Sul sito di Albino Galuppini, noto anche come PianetaX, è comparso un annuncio secondo il quale parteciperò a un “Convegno Internazionale sulla Beffa della Luna”, organizzato da Galuppini, che si terrebbe il 20 maggio 2012 a Brescia.
Vorrei chiarire pubblicamente che non ho affatto confermato incondizionatamente la mia partecipazione: mi sono impegnato esclusivamente a tenere libera da impegni la data prevista per l'incontro.
Ho invece posto delle condizioni, per esempio respingendo il titolo e lo slogan (“Perché dovremmo credere ad una prodezza che mezzo mondo pensa sia stata una frode”), decisamente troppo di parte e sbagliato (non risulta affatto che “mezzo mondo”, neanche in senso lato, sostenga le tesi di messinscena). Ho inoltre criticato il termine “internazionale”, perché l'incontro non sembra avere caratteristiche di internazionalità significative.
– il titolo e la promozione dell'evento, locandine comprese, non devono essere di parte e devono essere concordati con me e con gli eventuali altri relatori
– la partecipazione del pubblico e dei relatori all'evento dovrà essere gratuita
– dovrà essere possibile videoregistrare il dibattito e pubblicare la registrazione
– ai relatori sarà permesso mettere in vendita copie delle proprie pubblicazioni
– alle due tesi dovranno essere dati spazi e tempi uguali
– ci dovrà essere la possibilità di mostrare immagini e video (proiettore o monitor grande)
– i relatori dovranno avere l'opzione di portare con sé un tecnico esperto del settore e di dargli spazio nel dibattito
– il dibattito dovrà essere strutturato in una prima fase di presentazione delle tesi, con non più di 30 minuti per ciascun relatore (compreso l'eventuale intervento del suo esperto), seguiti da non più di 15 minuti di replica per ciascun relatore e da almeno 30 minuti di domande libere del pubblico a tutti i relatori
– sarà compito degli organizzatori garantire la presenza di un moderatore che faccia rispettare i tempi e garantisca un dibattito sereno, gestendo eventuali intemperanze del pubblico ed evitando che le domande si trasformino in comizi
Se queste condizioni, suggeritemi dall'esperienza di dibattiti passati su temi analoghi, non verranno rispettate, non parteciperò all'incontro. Sono disponibile a un dialogo civile, ma non desidero porgere il fianco a iniziative che non garantiscano obiettività e correttezza.
2012/04/03
Un nuovo articolo sul blog di Galuppini fornisce altri dettagli sulla sua iniziativa. Vorrei sottolineare che il titolo del convegno (se così lo si vuol chiamare) è stato deciso d'autorità da Galuppini senza consultarmi. Non intendo porgere il fianco a quella che si sta trasformando sempre più in una farsa mirata a pubblicizzare libri.
È interessante notare la frase "Personalmente non intendo affrontare Attivissimo", che dopo tutti i proclami baldanzosi di Galuppini suona davvero ridicola. Non mordo mica. Ma soprattutto spicca questa frase dello stesso Galuppini:
Personalmente se ci sarà il dibattitone, avendo terminato la mia parte, sarà piazzato in prima fila con calze, mutande ascellari della nonna, vestaglione di flanella, frittatona di cipolle, birra ghiacciata, tifo indiavolato e rutto libero! Sto già ridendo sulla fiducia quando Sofias dirà ad Attivissimo “lei è coglione al 100%!”.
Rimanete sintonizzati!
Sono dunque venute meno le premesse di un dibattito equilibrato, se mai ci sono state, per cui ho scritto a Galuppini quanto segue:
Il giorno 18-mar-2012, alle ore 14:57, Albino Galuppini ha scritto:
Mi riprometto di fornirle ogni conferma alle sue condizioni entro e non oltre la metà di aprile.
Albino,
non hai mantenuto le tue promesse. Il tuo post annuncia già un titolo definitivo e una struttura del dibattito che non abbiamo affatto concordato.
Viste queste premesse, non intendo perdere altro tempo con chi si comporta in modo non professionale e senza dimostrare la correttezza minima indispensabile. Non parteciperò al dibattito.
Ciao,
Paolo
2012/05/28
Galuppini ha pubblicato un post con alcune foto del “convegno internazionale”. Stranamente manca del tutto una fotografia del pubblico. Inoltre Galuppini ha eluso ripetutamente la domanda sull'affluenza di pubblico che gli è stata rivolta dai commentatori. Ironicamente, chi lamenta che la NASA non è in grado di dimostrare di essere andata sulla Luna non è in grado di dimostrare che qualcuno sia venuto a sentirlo parlare in un ristorante sulla Terra.
Con queste premesse è presumibile che il pubblico non ci sia stato del tutto e che il “convegno” sia stato un flop sensazionale.