Entro la fine del 2012 saranno rese disponibili al pubblico nuove scansioni ad altissima risoluzione di tutte le fotografie delle missioni Apollo. Le immagini scattate dagli astronauti con le fotocamere Hasselblad su pellicola 70 mm verranno pubblicate a 6400x6400 pixel (41 megapixel), con risoluzione pari a 100 pixel per millimetro di pellicola; quelle in bianco e nero saranno disponibili a 12.800x12.800 pixel (164 megapixel, 200 pixel per millimetro).
Tutte le pellicole originali delle missioni Apollo (sia quelle utilizzate dagli astronauti, sia quelle degli apparati di ripresa automatici dei veicoli) sono custodite nell'apposito archivio al Building 8 del Johnson Space Center, in un congelatore a -17°C che a sua volta è contenuto in una cella refrigerata che viene mantenuta a 13°C. La foto qui sopra mostra tre dei contenitori delle pellicole; l'immagine qui sotto mostra il congelatore (a sinistra) all'interno della cella refrigerata.
Gli apparati di ripresa automatici delle missioni Apollo utilizzati per realizzare una cartografia lunare dettagliata furono la Mapping Camera o Metric Camera, che generava fotogrammi da 12 x 12 cm, e la Panoramic Camera, che produceva fotogrammi da 12,7 per 120 cm. Entrambe usavano pellicole in bianco e nero per fotogrammetria e furono installate a bordo del modulo di servizio nelle missioni Apollo 15, 16 e 17. Dettagli di questi apparati sono disponibili in Photographic Systems for Apollo (1970) e in altri documenti tecnici.
Le pellicole della Metric Camera (10.153 fotografie) vengono attualmente sottoposte a scansione con uno scanner Leica DSW 700 per fotogrammetria appositamente modificato, producendo immagini da 1,3 gigabyte (24.000 x 24.000 pixel). Alcuni esempi di queste scansioni sono disponibili qui sul sito della Arizona State University. La risoluzione di queste immagini scattate dall'orbita lunare è di 6,2 metri per pixel.
Le pellicole della Panoramic Camera (4.612 fotografie) verranno sottoposte a una scansione analoga, che produrrà immagini da 25.400 x 244.000 pixel (11,8 gigabyte ciascuna).
Vi sono inoltre circa 620 fotografie scattate su pellicola 35 mm, che sono già state sottoposte a scansione, generando file da 3070 x 2044 pixel (18 megabyte l'una), ma non sono ancora disponibili al pubblico. Una versione a risoluzione inferiore è comunque scaricabile dagli archivi dell'Apollo Image Atlas.
Le ultime pellicole ad essere sottoposte a scansione saranno quelle delle fotocamere Hasselblad degli astronauti: si tratta di circa 20.000 immagini in bianco e nero e a colori. A giugno 2010 ho scritto al webmaster del sito della ASU, che ha risposto specificando che le immagini delle escursioni lunari dovrebbero essere sottoposte a scansione "entro 12 mesi" e poi verranno elaborate (ridotte e calibrate per restituire una gamma cromatica e di contrasto corretta e per eliminare le "crocette" o reseau marks) nel corso di "1 o 2 mesi".
I dettagli delle operazioni di scansione e di elaborazione delle immagini sono pubblicati qui dall'ASU.
Aggiornamento: 2013/07/27
Un aggiornamento della situazione, con immagini restaurate, è disponibile qui.
1 commento:
Questa è Storia.
Questa è la realtà oggettiva dei fatti, fermata su pochi millimetri di sostanze plastiche, gelatina e alogenuri d' argento.
E solo il fatto di aver cura degli originali in questo modo prova incontrovertibilmente l' originalità degli stessi.
Che spettacolo Paolo, grazie di averlo condiviso, non vedo l' ora di vedere le nuove scansioni.
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