Il 28 marzo 1963, esattamente cinquant'anni fa, decollava dal Pad 34 di Cape Canaveral il volo di collaudo Apollo SA-4, l'ultimo di quattro lanci di prova del primo stadio del vettore Saturn I. Si trattò di un volo suborbitale senza equipaggio che raggiunse la quota di 129 km e una velocità massima di 5906 km/h. Il secondo stadio era un simulacro.
Fonte: NASAHistory |
Nel programma di volo era previsto lo spegnimento del motore numero 5, cento secondi dopo il decollo, per simulare un'avaria e valutare la capacità del Saturn I di resistere a un malfunzionamento di questo genere. Il test ebbe pieno successo: il propellente fu dirottato verso gli altri sette motori e il volo continuò regolarmente. Il vettore concluse la propria traiettoria inabissandosi nell'Oceano Atlantico.
Fonti: NSSDC NASA, KSC NASA.
8 commenti:
Non sono un po' troppi otto motori per il primo stadio del Saturn V?
Se non ricordo male i motori erano 5 e il problema simulato si presentò come imprevisto reale al decollo di Apollo XIII
Matteo, Super33,
forse state confondendo il Saturn V, ben più grande, quello che ha portato gli astronauti sulla Luna, con il Saturn I descritto qui, che consentiva solo voli orbitali terrestri.
Il Saturn V aveva 5 motori nel primo stadio; il Saturn I ne aveva otto.
D'oh
Ciao Paolo, a proposito di spazio,avrei un curiositá: perchè la ISS ha lo status di stazione spaziale si si trova a 400km,cioè in piena termosfera?
buona giornata
Roberto,
la quota alla quale inizia lo spazio, secondo la definizione della Fédération Aéronautique Internationale, è la linea di Kármán, a 100 km sul livello del mare medio. A questa quota il volo aeronautico diventa impossibile e quindi si parla di spazio.
La ISS è in effetti leggerissimamente frenata dalle poche particelle atmosferiche presenti a 400 km.
quindi in un certo senso si può dire che lo spazio comprenda anche gli strati più alti dell'atmosfera (termosfera e esosfera)?
Roberto,
Sì. In realtà ci sono così tante definizioni di spazio che si può scegliere quella che più aggrada :-)
Del resto, i pianeti orbitano nell'eliosfera, per cui neanche lo spazio interplanetario è "spazio", ma è l'"atmosfera" del Sole...
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