2009/11/04

Nastri lunari perduti: il rapporto NASA

di Paolo Attivissimo

E' stato pubblicato poco fa il rapporto della NASA sulla ricerca dei nastri contenenti la registrazione video diretta (non convertita) dell'escursione lunare dell'Apollo 11.

Una versione parallela (di contenuto identico ma in formato maggiormente compatibile) è disponibile presso Honeysucklecreek.net.

Non ho ancora avuto tempo di leggere il rapporto: lo recensirò qui appena possibile.

28 commenti:

Willy ha detto...

Vedo che funziona a meraviglia il convertitore pdf di word 2007 :P

Vittorio ha detto...

Ho scorso il rapporto scaricato da Honeysucklecreek.net. Se ho capito bene hanno riutilizzato i nastri delle missioni Apollo perchè mancavano di nastri causa degrado veloce dei nuovi tipi di nastro. In effetti la giustificazione data sul riutilizzo è forse un po labile, almeno quelli di Apollo 11 potevano salvarli.

Luigi Rosa ha detto...

credo che 40 anni fa non ci si rendesse conto del "valore" dei nastri.
La c.d. "information age" era di la' da venire e non si dava molto peso a lle registrazioni, fossero esse quelle dell'Apollo 11 o l'episodio "L'ultimo tramonto" di "Spazio 1999".

poldo ha detto...

Sembra che ci nascondiamo dietro un dito.
Di certo se i nastri sono andati persi perchè alla Nasa c'è qualche coglione, nessuno lo dirà apertamente.Che abbiano riutilizzato i nastri mi sembra una stronzata gigante.
Credo che i filmati originali dello sbarco del primo uomo sulla luna non possono essere considerati di così poco valore,ne all'epoca, ne tanto meno oggi.
Se si recuperano e ristrutturano filmati dei primi del secolo scorso...
Ma non datemi del complottista per favore...credo più che alla Nasa ci sia stato un coglione che...

Paolo Attivissimo ha detto...

poldo,

la tua tesi non è molto plausibile perché una decisione del genere non sarebbe imputabile a una singola persona. Dovresti ipotizzare una coglionaggine collettiva.

E' più probabile che in un'epoca in cui l'importanza dell'immagine non era ancora quella di oggi si desse meno peso al video.

Piero Angela, di recente, diceva che le riprese dei lanci fatte dalla Rai furono mandate al macero nonostante i suoi ordini precisi di conservare tutto perché era storia.

La TV svizzera di lingua italiana non ha neanche registrato la diretta lunare. La BBC ne ha persi o cancellati interi pezzi. Si usava così. Tanto c'era la registrazione NASA convertita.

E tieni presente che all'epoca non c'era alcun modo di convertire meglio il videolento che arrivava dalla Luna, per cui pareva inutile tenerlo. Tanto c'era, appunto, la versione convertita.

third ha detto...

secondo me hanno detto di averli cancellati perchè in realtà non ci sono mai andati sulla luna perchè se ci fossero andati davvero sarebbero andati fritti per colpa delle radiazioni ionizzanti che permeano lo spazio ma che a noi ci fanno un baffo grazie alle fasce di Van Allen.

Paolo Attivissimo ha detto...

Third,

Leggere le FAQ prima di scrivere sciocchezze ti pareva così brutto?

Terenzio il Troll ha detto...

Third, mi farebbero proprio comodo queste fasce.
Si trovano in farmacia, come la fascia della salute del dott. Gibaud?
Sai darmi indicazioni su dove comprarne un paio?
Ho provato su Ebay, ma niente fasce. Solo dischi: funzionano lo stesso?

Visto che ci impediscono di andare fritti, sai se ce ne sia anche una versione antiaderente?

elteo ha detto...

Ciao a tutti, avete visto questo video? Dovrebbe essere abbastanza recente penso..

http://spacefellowship.com/2009/11/08/what-really-happened-on-apollo-13/

E' interessante? Facendone una traduzione o anche solo una trascrizione penso che la cosa potrebbe essere di interesse e pubblicata!

third ha detto...

ok le ho lette le FAQ ma quello che dicevo io non era riguardo alle fasce di Van Allen come pericolo ma alle radiazioni ionizzanti che vengono fermate dal campo magnetico terrestre creando delle fasce chiamate fasce di Van Allen. è come dire che queste fasce non permettono che le radiazioni ci friggono, ma se si va oltre queste fasce le radiazioni che si assorbono potrebbero essere mortali. comunque resta il fatto che perdere questi nastri sia tanto strano quanto stupido.

Paolo Attivissimo ha detto...

Third,

se si va oltre queste fasce le radiazioni che si assorbono potrebbero essere mortali. comunque resta il fatto che perdere questi nastri sia tanto strano quanto stupido.

Prima di dare dello stupido a qualcuno che è stato capace di mandare l'uomo sulla Luna sarebbe opportuna un po' di modestia.

Secondo te alla NASA avrebbero mandato gli astronauti nello spazio oltre le fasce di Van Allen allo sbaraglio? Senza fare qualche esperimento prima? Lanciamoli e vediamo se tornano fritti?

Immagino che tu non ti sia preso il disturbo di documentarti sui voli pre-Apollo fuori dalle fasce di Van Allen o sull'uso dei misuratori di radiazioni nelle sonde automatiche.

Prova a prendertelo. Eviterai di dare dello stupido a vanvera.

third ha detto...

le avranno fatte si tutte le loro prove non sono certo sprovveduti, è solo che continua a suonarmi strano che abbiano trovato una schermatura adatta quando per tutti noi ci vuole niente di meno che l'atmosfera e il campo magnetico. posso però anche sbagliarmi non sono sempre nel giusto io.. e comunque confrontarsi con idee differenti dalle proprie non è mai tempo sprecato. detto ciò vi ringrazio per l'attenzione e mi scuso per la rottura. ciao a tutti

Paolo Attivissimo ha detto...

quando per tutti noi ci vuole niente di meno che l'atmosfera e il campo magnetico. posso però anche sbagliarmi non sono sempre nel giusto io

Infatti se avrai la pazienza di informarti presso le fonti tecniche, scoprirai che la protezione offerta dal metallo della capsula Apollo era sufficiente a ridurre a livelli accettabili l'esposizione degli astronauti. Nessun rischio di frittura!

Salvo in caso di eruzioni solari. Ma a quei tempi si osava rischiare.

Unknown ha detto...

Third, ti mando il link ad un commento che avevo scritto su di un'altro blog: avevo trattato esattamente la stessa obiezione circa la letalita' delle radiazioni al di fuori delle fasce di Van Allen.

In parole povere, mi potresti mandare un link con le fonti circa le tue affermazioni, perche' a me risulta un'altra storia.

Leggi questo commento ed i tre seguenti.

Ciao e grazie.

Il Lupo della Luna ha detto...

@Third: Per fermare le radiazioni provenienti dallo spazio gli scafi delle capsule sono sufficienti, infatti sono 40 anni che mandiamo gente nello spazio e nessuno è ancora tornato fosforescente o cotto a microonde.
Non so granchè di fisica o di radiazioni, ma se pensi che si usa correntemente il piombo per schermare dai raggi X durante le radiografie significa che un modo di fermare le radiazioni c'è.

Comunque non capisco proprio perchè ci siano così tanti scettici... come non vedo una sola motivazione logica perchè lo sbarco sulla luna sia stato una messinscena.

third ha detto...

interessante l'articolo "Biomedical Results of Apollo, sec. II chap. 3 Radiation protection and Instrumentation", dove dicono che per stare al sicuro bisogna stare sotto le fasce di Van Allen e che hanno risolto i problemi degli soft X-ray solo mettendo uno strato di plastica sui pannelli..mi chiedo cosa diventi a fare un ingengere aerospaziale se tanto basta un pò di plastica a proteggere i miei satelliti. comunque le mie fonti non sono altro che le materie di studio del corso di ignegneria aerospaziale del politecnico di milano. ma certo non sono così sprovveduto da dire la prima cosa che mi dicono spacciandola per vera e quindi conoscendo ora ciò che tu Dario hai scritto ad @lice posso darmi alla pazza gioia continuando la mia ricerca su queste radiazioni. grazie per lo spunto ma, ribadisco, ciao a tutti, perchè sentirmi dire da Paolo di stare attento a parlare quando poldo li definisce coglioni e solo perchè la mia idea è diversa dalla sua vuol dire che questo non è un posto dove una persona con le proprie idee (giuste o sbagliate che siano) può confrontarsi con gente che non si crede superiore. comunque continuerò a tenere questo sito tra i preferiti perchè mettermi in discussione è l'unica cosa che mi riesce meglio. riciaooo

Paolo Attivissimo ha detto...

Third,

mi chiedo cosa diventi a fare un ingengere aerospaziale se tanto basta un pò di plastica a proteggere i miei satelliti.

Sì, certo, un po' di plastica. Una qualsiasi, la metti un po' a casaccio, e la tieni insieme con un po' di Bostik. L'ingegneria aerospaziale è tutta lì, e quelli che si fanno un mazzo così a progettare satelliti potrebbero prendere due lezioni da Third e risparmiare un sacco di fatica.

Third, non so se ti rendi conto di quanto siano presuntuose e offensive le tue parole per chi di queste cose ci vive e ha studiato per anni.


solo perchè la mia idea è diversa dalla sua vuol dire che questo non è un posto dove una persona con le proprie idee (giuste o sbagliate che siano) può confrontarsi con gente che non si crede superiore.

Guarda che qui nessuno ce l'ha con te perché la tua idea è diversa. Ti si contesta che la tua idea è una scemenza non supportata dai fatti, mentre la questione della sopravvivenza alle radiazioni fuori dalle fasce di Van Allen è un argomento sul quale esiste una vastissima letteratura, figlia di cinquant'anni di ricerche, che tu ignori bellamente.

La tua idea, non essendo supportata da un singolo fatto, vale zero. E siccome qui non abbiamo peli sulla lingua, se qualcuno disce una scemenza, glielo facciamo notare.

Terenzio il Troll ha detto...

Third: "dove dicono che per stare al sicuro bisogna stare sotto le fasce di Van Allen e che hanno risolto i problemi degli soft X-ray solo mettendo uno strato di plastica sui pannelli".

Se questo e' il livello di comprensione di quello che leggi, posso anche capire come mai tu abbia tirato fuori la storia della frittura fuori dalle fasce...

Spero che tu non sia piu' in la' del primo anno, ad ingegneria, perche' almeno avrai tempo per imparare e studiare.

Visto che hai a disposizione una magnifica biblioteca inclusa nella retta di iscrizione al Poli, invece di scartabellare in Internet, prova a farti un giro sui NIM-B relativi allo studio delle schermature delle missioni Voyager, e guardati gli articoli sul "paradosso" della sopravvivenza dei transistori epitassiali rispetto ai moderni fet ad impiantazione ionica.

Potresti, per esempio, scoprire che certa elettronica e' piu' delicata della gente, in quanto a sopravvivenza alle radiazioni ionizzanti. Quindi, paradossalmente, e' piu' difficile mandarci una sonda automatica che non un equipaggio, fuori dalle mitiche fasce.
Eppure i Voyager ci sono rimasti per decenni, in condizioni operative.

Potresti altresi' scoprire che la schermatura "standard" consiste in tre millimetri di alluminio, ma non dovunque (che peserebbe troppo): solo qualche lastrina qua e la nei punti strategici, e tanta ridondanza. Ah, si: e le schede meno importanti "fanno massa", diventando schermatura per le altre.

Quali schede sono importanti, con che tecnologia realizzarle, dove mettere i pannellini, perche' proprio 3 mm sono tutte scelte fatte in base a precisi calcoli progettuali.

E' per cose come queste che servono gli ingegneri, e i fisici, ed i biologi, e i medici...

Non e' esattamente "basta aggiungere un po' di plasitca sui pannelli", e che cazzo!

Se non ci arrivi da solo, mi domando perche' ti sia iscritto ad ingegneria aerospaziale.

third ha detto...

The simple solution to protection is to remain under the belts

The problem of extensive emission of soft X-ray radiation from radioluminescent panels was resolved by applying a layer of plastic to the panels

mi sembra che anche tu ora possa farti le tue traduzioni senza mettere in discussione le mie ma piuttosto quello che c'è scritto nel "BIOMEDICAL RESULTS OF APOLLO
SECTION II CHAPTER 3 RADIATION PROTECTION AND INSTRUMENTATION
by
J. Vernon Bailey
Lyndon B. Johnson Space Center "

e se credi che non abbia capito nulla di quello che ho studiato ti sbagli di grosso visto che so perfettamente quanto siano delicati i satelliti ma quanto sia altresì semplice schermaerli. mi chiedo però come tu possa fare a far diventare massa qualche parte del tuo corpo per poter schermarne qualche altra. a già ma tu eri quello che ha cercate le fasce di Van Allen su ebay..ora si capisce tutto

Paolo Attivissimo ha detto...

a già ma tu eri quello che ha cercate le fasce di Van Allen su ebay..ora si capisce tutto

third,

ti avevo dato il beneficio del dubbio, ma con questa frase ti sei qualificato come uno sciocco a caccia di polemiche sterili.

La letteratura tecnica è là fuori, se avrai la bontà di leggerla invece di fare copiaincolla senza capire cosa stai citando. Non ne accetti i risultati? Pazienza. Il mondo andrà avanti senza la perle di sapienza che vorresti elargire alla comunità tecnica.

E questo blog andrà serenamente avanti senza di te. Addio, e grazie per tutto il pesce.

Paolo Attivissimo ha detto...

Elteo,

grazie della segnalazione. E' una bellissima chiacchierata e spero di poterla tradurre presto. Se qualcuno mi desse una mano, farei prima :-)

Terenzio il Troll ha detto...

Paolo, chiedo venia.
Data la mia natura di troll, permettimi di indulgere ancora un poco in una polemica sterile: sai che la mia specie ci sguazza, in certe cose...

Third, stai facendo una certa confusione: il passo che hai citato parla di schermatura dalle radiazioni secondarie, emesse dai fosfori dei tubi catodici. La soluzione adottata e' molto simile a quella in uso da 50 anni sui televisori, con la differenza che sui televisori si usa uno strato di cristallo di un centimetro e mezzo. Sull'Apollo si e' usato un tipo di plexiglass davanti allo schermo e l'ABS tutto intorno, per questioni di peso (per inciso, quella e' stata una soluzione punto banale, che ha richiesto studi e prove da parte di ingegneri, tuoi colleghi, e fisici; ripeto: altro che "un po' di plastica qui e la'")

Le tue obiezioni nel tuo primo intervento erano relative alla radiazione primaria ed alla relativa schermatura, dove la componente spettrale piu' intensa e' quella degli X ad energia >40Kev: cosa accidenti c'entra il passo che hai citato per due volte?

Ecco perche' dicevo che hai una scarsa comprensione di quello che hai letto.

Anche l'obiezione sull'usare una parte del corpo per schermarne un'altra e' sciocca. Se ti fossi preso la briga di dare un'occhiata ai progetti delle capsule, avresti visto che hanno cercato, dove possibile, di mettere "massa" (serbatori, pompe, scudo termico, celle a combustibile...) tra l'equipaggio e l'esterno.

markogts ha detto...

Se qualcuno mi desse una mano, farei prima :-)

Ci provo...

Paolo Attivissimo ha detto...

Markogts,

grazie! come pensavi di procedere?

Io potrei trascrivere velocemente l'inglese usando il mio software di dettatura e poi potremmo dividerci la traduzione.

Oppure potrei tradurre io in italiano dettando la traduzione e tu potresti sbobinare la dettatura.

Fammi sapere!

markogts ha detto...

Sono arrivato ai primi cinque minuti. E per fortuna che non è texano! Comunque parla del problema 28V-65V.

Paolo Attivissimo ha detto...

Marko,

stai trascrivendo o traducendo?

markogts ha detto...

Scusa... maledetta moderazione. Dovrebbero mettere i "beep" come nelle trasmissioni radio.

Stavo trascrivendo. La traduzione è la parte facile, ma trascrivere... non capivo: Hanno cambiato il soffocamento? Eh? Aaaaah, hanno cambiato il GESSO! (choke/chalk) LOL

Dimmi tu, Paolo, se hai qualcosa che riesca a capire e scrivere in inglese in automatico, soprattutto da 5:00 in poi, meglio che fai tu. Poi io penso alla versione italiana.

BEEP

Paolo Attivissimo ha detto...

Ok, vedo cosa riesco a fare nel weekend.