2009/09/29

Ci sono immagini della stessa scena con e senza il modulo lunare, quindi hanno riciclato i fondali?

di Paolo Attivissimo, con il contributo di Bad Astronomy e Iangoddard.com

C'è chi teorizza che alcune fotografie delle missioni Apollo rivelano che le montagne lunari sullo sfondo sono in realtà fondali finti e oltretutto riciclati per più di una fotografia. Lo hanno asserito per esempio il documentario di FOX TV Conspiracy Theory: Did We Land On the Moon? (2001) e il sito Aulis.com.

Un esempio di questi "fondali finti" sarebbe costituito dalla coppia di foto mostrate qui sopra e tratte dalla missione Apollo 15. Le montagne sullo sfondo sono identiche (sono l'Hadley Delta), ma nella foto di destra non c'è il modulo lunare. Come mai?

Molto semplice: furono scattate nella stessa direzione ma da due posti molto differenti, lontani circa un chilometro e mezzo l'uno dall'altro, uno a circa 125 metri dal modulo lunare, verso nord-ovest, e l'altro a 1400 metri di distanza dal modulo, verso ovest. Ecco perché il modulo lunare non c'è nella seconda foto: è troppo lontano.

E' come fotografare il Vesuvio da due punti separati da qualche centinaio di metri: il vulcano avrà lo stesso aspetto, ma le case in primo piano saranno "scomparse". Eppure non mi risulta che il Vesuvio sia un fondale finto.

Vediamo i dati, che i lunacomplottisti evitano accuratamente di fornire. Le immagini in questione sono porzioni della foto AS15-82-11057 (a sinistra) e della foto AS15-82-11082. La documentazione della missione presso Apolloarchive.com e il resoconto delle attività indicano che la prima fotografia fu scattata dalla posizione Station 8, a circa 125 metri a nord-ovest del modulo lunare, nell'ambito di una sequenza panoramica (animata in modo straordinario da Moonpans.com), mentre la seconda fu scattata dalla posizione Station 9, situata a 1400 metri a ovest del modulo lunare e visibile nella mappa degli spostamenti degli astronauti (Traverse Map) qui sotto.


La mappa degli spostamenti degli astronauti dell'Apollo 15.
La X indica il modulo lunare. La Station 8 è troppo vicina al
modulo lunare per essere mostrata separatamente.

Inoltre è falso che i due "fondali" siano identici: lo sembrano quando vengono mostrati nelle immagini sgranate presentate dai lunacomplottisti, ma se si confrontano gli originali ci si accorge che ci sono delle differenze, dovute al cambiamento di punto di vista, come mostrato eloquentemente da quest'animazione di Hypnoide.com o dal video qui sotto.

Anzi, il confronto fra le due immagini dimostra proprio il contrario della tesi lunacomplottista, perché rivela che le montagne sono oggetti tridimensionali, tanto che la loro prospettiva cambia.



Vi sono anche altri casi di presunti "fondali riciclati", descritti per esempio presso Braeunig.us, ma tutti vengono sbufalati quando si esegue il confronto dettagliato degli originali, che rivela anzi la presenza di parallasse fra le coppie di immagini, a conferma del fatto che i "fondali" sono in realtà oggetti tridimensionali.

Occorre inoltre considerare che sulla Luna non c'è aria, quindi non esiste il graduale offuscamento atmosferico che ci indica visivamente che un oggetto è lontano, e non ci sono oggetti familiari (alberi, case) che diano il senso delle dimensioni. Infine, l'orizzonte sulla Luna è molto più vicino che sulla Terra: è a soli 2,4 chilometri dall'osservatore.

Tutto questo rende difficile rendersi conto che quelle che sembrano essere collinette vicine sono in realtà montagne alte 4500 metri (nel caso dell'Apollo 15, allunata ai piedi degli Appennini lunari), che sono situate a diversi chilometri dal punto di allunaggio e sono viste da punti diversi.

3 commenti:

L'economa domestica ha detto...

Mamma, animazione splendida, ma mi è venuto il mal di mare....

A̘͔̳ͩͭ́͑̽ͪ̉ǹ̖̪̩̯̲̋̽̾ͅo͔̯̙͆ͅń͕͎̫͙̆͂̈͗̽i̪̦̣̞̮̥̹ͦ͐ͪ̚m͚̙̤̝̞̥̌̌̃͌õ̜̜̤̣͊u͊͐ͬ̏͛̀s͍ͬ͛ͤ͒ ha detto...

paolo dovevi provare a fare una gif stereo wiggle

Paolo Attivissimo ha detto...

paolo dovevi provare a fare una gif stereo wiggle

Se tu la fai, io te la pubblico!

Le coordinate per scaricare le foto sono nell'articolo.