National Geographic TV Italia, the Italian branch of National Geographic, recently posted this picture on Facebook (Donotlink; Donotlink): a photograph of a lunar horizon with a bright mark in the dark sky, captioned “Is it a star, an alien or a person on the set?”
Actually, it's just one of the many marks and blemishes that can be found on Apollo film scans. Usually they're caused by dust particles on the original film, by internal reflections of the camera lens, or by detached flakes of the Mylar coating of the Apollo spacecraft floating outside the vehicle. This is a well-known fact among Apollo experts and enthusiasts and occurs in many photographs, such as AS10-28-3990 (Apollo 10), AS14-68-9742 (Apollo 14), AS15-M-1545 (Apollo 15) or AS16-112-18218 (Apollo 16) and is most definitely not a mystery.
National Geographic TV Italia does not identify the photo in any way: no mission number, no magazine number, no photo number. Basic image analysis reveals that the sky has been heavily retouched, as indicated by the clear banding that emerges when contrast is increased even slightly.
After some rather time-consuming searching on Google and in image search engines I found this post (Donotlink) by a UFO believer, which showed a very similar image and identified its source: AS16-106-17244 (Apollo 16), shown below via Flickr.
National Geographic TV Italia's version of this Apollo 16 photo is drastically cropped, preserving only a small slice of the horizon, and the allegedly mysterious object is enlarged with respect to the moonscape. In the original image, the object is a just tiny speck in the upper right corner, as shown by the arrow below.
The original film is 70 mm wide, so the mark is extremely small on the actual film. Here is a highly enlarged detail of the region of the film that contains the mark.
Note the black dots in the lower portion of this picture: they’re specks of dust, indicating that the film was dusty when it was scanned. Presumably, the alleged “alien” or “person on set” is just another speck of dust, lit by the light of the film scanner.
In summary, National Geographic TV Italia is using a heavily doctored version of an Apollo photograph to ignite a discussion on whether NASA doctored its Apollo photographs and manufacture a clickbaiting controversy over a mote of dust. Pot, meet kettle.
2015/10/25
2015/10/13
“Luna? Sì, ci siamo andati!” accanto alla statua di Neil Armstrong
Non ho mai conosciuto di persona Neil Armstrong, figura chiave della mia gioventù e di quella di tanti miei coetanei. È morto pochi mesi prima che mi capitasse, finalmente, l'occasione di andare negli Stati Uniti a incontrarlo. L'unico contatto diretto che ho avuto con lui è stata una mail che mi ha mandato di sua iniziativa in risposta a una domanda che avevo mandato al suo biografo.
Presso la Purdue University, dove si laureò in ingegneria aeronautica, c'è una statua molto semplice che lo commemora. Poco fa @Lorentz83 mi ha fatto un regalo bellissimo che mi ha commosso: ha fotografato una copia del mio libro Luna? Sì, ci siamo andati! accanto a quella statua.
Ogni tanto mi chiedono perché mi dedico al debunking dei complottismi e in particolare dei lunacomplottismi. C'è chi dice che non serve a niente; tanto gli irriducibili non cambieranno mai idea. Ma non è per loro che scrivo; si tengano pure le loro idiozie, l'astio invidioso, l'incapacità di accettare che ci sia al mondo gente meno piccola di loro.
Scrivo per i dubbiosi che vogliono saperne di più, per gli appassionati, per le persone che condividono con me l'entusiasmo per una delle pagine più belle e pure della storia dell'esplorazione e dell'avventura. Scrivo perché spesso vedo, negli occhi delle persone che incontro dopo una conferenza sulle missioni lunari, la stessa meraviglia ed emozione che persone come Neil Armstrong hanno regalato a me e che cerco di regalare a mia volta. E perché gesti come quello di Lorentz83, che ringrazio di cuore, compensano qualunque polemica, insulto o minaccia che possa arrivarmi dai diversamente furbi.
Presso la Purdue University, dove si laureò in ingegneria aeronautica, c'è una statua molto semplice che lo commemora. Poco fa @Lorentz83 mi ha fatto un regalo bellissimo che mi ha commosso: ha fotografato una copia del mio libro Luna? Sì, ci siamo andati! accanto a quella statua.
Ogni tanto mi chiedono perché mi dedico al debunking dei complottismi e in particolare dei lunacomplottismi. C'è chi dice che non serve a niente; tanto gli irriducibili non cambieranno mai idea. Ma non è per loro che scrivo; si tengano pure le loro idiozie, l'astio invidioso, l'incapacità di accettare che ci sia al mondo gente meno piccola di loro.
Scrivo per i dubbiosi che vogliono saperne di più, per gli appassionati, per le persone che condividono con me l'entusiasmo per una delle pagine più belle e pure della storia dell'esplorazione e dell'avventura. Scrivo perché spesso vedo, negli occhi delle persone che incontro dopo una conferenza sulle missioni lunari, la stessa meraviglia ed emozione che persone come Neil Armstrong hanno regalato a me e che cerco di regalare a mia volta. E perché gesti come quello di Lorentz83, che ringrazio di cuore, compensano qualunque polemica, insulto o minaccia che possa arrivarmi dai diversamente furbi.
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libri,
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