2009/02/01

Perché l'ombra del LM arriva all'orizzonte?

di Paolo Attivissimo, con il contributo di Siamoandatisullaluna.com.

Una delle presunte anomalie delle fotografie della missione Apollo 11 è quella mostrata qui sotto: l'ombra del modulo lunare arriva quasi a toccare l'orizzonte. Secondo i lunacomplottisti, questo rivelerebbe che l'immagine sarebbe stata scattata su un set cinematografico molto piccolo e che l'"orizzonte" sarebbe stato in realtà la zona in cui il fondale nero incontrava il pavimento.

Foto AS11-40-5931.

Basterebbe il buon senso per chiedersi come mai alla NASA sarebbero stati così idioti da commettere un errore del genere e per di più pubblicarlo, ma la ricchezza della documentazione pubblicamente disponibile ci permette di andare oltre e di capire le ragioni di quest'apparente anomalia.

Innanzi tutto, se osserviamo un'altra fotografia della stessa situazione (che ritrae Buzz Aldrin mentre estrae dalla base del modulo lunare gli apparati da lasciare sulla Luna), scattata da una distanza maggiore, notiamo che questa presunta anomalia non c'è. Notiamo anche che il "set cinematografico" dev'essere stato piuttosto grande.

Foto AS11-40-5961.

Dettaglio della foto AS11-40-5961.

Andando a consultare la mappa degli spostamenti degli astronauti dell'Apollo 11 scopriamo che il modulo lunare atterrò a poca distanza da due crateri di dimensioni ragguardevoli, denominati Double e Little West, e che uno di questi crateri, il Double, si trova davanti e leggermente a sinistra del modulo lunare, a circa 10 metri di distanza dal veicolo. Nella foto qui sopra, il cratere gemellato Double occupa la parte sinistra dello sfondo.

Mappa degli spostamenti al suolo degli astronauti nella missione Apollo 11. LM — Modulo lunare (Lunar Module), LRRR — Riflettore distanziometrico laser (Laser Ranging Retroreflector); PSE — Apparato per test sismici passivi (Passive Seismic Experiment); SWC – Apparato per esperimenti sul vento solare (Solar Wind Composition); ALSCC — Fotocamera per riprese ravvicinate della superficie (Apollo Lunar Surface Closeup Camera); FLAG – Bandiera.

La zona dell'allunaggio dell'Apollo 11 è visibile in questa foto, la V-76-H3, scattata nel 1967 (due anni prima dello sbarco) dalla sonda automatica Lunar Orbiter:

Dettaglio della foto V-76-H3 scattata dalla sonda Lunar Orbiter nel 1967, che mostra la zona del futuro sbarco dell'Apollo 11.

Ulteriore ingrandimento della foto precedente, con il cratere Little West, largo circa 33 metri, al centro dell'immagine. La punta della freccia indica il luogo di allunaggio dell'Apollo 11.

L'"orizzonte", in altre parole, non è affatto l'orizzonte, ma il bordo rialzato del cratere Double, che nasconde il vero orizzonte nella foto scattata da vicino. I colleghi di Siamoandatisullaluna.com hanno tracciato il bordo del cratere sulla fotografia, chiarendo ulteriormente il fenomeno:

Foto AS11-40-5961 con il tracciamento del bordo del cratere Double. Dal sito Siamoandatisullaluna.com, con il permesso degli autori.

La forma e l'avvallamento del cratere Double si notano piuttosto chiaramente in quest'immagine, scattata da Neil Armstrong:

Foto AS11-40-5853: uno scorcio del cratere Double.

La veduta e l'irregolarità del terreno davanti al LM si notano bene in questo collage di foto e di fotogrammi della cinepresa 16 mm dall'interno del LM:


Bisogna inoltre tenere conto del fatto che l'orizzonte vero, sulla Luna, è molto vicino e la superficie s'incurva notevolmente, molto più che sulla Terra: salvo ostacoli, sulla Luna l'orizzonte si trova a circa 2,5 km dall'osservatore, per via delle dimensioni modeste del nostro satellite. Sulla Terra, a titolo di paragone, l'orizzonte si trova a circa 4,7 km di distanza (sempre salvo ostacoli) per un osservatore i cui occhi siano a 1,7 m dal suolo.

Insomma, i lunacomplottisti commettono sistematicamente l'errore dilettantesco di immaginarsi la Luna come una sfera liscia e perfetta, quando in realtà il suolo è molto irregolare e ricco di avvallamenti: quest'errore è alla base di moltissime delle loro presunte prove di falsificazione.

Maggiori informazioni sulla geografia del luogo di allunaggio delle missioni Apollo sono disponibili presso il sito del Lunar and Planetary Institute.

3 commenti:

markogts ha detto...

E aggiungiamo che gran parte delle foto sono state scattate tenendo la macchina fotografica sul petto/pancia, quindi ben meno che 1,7m.

philips ha detto...

I miei dubbi sono lievemente più realistici: saremmo andati sulla luna nel 69 (con ricerche e tecnologie sviluppate negli anni '60), e 50 anni dopo non siamo in grado di riprovarci???
RIDICOLO!

PS: Gran parte delle tue sbugiardature sono ugualmente sbugiardabili (soprattutto quelle legate alle foto)

Paolo Attivissimo ha detto...

I miei dubbi sono lievemente più realistici: saremmo andati sulla luna nel 69 (con ricerche e tecnologie sviluppate negli anni '60), e 50 anni dopo non siamo in grado di riprovarci???
RIDICOLO!


Davvero! E c'è qualcosa di ancora più ridicolo: negli anni Sessanta avremmo avuto aerei di linea supersonici anglo-francesi e russi, e oggi non siamo più in grado di rifarli! Pensa che hanno anche dato dei nomi a questi fantasiosi aerei impossibili: Concorde e Tupolev Tu-144. RIDICOLO!


PS: Gran parte delle tue sbugiardature sono ugualmente sbugiardabili (soprattutto quelle legate alle foto)

Provaci. Fammi divertire.