2009/12/02

Disponibile il libro lunacomplottista di Ralph René

di Paolo Attivissimo. L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Nasa Mooned America, il libro che presenta le tesi lunacomplottiste di uno dei più celebri nomi del settore, Ralph René (1933-2008), sta circolando in Rete in formato PDF ed è scaricabile per esempio da qui oltre che acquistabile presso il suo sito.

Il libro, datato 1994, presenta una serie di asserzioni classiche del cospirazionismo spaziale: la bandiera che sventola, l'assenza di cratere sotto il LM, le ombre divergenti, i fondali finti, la lettera "C" su una roccia, l'assenza di stelle, le espressioni di vergogna degli astronauti dell'Apollo 11, la letalità delle fasce di Van Allen e molte altre tesi basate sia su fotografie, sia su considerazioni tecniche.

Aggiunge inoltre l'accusa che una fotografia dell'astronauta Michael Collins che lo ritrae durante una passeggiata spaziale sia un falso perpetrato dalla NASA modificando una fotografia scattata durante l'addestramento. In realtà la foto alterata compare in alcune edizioni nel libro autobiografico Carrying the Fire di Collins, non in una pubblicazione NASA.

Oltretutto, come spiega Clavius.org, in quelle edizioni la fotografia modificata non viene mai presentata come immagine di una passeggiata spaziale e viene poi riproposta senza alterazioni e con una didascalia che chiarisce che fu scattata durante l'addestramento. Quando René era ancora in vita, lo storico James Oberg gli offrì 10.000 dollari se fosse riuscito a presentare una edizione del libro di Collins nella quale la foto alterata fosse descritta come se fosse stata ripresa durante una passeggiata spaziale. Non vi riuscì, e finora non vi è riuscito nessun altro.

Un'altra accusa originale è che la missione Gemini 6A non andò mai nello spazio ma la capsula fu depositata in mare, "paracadutata da un aereo cargo della CIA". La prova, secondo lui, è la presenza di un'antenna sporgente dalla capsula, che a suo avviso non avrebbe potuto sopportare il rientro in atmosfera. René respinge senza motivazioni l'idea che si tratti di un dispositivo retrattile o applicato dopo il rientro.

Ciascuna delle argomentazioni di René è smontabile, avendo tempo e pazienza sufficienti, ma per capire la profondità e la serietà di questo lunacomplottista è sufficiente consultare pagina 13 del suo libro:


Secondo René la fotografia presentata nella pagina è un falso clamoroso della NASA, perché mostrerebbe l'ombra dell'ugello del modulo di comando o dei motori di manovra del modulo lunare che si proietta sulla superficie della Luna da un'altezza di 69 miglia nautiche (circa 127 chilometri). René chiede sarcasticamente quale luogo meraviglioso sia mai la Luna, dove un piccolo motore riesce a disegnare un'ombra dai contorni netti sulla superficie lontana quasi 130 chilometri.

Il concetto che un'eventuale ombra proiettata, trovandosi a 130 chilometri dall'osservatore e non potendo essere più grande dell'oggetto che la genera, dovrebbe essere estremamente piccola, sembra sfuggire del tutto a René.

Infatti non si tratta affatto dell'ombra proiettata sulla superficie della Luna. La sagoma è una porzione di uno dei gruppi di quattro motori di manovra dello stadio superiore del modulo lunare. Non è l'ombra lontana di una parte del veicolo: è la parte stessa, che si trova a pochi metri dall'osservatore.

A ulteriore conferma del fatto che l'immagine mostra una parte del LM e non la sua ombra è sufficiente consultare la foto originale ad altissima risoluzione, anziché la versione sgranata e sfocata proposta da René, per accorgersi che la presunta "ombra" ha in realtà riflessi metallici nella parte conica superiore.



Questo è il livello qualitativo della ricerca svolta da Ralph René, che se n'è andato nella tomba con le sue fantastiche convinzioni di aver capito ciò che gli altri, poveri sciocchi, non avevano l'acume di cogliere. Come il fatto che a suo dire, il valore ufficiale di pi greco è sbagliato: per soli 14 dollari potete scoprire perché.

22 commenti:

brain_use ha detto...

Non che ci si potesse aspettare un livello di ricerca granché diverso, comunque interessante come sempre.

Grezzo ha detto...

Decisamente, da gente che per ingannare chi legge si astiene da pubblicare la foto ad alta definizione in modo che chi guarda possa saltare alle stesse conclusioni strampalate sue, pretendere che qualcuno possa spendere 14 euro per scoprire attraverso quali seghe mentali sia arrivato a decidere che il pi-greco sia sbagliato, è davvero troppo per i miei gusti. L'immagine scarsa e le dichiarazioni fuorvianti e palesemente false che faceva questo qui sono l'ennesima dimostrazione della malafede di questi personaggi, al punto che mi chiedo se essi stessi credono a queste idiozie, visto che per dimostrarle usano trucchi da baraccone per far cadere in un tranello chi non ha competenze specifiche per distinguere cosa è un'idiozia e cosa invece sia attendibile.

brain_use ha detto...

mi chiedo se essi stessi credono a queste idiozie

Io non me lo chiedo.
Sono certo che non ci credono.

Paolo Attivissimo ha detto...

Sono certo che non ci credono.

Non sottovalutare la capacità della mente umana di partorire autoinganni. Se hai occasione di parlare faccia a faccia con i complottisti, spesso ti accorgi che sono realmente convinti di quello che dicono ma non si rendono conto dell'assurdità delle loro tesi.

brain_use ha detto...

No, non mi sono spiegato.

Sono convintissimo che gran parte dei lunacomplottisti, come degli undicisettembrini o persino degli sciecOmici credano alle tesi che diffondono.

Costoro sono quelli che io chiamo "complottisti amatoriali" e la loro fede è frutto dell'autoinganno e motivata da mille ragioni personali.

Quelli che nessuno mai mi convincerà possano essere in buona fede sono quelli che io chiamo "complottisti professionisti".

Che sono coloro che non si limitano a divulgare il Verbo, ma lo inventano, ricorrendo a mistificazioni come questa, come i "5 metri, 5", come i video tarocchi della coppia dei Marcianò bros(tm).

Paolo Attivissimo ha detto...

Brain,

non lo so. A me i comportamenti dei personaggi che citi sembrano dettati dall'ideologia o dalla paranoia più che dalla malafede. Le loro tesi si conformano alla loro visione del mondo. Probabilmente sono convinti anche che sia giustificabile mentire, se lo si fa per la causa.

Se vuoi un esempio di persona che secondo me invece è consapevole delle baggianate che racconta, allora ti propongo Giacobbo.

La differenza fra i due tipi si nota dal fatto che al secondo non gliene frega nulla di quello che racconta (non vedi Giacobbo in giro a perorare la causa delle scie chimiche o fare interrogazioni parlamentari) e ci fa un bel po' di soldi, con una strategia commerciale ben strutturata.

I credenti vanno molto più allo sbaraglio.

brain_use ha detto...

dettati dall'ideologia o dalla paranoia

Non vorrei fare una questione di lana caprina, ma mi sembra che questo sia più attinente all'aspetto motivazionale che non a quello comportamentale.

In altri termini, uno può anche pensare di portare avanti una buona causa, conforme alle proprie convinzioni e alla propria visione del mondo, ma questo non esclude che lo faccia presentando elementi che sa essere falsi e, dunque, essendo in malafede.

Anche il governo americano sostenne la necessità di invadere l'Iraq con la bufala delle WMD.
Fu buona fede? Sì se le informazioni ricevute dall'intelligence erano effettivamente sbagliate.
No se le WMD furono utilizzate esclusivamente come casus belli.
E, in questo secondo caso, la convinzione che l'azione militare fosse interesse degli Stati Uniti escluderebbe Bush dall'accusa delle mala fede? Direi di no.

Anch'io riconosco la possibilità della buona fede nel parlamentare di turno che si ostina a ripresentare inutili interrogazioni sciecOmiche, anche se questo non mi esime dal chiedermi da quali fini pensatori sia governato il nostro paese.

Ma per quanto riguarda la consapevolezza della (scarsa) qualità delle proprie affermazioni, mi piace ricordare che, come il Giacobbo di turno cessa la sua azione appena ottenuto l'obiettivo, l'audience, così anche un Jones o un Meyssan si guardano bene dal fiondarsi davanti al tribunale di New York a perorare la causa dell'innocenza di KSM & co. E uno straker, che pure minaccia il ricorso alla giustizia a giorni alterni per difendere la sua immagine, mi sembra meno interessato a presentare alle autorità le sue presunte prove del genocidio sciecOmico in atto.

Opinioni, s'intende.

MATTEO DIARY ha detto...

Ciao a tutti!!.
Secondo me l'unico modo per far tacere una volta per tutte questi personaggi in "malafede"...ce l'ha la Nasa stessa.
Le sonde inviate quest'anno dalla Nasa sulla Luna hanno fotografato e mostrato al mondo intero i "resti" dei moduli Lunari...(ma aimè a mio parere hanno avuto poco risalto a livello di media ).
Un altro modo è aspettare e sperare che il proggetto Constellation parta definitivamente...allora si che sarà un nuovo "1969", e forse più....si avranno molti strumenti piu moderni, e filmati migliori....ma per adesso resta solo una speranza.....E poi in Italia abbiamo te Paolo!!...Continua ad appassionarci così su questo tema veramente interessante!!.

Paolo Attivissimo ha detto...

Matteo,

i lunacomplottisti hanno già detto che le foto delle sonde, essendo state inviate dalla NASA, non sono una prova perché sono appunto della NASA.

Sono state pubblicate in questo blog e in molti giornali esteri; non so in Italia.

Comunque, volendo essere pignoli, quelle foto dimostrano solo che sulla Luna c'è un veicolo ma non che nel veicolo ci fossero degli astronauti.

Per dimostrarlo ci sono altri elementi, che trovi nella colonna di destra di questo blog.

MATTEO DIARY ha detto...

Si..è vero hai ragione Paolo, Sta diventando anche un fatto di fede..tra chi crede che siamo stati sulla Luna e chi no, ma a differenza della filosofia la scienza ha bisogno di prove....e te ne stai dando veramente tante, e ce ne sono tante!!...basta documentarsi.
E' anche vero che parlando tra amici il gruppo si divide in tre parti..tra chi crede, chi è in dubbio e chi non ci crede affatto....proprio come una religione!!.
Ma ho la sensazione che "forse" qualcosa cambierà...da quando hanno scoperto l'acqua sulla Luna....è una scoperta sensazionale..quasi a livello dello sbarco stesso dell'uomo sulla Luna...(in Italia nei media televisivi quasi nessuno ne ha parlato)...magari questo evento velocizzerà il processo che porterà un nuovo sbarco dell'uomo sulla Luna.....Ho la sensazione che la realtà sta superando la fantasia....ed è questo che non accettano i Lunacomplottisti!!. "hanno una mente troppo limitata"

Thomas Morton ha detto...

Lord Gordon:

http://www.scribd.com/doc/23622069/Rene-Squaring-the-circle-with-Gaddy-s-pi

Hanmar ha detto...

A ulteriore conferma del fatto che l'immagine mostra una parte del LM e non la sua ombra è sufficiente consultare la foto originale ad altissima risoluzione, anziché la versione sgranata e sfocata proposta da René, per accorgersi che la presunta "ombra" ha in realtà riflessi metallici nella parte conica superiore.

Io aggiungerei che nessuna ombra puo' obliterare completamente i particolari del terreno sottostante ad essa.
Nemmeno nello spazio in assenza d'aria.

Saluti
Michele

Vittorio ha detto...

Ed inoltre, se si vede bene, sulla parte bassa dell'immagine c'è anche parte dell'altro cono-motore orientato a 90°. Inoltre basta andare a prendere una delle immagini seguenti, ad esempio questa
http://tinyurl.com/ykmqjes
per rendersi conto che sono i coni del motore d'assetto.

Vittorio ha detto...

Ancora una cosa: chi mi spiega in cosa consisterebbe "l'espressione di vergogna" degli astronauti? Se sbaglio si riferisce ad una conferenza stampa, ma il succo sarebbe? Mi basta anche un link.

Thomas Morton ha detto...

@Lord Gordon

Beh, non l'avresti trovato perché l'ho inserito io ieri. Spero che sia permesso perché non ho trovato nessuna indicazione di copyright, ma nel caso... acqua in bocca. ;-)

(tengo a specificare, però, che non ho speso 14 dollari per procurarmelo).

In ogni caso non contiene il lavoro originale di questo fantomatico Gaddy, ma un riassunto di René che ammette, lui stesso, di non capirci granché. Spazzatura.

Paolo Attivissimo ha detto...

Vittorio,

chi mi spiega in cosa consisterebbe "l'espressione di vergogna" degli astronauti?

Alcuni lunacomplottisti citano foto di Armstrong, Collins e Aldrin nella cabina di quarantena che li mostrano seri e senza sorriso, e sostengono che queste foto dimostrino la loro vergogna per la menzogna.

Vittorio ha detto...

...e sostengono che queste foto dimostrino la loro vergogna per la menzogna.

Mah, io questa la chiamo "paranoia"...

Brazov ha detto...

Se posso chiosare, il lavoro di questo blog, è una fatica spropositata e inutile se commisurata all'obiettivo dichiarato. Per convincere un complottista in buona fede, le faq bastano e avanzano.

Ma in realtà si capisce che c'è la volontà di raccontare la storia meravigliosa di una conquista epocale e allora tanto di cappello, ho imparato mille dettagli dei quali non avevo idea.

Volevo intervenire, da matematico, per dire che la storia del "complotto pi greco" non è affatto isolata. Il mondo è pieno di gente che scrive pesanti libroni che pretendono di dimostrare congetture aperte o confutare la "matematica ufficiale". Obiettivi principali, risultati di teoria dei numeri ed equazioni algebriche. Spesso gli autori ci contattano e, di solito, noi, vergognandoci un po', ci dichiariamo incompetenti.

E' perfino accaduto che un editore prestigioso sia caduto nel tranello e abbia pubblicato uno di questi volumi (vendendo, immagino, tre copie in tutto).

Giuliano47 ha detto...

Ho cercato qualcosa su questa vergogna e mi sono imbattuto in Mazzucco:

"E complimenti al grande eroe Buzz Aldrin, che mostra di essere davvero "uno che ha fatto la storia": la storia della menzogna, con la quale ha dimostrato di saper convivere ormai comodamente da moltissimi anni. Almeno Armstrong ha sempre avuto la dignità di stare zitto.

Massimo Mazzucco"

http://tinyurl.com/yc575aq

che evidentemente non era presente a:

http://tinyurl.com/yflpcm2

Mattiaboss ha detto...

Ringrazio Thomas Morton per avere messo su scribd la presunta "dimostrazione" del pi greco... Preciso che non è (a quanto ho capito) il documento originale, ma una sua "validazione" sperimentale effettuata con il calcolatore e qualche passaggio di geometria elementare. La dimostrazione sarebbe di Dan Gaddy. René l'ha presa per buona (non riuscendo a capire la dimostrazione fatta da Gaddy).
Qualcuno ha per caso o sa dove trovare la presunta dimostrazione di quest'ultimo?

(non perchè ci creda, ma per la curiosità osservare quali errori sono stati commessi)

rispondendo a Grezzo, temo che l'errore venga fatto da loro inconsapevolmente, senza una preparazione scientifica alla base sbagliando spesso le più elementari tecniche di dimostrazione (nel caso del pi greco l'autore non si rende conto che la tesi a cui arriva altro non è che una ridefinizione dell'ipotesi (errata) iniziale. )
da una parte questa ingenuità potrebbe quasi fare sorridere, il problema è che sia lui (basta leggere la presentazione iniziale del lavoro, nella quale si vanta quasi di non avere studiato e si sente un'autorità solo perchè la NASA lo ha citato in una sua qualche pubblicazione) che gli altri complottisti mancano dell'umiltà di ascoltare un parere differente da quello a cui loro sono arrivati con il loro ragionamento.
Sicuramente poi c'è anche chi conosce benissimo di essere in torto, ma specula comunque sulla credulità delle persone...

Unknown ha detto...

Per il PI di Gaddy:
http://www.youtube.com/watch?v=qBpBNy6DjE4

Brazov ha detto...

Nel video si fa una costruzione di un quadrato di area radice di 2+radice di 3 (non ho controllato i passaggi per vedere se sia esatta) ma non si dimostra mica che sia equivalente al cerchio. Lacuna logica abissale.

Anzi se la costruzione del video è corretta CERTAMENTE quella non è la quadratura del cerchio. Infatti è stato dimostrato che pi greco è un numero trascendente, mentre la somma di due radici è algebrica (=il contrario di trascendente).

E' stato pure dimostrato, ed è una cosa collegata a quanto sopra, che il cerchio non può essere quadrato con riga e compasso. Attenzione ai termini: non è che i matematici abbiano detto: "non riusciamo a quadrarlo, quindi non è possibile farlo", hanno detto "se fosse possibile quadrare il cerchio, pi greco sarebbe algebrico e così non è".