di Paolo Attivissimo. Questo articolo vi arriva grazie alla donazione per il libro “Luna? Sì, ci siamo andati!" di red_leader*.
Ieri la NASA ha tweetato questa foto dell'astronauta Mike Massimino, segnalando la sua partecipazione alla puntata odierna di Big Bang Theory. È la classica foto ufficiale di un astronauta che indossa la tuta completa per le passeggiate spaziali, ma ha una particolarità: la visiera dorata riflettente del casco è abbassata e quindi fa da specchio, mostrando tutto quello che sta davanti al soggetto fotografato.
Questa particolarità mette bene in evidenza uno dei problemi tecnici insiti nell'ipotetica falsificazione delle immagini scattate sulla Luna e nello spazio: se l'astronauta aveva la visiera riflettente abbassata, come avveniva quasi sempre, come si poteva evitare di fotografare, filmare o trasmettere ciò che stava di fronte a lui?
Se si fosse trattato di un set cinematografico, come sarebbe stato possibile nascondere le apparecchiature di ripresa, le luci, il regista e tutti gli altri tecnici di ripresa?
Come si vede bene in questa foto di Massimino, la stanza in cui si trova e i pannelli luminosi sono molto ben visibili nel riflesso. Nascondere tutte queste cose in modo perfetto, usando la tecnologia degli effetti speciali degli anni Sessanta, in migliaia di fotografie e ore di ripresa su pellicola e in video, sarebbe stata un'impresa titanica e sostanzialmente impossibile. Purtroppo coloro che sostengono la falsificazione delle missioni lunari non si soffermano mai a valutare concretamente quanto sarebbe stato in realtà difficile ottenere una messinscena perfetta.
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4 commenti:
Credo che ci sia una potente tesi contro il complottismo USA (per chi la vuole ascoltare, ça va sans dire): il caso Snowden.
Come tutto (TUTTO!) il resto del pianeta, gli USA sono popolati per la stragrande maggioranza da persone con una certa etica e un senso del rispetto che sono di gran lunga superiori a quelli delle persone che li governano e della cosiddetta "classe dirigente".
Ci fosse un "gombloddo" in atto per la NASA, per le scie chimiche, per HAARP, per il Grande Cocomero, per i donuts che sono in realta' delle antenne che risunano sulle onde cerebrali per il controllo della popolazione, ci sarebbe uno Snowden che svuoterebbe il sacco.
Beh, comunque basta pensare alla famosa foto del Turista Spaziale" (la AS11-40-5903 con Buzz Aldrin) per rendersi conto che in alta definizione si vedono certi particolari nei riflessi da rendere praticamente impossibile la falsificazione dell'immagine stessa.
Piccolo off topic.
L'altro ieri su IRIS TV hanno trasmesso "Apollo 13".
Che bello, che bello, che bello.
Non comprendo bene l'inglese parlato da un americano, pero' la frase "Houston, we have a problem" non me la sono lasciata scappare. Solo dopo ho commutato la lingua di ascolto in italiano :-)
Paolo, avevi scritto:
"C'è anche un altro aspetto interessante della bandiera di Apollo 11: si spostò dopo il rientro degli astronauti nel LM e prima del decollo. La dinamica e le cause di questo spostamento saranno l'argomento di un prossimo articolo".
Qui:
http://complottilunari.blogspot.it/2012/06/buzz-aldrin-la-bandiera-sulla-luna.html
Mi interesserebbe quel prossimo articolo che non ho trovato.
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