di Paolo Attivissimo
Le riprese che ho effettuato ad Avezzano in occasione della presenza di Buzz Aldrin sono ancora sotto embargo in attesa del permesso di pubblicazione, ma nel frattempo dal Festival dell'astronomia e delle scienze arriva questo montaggio di alcune immagini, intitolato Moondream.
2010/10/14
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5 commenti:
Io non ho mai avuto l'occasione di incontrare un astronauta delle missioni Apollo; una domanda che farei riguarderebbe Wernher von Braun. La sua presenza, il suo ruolo all'interno della NASA e del progetto Apollo in particolare, non ha mai creato loro alcun disagio? Paolo, tu hai mai chiesto loro niente del genere?
Per me questa è sempre stata una delle (pochissime) ombre di questo stupendo progetto.
@atollo
Leggo solo ora questo commento.
Von Braun è una figura molto complessa. Fu anche arrestato dal regime nazista per "disfattismo". Non fu certo un assassino. Certamente fu complice dei crimini nazisti in quanto funzionario dello stato nazista. Forse fu a conoscenza di crimini, forse approfittò anche della sua posizione per prevaricare qualcuno, ma non emersero prove di suoi coinvolgimenti in delitti.
Persone come lui, coinvolte nei regimi brutali di allora, ma non macchiatesi di crimini in prima persona, hanno poi contribuito a ricostruire la Germania, l'Italia e tanti altri paesi alla fine della seconda guerra.
Von Braun in particolare scontò per i successivi anni di lavoro negli USA una specie di semilibertà, non ufficiale, ma reale.
La voce della Wikipedia in lingua inglese è un buon inizio per capire le vicissitudini di questo grandissimo scienziato tedesco, uno dei più grandi della Germania di tutti i tempi.
@ theDRaKKaR
Parte 1 di 2
Condivido quanto tu dici; ma ogni volta che mi imbatto in WvB trovo sempre qualcosa che mi irrita, malgrado ammiri la sua genialità ed i risultati ottenuti col progetto Apollo. Di seguito quattro esempi.
1- Nel booklet allegato a dei DVD che ho c'è scritto: "Il suo ufficio era grande quanto la sua fama. Alle spalle della sua scrivania 13 razzi in scala ricordavano i suoi tre gioielli, dalla V2 al Saturno 5." Il modello della V2 esibito nel suo ufficio negli anni '60, alla NASA? Insieme a progetti di ben altra natura quale il Saturno V? Ho cercato foto di questo ufficio, e ci sono: ma non inquadrano mai la parte iniziale di questa esposizione (ordinata cronologicamente).
2- Intervista ad Oriana Fallaci (http://www.oriana-fallaci.com/von-braun/intervista.html): vi sono alcune cose che vanno a favore di WvB. Ma due elementi non mi piacciono per nulla. Nell'introduzione la giornalista punta l'attenzione sul fatto che padre, zio e parenti del Saturn V fossero pressoché tutti tedeschi (120 persone), gli stessi che avevano lavorato a Peenemünde nella costruzione della V2; ma poi nessun accenno a tutto questo nel resto dell'intervista. L'unica interpretazione è che l'esclusione abbia fatto parte degli accordi preparatori. E poi, nell'ultima domanda: "Così io non credo che ciò che facciamo sia male. Gli uomini devono andare sempre più lontano, devono allargare i loro spazi e i loro interessi: questa è la volontà dei Dio. Se Dio non volesse non ci avrebbe dato il talento e la possibilità di avanzare, mutare. Se non volesse, ci fermerebbe.". Bella premessa, che condivido: ma non mi piace chi si fa interprete della volontà divina, soprattutto nel suo caso. Inoltre, "...ci fermerebbe"? Che sta dicendo?
3- Da http://history.msfc.nasa.gov/vonbraun/recollect-childhood.html. WvB afferma: "And while for many years, and on two continents, the more immediate task (and the one for which alone support was available) was to build rockets as weapons of war, our long-range objective has remained unchanged to this very day -- the continuous evolution of space flight." Questa affermazione può venir interpretata in vari modi; uno di questi (quello che io vedo per primo) è la ratifica del legame indissolubile tra esplorazione spaziale e militari. Se in alcuni momenti me lo scordo, ecco qua WvB a ricordarmelo con la sua ingombrante presenza.
Prosegue...
@theDRaKKaR
Parte 2/2
4- Riguardo a Peenemünde, vedere http://history.msfc.nasa.gov/vonbraun/excerpts.html. Riporto solo: "His relationship to slave labor is likewise complicated, for his distance from direct responsibility for the use of slave labor must be balanced by the fact that he was aware of its use and the conditions under which prisoners labored." WvB affermava di non essere a conoscenza di tali problemi (o di averne una conoscenza limitatissima); anzi, più in generale, sosteneva di non essersi reso conto di cosa stesse succedendo in Germania. Diceva di averne avuto piena coscienza solo dopo la guerra. Al di là dei dettagli, pare proprio che questo sia stato un problema per molti (NASA compresa); e tale problema non fu mai risolto.
Condivido quanto scritto su torinoscienza.it: "La biografia di von Braun si è intrecciata profondamente con i fatti e le vicende di mezzo secolo; il mito costruito sulle sue imprese ha fatto in parte dimenticare un passato per certi versi ancora misterioso." Ritengo assai probabile che il suo destino (e quello delle persone che lo hanno accompagnato) dopo la guerra sarebbe stato ben diverso se non avesse avuto qualcosa di assai importante da mettere sul piatto. Per gli inglesi era un criminale di guerra.
Aggiungo che mi sono fatto l'idea che per WvB contasse solo il suo obiettivo, il volo spaziale: e questo a scapito di tutto.
Quanto detto non toglie quasi nulla al fascino che esercita :-) la NASA e l'esplorazione spaziale, che ho riscoperto anche grazie a questo sito e all'ultimo libro di Paolo Attivissimo.
Lo so, è un commento lunghissimo e me ne scuso.
Lo so, è un commento lunghissimo e me ne scuso.
Ma va, l'ho trovato molto interessante, invece :)
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