spiega Roland Suhr, il posizionamento del CSM al di sotto del LM faceva parte delle manovre previste per lo sgancio. Il Press Kit di Apollo 11 ne parla a pagina 33: "A radially downward service module RCS burn of 2.5 fps will place the CSM on an equiperiod orbit with a maximum separation of 2.2 nm one half revolution after the separation maneuver." Lo stesso Press Kit illustra la manovra a pagina 36.


Il modulo di comando e servizio è chiaramente riconoscibile in questo ingrandimento della porzione centrale della foto.


Ma l'aspetto ancora più interessante di questa foto è lo sfondo. Infatti a sinistra e in alto rispetto al veicolo si può osservare un dettaglio molto speciale, indicato dalla freccia nell'immagine qui sotto.


Non è un punto qualsiasi della superficie lunare: è la zona di allunaggio dell'Apollo 11. Il punto preciso è indicato dalla punta della freccia. Lo possiamo verificare confrontando questo dettaglio con le immagini astronomiche del sito di allunaggio di Apollo 11 (il Mare della Tranquillità), come hanno fatto Ulli e Christian Lotzmann per l'ALSJ.

Le foto Apollo non finiscono mai di regalare sorprese.

10 commenti:

Giako ha detto...

Mi sfugge qualcosa. Detta così "La foto, infatti, è stata scattata dall'interno del modulo lunare." vorrebbe dire che il modulo lunare era a una quota più alta rispetto al modulo di comando visto che dietro a quest'ultimo si vede la superficie lunare?

Paolo Attivissimo ha detto...

Giako,

sì, era una manovra prevista dalle procedure di sgancio. Roland Suhr mi ha segnalato privatamente questo dettaglio. Aggiorno l'articolo per condividerlo.

pgc ha detto...

Paolo,
sai anche il perche' di questa manovra in un certo senso controintuitiva?
pgc

Diego Cuoghi ha detto...

Infatti ci sono molte foto anche di altre missioni Apollo che documentano in modo dettagliato quella manovra, con il CM sotto al LM in orbita dopo lo sgancio. Ad esempio la serie dell'Apollo 17 dalla AS17-147-22451 alla AS17-147-22467, o quella dell'Apollo 16 dalla AS16-113-18279 alla AS16-113-18284. Si possono trovare facilmente qui, nella sezione "Full Hasselblad Magazines"
http://www.apolloarchive.com/apollo_gallery.html

BVZM ha detto...

Paolo, grazie della chicca.

Piccolo refuso: "indicato dala freccia" appena prima dell'ultima immagine.

Paolo Attivissimo ha detto...

BVZM,

refuso corretto, grazie!


Pgc,

non so le ragioni della manovra, ma posso chiedere.

Angelo ha detto...

Per la quota piu' alta del modulo lunare mi vengono in mente due motivazioni:
1) ispezione visuale del LEM da parte di Collins; su apolloarchive.com si trovano foto scattate dal CSM al LEM tipo la AS11-44-6574.
2) manovra necessaria per passare dall'orbita circolare di parcheggio a quella ellittica (orbita di inserimento); c'e' un bel disegno su wikipedia.

Sempre sulla pagina di wikipedia viene spiegato che proprio quest'ultima manovra venne modificata nelle missioni successive, usando i motori del modulo comando per rallentare e risparmiare carburante nell'LM. Brutto restare in riserva con troppo Delta-V verticale (brividi!!!).

Ciao
Angelo.

pascoski ha detto...

ciao, non voglio fare il complottista, ma avete notato le ombre?quelle della sonda sono verso nord invece quelle delle cunette o rocce sono verso sud.

Paolo Attivissimo ha detto...

pascoski,

le "cunette" sono crateri. La Luna non è coperta di bitorzoli.

Anonimo ha detto...

È solo la solita illusione ottica, come la faccia su Marte.