2010/09/21

Era facile sospettare il complotto all'epoca: i libri pubblicavano foto lunari ritoccate

di Paolo Attivissimo

Grazie agli archivi della Società Astronomica Ticinese ho potuto sfogliare di recente “Terra Luna Anno 1” di G. Righini e G. Masini, un libro italiano dedicato alle missioni lunari e stampato a settembre del 1969, solo due mesi dopo il primo sbarco sulla Luna, dall'editore Arnoldo Mondadori. Fra le tante illustrazioni a colori del libro ne spicca una a pagina 21, mostrata qui sotto.

Anche un occhio non particolarmente esperto nota che alcuni dettagli dell'astronauta sono chiaramente disegnati. L'impressione immediata è che la foto sia un falso. Nel libro, però, viene descritta come se fosse una fotografia autentica di Buzz Aldrin che "ha appena deposto il riflettore laser che servirà per misurare l'esatta distanza Terra-Luna".

Se Mondadori pubblicava foto ritoccate di questo genere nei libri che parlavano di imprese lunari, non c'è troppo da stupirsi se poi alcuni lettori dubitarono che le immagini fossero autentiche e quindi sospettarono che l'intero progetto lunare fosse una messinscena.

Le alterazioni apportate all'immagine, con veri e propri dettagli inventati ed altri completamente eliminati, diventano molto evidenti se si confronta l'illustrazione del libro con una scansione diretta dell'originale, che è la foto AS11-40-5945.


Non tutte le illustrazioni di questo libro sono alterate in questo modo (anche se ce n'è un'altra analoga a pagina 16-17), ma si tratta di un esempio della qualità talvolta scadente delle fotografie delle missioni Apollo presentate all'epoca. Con questo genere di qualità e di ritocco disinvolto era in effetti comprensibile dubitare dell'autenticità delle poche immagini circolanti. Oggi, con l'abbondanza di materiale consultabile e le scansioni di alta qualità di tutte le immagini, questa scusante non è più accettabile.

17 commenti:

Unknown ha detto...

Francamente non riesco a comprendere perché modificare o elaborare una immagine bella, per ricrearne una in pratica identica più scadente.
Comunque l'immagine sembra in linea con la grafica dei disegni pubblicati in quel periodo.

Max Senesi ha detto...

Beh, io non sarei così drastico sinceramente. Immagino che due mesi dopo lo sbarco sulla Luna, il materiale fosse molto limitato e soprattutto che dalla Nasa sia arrivato a tutto il resto del mondo. Ora, i mezzi di trasmissione dell'informazione all'epoca non avevano la fedeltà di oggi, per cui mi aspetto che la foto arrivata a Mondadori fosse piuttosto scadente come qualità. Mancando Photoshop venne ritoccata disegnandola, probabilmente la miglior alternativa all'epoca. Anche così, trovo che sia stato fatto un ottimo lavoro, non trovo che la riproduzione dell'immagine sia stata falsata un granché e ha consentito alle persone comuni di venire in contatto con una foto lunare di qualità decente; magari se non l'avessero fatto tutti avrebbero pensato:" Ma guarda 'sti qua che vanno sulla Luna e non si portano una macchina fotografica decente!". Io, che sono sempre contro il ritocco, dico che, non conoscendo le condizioni dell'originale della foto, potremmo concedere almeno in questo caso le attenuanti generiche alla redazione Mondadori, se non l'assoluzione. E' stato fatto molto di peggio dopo. Saluti Massimo

Unknown ha detto...

Bisognerebbe vedere com'era l'immagine che hanno deciso di ritoccare ... secondo me si trattava di una copia che aveva perso dettagli a causa delle troppe riproduzioni e loro hanno inventato i dettagli persi.

Comunque l'immagine ritoccata ha un suo fascino da ... vecchio libro di fantascienza

Brazov ha detto...

Anch'io sono per l'assoluzione, visto che il ritocco ha l'unico scopo di ripristinare una nitidezza di dettaglio mancante.

Oggi si fa di molto peggio. Ad esempio, i filmati storici di History Channel hanno un audio posticcio che trovo insopportabilmente falso. Per dire, i più distratti sono portati a pensare che allo scoppio di una bomba o una granata se ne senta contemporaneamente il suono. Oppure che le normali riprese durante la prima e seconda guerra mondiale avessero l'audio.

Gioppo ha detto...

ciao, vorrei porvi un quesito fotografico...
in questa foto
http://www.lpi.usra.edu/resources/apollo/images/print/AS11/40/5962.jpg

cosa può dare questo effetto di "foschia" rossastra?
e le macchie più chiare sul cielo a destra?

Marco ha detto...

Devo dire che all'epoca "ritoccare" le foto su enciclopedie, libri di testo, libri di divulgazione scientifica era prassi molto comune. Nulla di complottista, ovviamente, semplicemente una sorta di "abitudine" dovuta a ragioni, penso, estetiche.

Paolo Attivissimo ha detto...

Ciao Gioppo,

la foschia potrebbe essere dovuta a un difetto di scansione o di sviluppo o di duplicazione analogica (copia per contatto). Il fatto che si trovi in corrispondenza di una zona fortemente illuminata della pellicola (dove c'è la parte superiore del modulo lunare) non mi sembra un caso.

Le macchie chiare sono con tutta probabilità graffi nella pellicola dovuti alla polvere oppure granelli introdottisi durante la scansione.

Paolo Attivissimo ha detto...

Caro MarcOriginn,

il tuo commento di inutile polemica personale è stato respinto. Attieniti ai fatti tecnici. Grazie.

theDRaKKaR the bloody homeopath ha detto...

Pure per me non luogo a procedere :)

Alla fine mi sembra che la rappresentazione sia sufficientemente fedele. Le attenuanti sono quelle già citate.

Gioppo ha detto...

@Paolo
qualcosa del genere, ma molto meno evidente?

http://www.lpi.usra.edu/resources/apollo/frame/?AS11-40-5970

questa foto, se la numerazione non mi tradisce, dovrebbe essere successiva di 8 scatti rispetto a quella che ho postato precedentemente

Tombovo ha detto...

Ho comprato quel libro appena uscito, insieme ad altri, editi dalla RAI, quando il dubbio non esisteva perché eravamo tutti, adulti e bambini come me, incollati alla TV. Si cercava il libro, la rivista con le foto piu' belle, inedite. Non dimentichiamo che la TV era in BN, e che le uniche immagini a colori comuni erano su riviste come l'Europeo, il Tempo. Si comprava il libro per perdersi e sognare sulle immagini, che dovevano pertanto essere belle. Chissá, probabilmente eravamo piu ingenui, ma ancora oggi, nonostate la cultura complottista in auge e gli anni accumulati, quando sfoglio quei libri non riesco a vedere altro che quel sogno. Chissa, forse non sono un buon disinformatico.

Trystero ha detto...

Capisco i ritocchi fatti negli anni '60 e '70 per la pubblicazione su riviste e libri. All'epoca era la prassi.
Non capisco invece le pesantissime elaborazioni che si trovano in quello che è considerato uno dei migliori libri fotografici recenti sulle missioni Apollo: "Moon" di Michael Light, pubblicato in Italia da Mondadori col titolo "Luna" nel 1999
Moltissime foto in bianco e nero sono state elaborate per renderle più "drammatiche" con un incomprensibile abuso di contrasto misto a spappolamento dei dettagli, bordi sfumati come se fossero stati scontornati con l'aerografo, ombre chiuse, luci bruciate...
Il confronto con le migliori scansioni originali pubblicate nei siti NASA è sconfortante.

L'autore confessa di essere intervenuto solo su quattro foto "eliminando con un procedimento digitale alcuni piccoli particolari per ragioni estetiche" ma non è così, le foto rovinate con quel bianco e nero "pittoresco e suggestivo" sono molte di più.

mogio ha detto...

Anche in un mio vecchio libro per ragazzi, stampato in Svizzera nel 1970, ho trovato foto pesantemente, e maldestramente, ritoccate come questa di Bean:

http://yfrog.com/6bbeangj

Ma credo che un po’ sia colpa anche di mamma Nasa che, a volte, forniva delle foto di scarsa qualità perché non tutte le foto sono ritoccate e questa di Buzz, ad esempio, non è neanche tanto male:

http://yfrog.com/f/1galdrinj/

Anche se non è eccezionale.

Questa che ritrae Aldrin e Neil (quello a sinistra) quando salutano la bandiera invece è oltre i limiti della decenza:

http://yfrog.com/f/nfbuzeneilj/

Anche se è stata fatta con la videocamera automatica del modulo Eagle.

Paolo Attivissimo ha detto...

Motogio, mi daresti gli estremi del libro?

Trystero, mi ha colpito molto il tuo commento su Full Moon. Mi faresti qualche esempio di spappolamento e degli altri difetti che citi? Magari ne viene fuori un bell'articolo.

mogio ha detto...

@Paolo Attivissimo

Il libro è questo:

A la rencontre des planètes par Josef Stemmer

Io ho l'edizione in italiano.

Ps. se ti serve posso prestartelo.

Trystero ha detto...

Paolo, potrei fare qualche scansione del libro e accostarla alle corrispondenti scansioni ad alta definizione delle foto tratte dai siti NASA.
Ma in questi giorni sono impegnato col lavoro, poi da domenica mi prenderò qualche giorno di vacanza. Te le invierò il fine settimana successivo.

SR-71 ha detto...

Anche io ho quel libro, me lo regalarono i miei genitori appena uscito, a me sembro' bellissimo. Ho anche dei giornali dell'epoca e le foto erano molto peggio.