2023/08/12

La storica telefonata presidenziale di Scott Carpenter non andò benissimo. Eccola

di Paolo Attivissimo. Questo articolo vi arriva grazie alle donazioni per il libro “Luna? Sì, ci siamo andati!".

Sto lavorando alla traduzione di Carrying the Fire, l’autobiografia dell’astronauta Mike Collins, e a un certo punto Collins fa un accenno molto breve al fatto che il collega Scott Carpenter, veterano del programma Mercury, è “sott’acqua”.

Incuriosito da quest’indicazione così criptica, sono andato a cercare un po’ di informazioni e ho scoperto che Carpenter, dopo il suo volo, andò a fare il sub in Marina per il progetto SEALAB di basi sottomarine. Nel corso delle sperimentazioni passò in totale ben 28 giorni a 60 metri, stabilendo un nuovo record mondiale.

Il presidente Johnson volle telefonargli per congratularsi. Non andò bene, perché l'atmosfera era... beh, ascoltate e capirete.

Carpenter stava chiamando da una camera di decompressione e durante la permanenza a bordo della stazione (la SEALAB II) respirava un’atmosfera composta da ossigeno ed elio.

2023/04/27

No, Aldrin non ha detto che l’allunaggio non è mai accaduto, e la distanza di Artemis II non smentisce le missioni Apollo

di Paolo Attivissimo

Il Corriere del Ticino si è occupato delle tesi di complotto intorno agli allunaggi con un articolo di Facta News, dal quale cito questi due debunking rapidi (l’articolo ne riporta anche un terzo che ho già descritto nel libro Luna? Sì, ci siamo andati!).

[...] Un altro contenuto disinformativo divenuto virale online utilizza un video di 20 secondi contenente un dialogo tra la spettatrice di un evento pubblico e l’astronauta statunitense Buzz Aldrin. Nel filmato, la donna chiede ad Aldrin quale fosse stato «il momento più spaventoso» del viaggio che ha condotto l’equipaggio sulla Luna e l’astronauta risponde: «il più spaventoso… non è mai accaduto! Sarebbe potuto essere spaventoso, certo». Questo breve filmato è stato presentato come una confessione del fatto che l’allunaggio fosse un falso.

Ma anche in questo caso le cose non stanno così. Il filmato si riferisce a un evento pubblico organizzato il 13 marzo 2015 dalla Oxford Union, una società di dibattito con sede nell’omonima città britannica. Nel video integrale si capisce in modo chiaro che la frase «non è successo» pronunciata dall’astronauta si riferisce alla sensazione di paura durante il viaggio e non all’allunaggio. Subito dopo la frase riportata nella clip, infatti, l’astronauta spiega nel dettaglio che cosa intendeva con «sarebbe potuto essere spaventoso», raccontando di aver trovato un «interruttore rotto» nel modulo lunare e di essere riuscito a risolvere il problema usando uno stratagemma.

L’articolo cita anche un’altra tesi cospirazionista:

Un’altra notizia infondata è stata condivisa sui social in questi giorni utilizzando in maniera fuorviante un articolo dedicato alla prossima missione spaziale verso la Luna denominata Artemis II. Chi l’ha condivisa ha ripreso il sottotitolo dell’articolo, dove si legge «La missione durerà una decina di giorni e porterà l’essere umano alla maggior distanza mai raggiunta dalla Terra», sottolineando le parole «distanza mai raggiunta». Questa parte sottolineata, secondo questa teoria, dimostrerebbe che in realtà l’uomo nel 1969 non è mai stato sulla Luna, perché in caso contrario quella distanza sarebbe stata in realtà già raggiunta.

Niente di più falso. Leggendo l’articolo ripreso in maniera fuorviante, infatti, si capisce il senso delle parole «distanza mai raggiunta». L’equipaggio, composto da quattro astronauti, «volerà fin dietro la faccia nascosta della Luna, spingendosi più lontano dalla Terra di quanto non abbia mai fatto un essere umano». Il sito ufficiale della missione spiega infatti che l’equipaggio «arriverà circa 6.400 miglia [n.d.r. 10.300 km] oltre la Luna». Si tratterebbe del punto più lontano raggiunto finora dalle missioni spaziali con equipaggio umano, come conferma ad esempio la celebre rivista di divulgazione scientifica Scientific American.