È appena uscito Mission Moon 3D, un libro scritto da David J. Eicher della rivista Astronomy e illustrato da Brian May (sì, quello dei Queen, da decenni appassionato di foto stereo) e Claudia Manzoni con 150 foto 3D create elaborando le foto originali delle missioni spaziali.
Ogni copia del libro include un piccolo visore 3D, necessario per vedere l‘effetto tridimensionale delle foto. Qui sotto ne vedete alcuni campioni.
La percezione della profondità rende molto vive queste immagini, ma dal punto di vista tecnico è importante sottolineare che in alcuni casi si tratta di un effetto 3D aggiunto artificialmente a una singola fotografia; in altri, invece, esistono coppie di fotografie prese da posizioni leggermente diverse che consentono di ottenere un effetto 3D reale. Alcune immagini di Mission Moon 3D sono, in un certo senso, dei “falsi” artistici.
Gli astronauti Apollo scattarono infatti numerose coppie di foto che possono essere combinate per ottenere un effetto stereoscopico reale: la profondità, insomma, non è aggiunta artificialmente, ma rispecchia fedelmente quella effettiva della scena.
Queste immagini sono consultabili per esempio nella sezione Apollo Anaglyph Albums del sito della NASA e nel libro Luna mai vista di Roberto Beltramini e Luigi Pizzimenti; vanno viste indossando occhiali con un filtro rosso e uno blu. Qui sotto ne vedete un paio di esempi.
Dettaglio di un’immagine stereoscopica effettiva creata da Roberto Beltramini partendo da una serie di immagini della missione Apollo 16. Fonte: Apollo 16 Image Library.
Immagine 3D del Rover di Apollo 17. Credit: Erik van Meijgaarden.
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