2016/05/15

Davvero un astronauta della Stazione Spaziale Internazionale dice che non siamo mai andati sulla Luna? No.

di Paolo Attivissimo. Questo articolo vi arriva grazie alle donazioni per il libro “Luna? Sì, ci siamo andati!".

Mi è stato segnalato questo video nel quale la traduzione di quello che dice un astronauta durante un’intervista in collegamento dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) viene presentata come “LA CONFERMA DEFINITIVA.. DA PARTE DELL'UFFICIALE DELLA ISS” della tesi che non siamo mai andati sulla Luna.


IN BREVE: L’astronauta dice che adesso (“right now”) non abbiamo un veicolo in grado di andare sulla Luna. Non dice che non l’abbiamo mai avuto. Per interpretare le sue parole come dichiarazione che non siamo mai andati sulla Luna bisogna essere asini in inglese oppure in malafede.


IN DETTAGLIO: L’astronauta è lo statunitense Terry Virts. Accanto a Virts c’è l’italiana Samantha Cristoforetti. I sottotitoli dicono che le dichiarazioni risalgono a marzo 2015 e attribuiscono il video al sito Luogocomune.net.

Questa è la trascrizione fedele delle parole di Virts, fatta da un madrelingua inglese (io): “Well, that’s a great question. The plan that NASA has is to build a rocket called SLS, which is a heavy lift rocket. It’s something that is much bigger than what we have today, and it will be able to launch the Orion capsule with humans on board as well as landers or other components to destinations beyond Earth orbit. Right now we only can fly in Earth orbit, that’s the farthest that we can go, and this new system that we’re building is gonna allow us to go beyond and hopefully take humans into the Solar System to explore. So the Moon, Mars, asteroids... there’s a lot of destinations that we could go to and we’re building these building-block components in order to allow us to do that eventually”.

I sottotitoli gli attribuiscono queste parole: “Ottima domanda! La NASA sta progettando di costruire un razzo chiamato SLS, un razzo per carichi pesanti che è molto più grande di quelli che abbiamo oggi. Sarà in grado di lanciare la capsula Orion con uomini a bordo oltre che a veicoli per atterrare [sui pianeti], ed altri strumenti verso destinazioni al di là dell’orbita terrestre. Attualmente siamo in grado di volare solo nell’orbita terrestre, più lontano di così non possiamo andare. Il nuovo sistema che stiamo costruendo ci permetterà di andare oltre e speriamo che possa portare degli uomini ad esplorare il sistema solare. La luna, marte [sic], gli asteroidi, ci sono molte destinazioni che potremmo raggiungere e stiamo costruendo i vari pezzi che ci permetteranno un giorno di farlo”.

Virts specifica molto chiaramente che in questo momento (“right now”) non disponiamo di veicoli in grado di volare oltre l’orbita terrestre. I sottotitoli concordano: Attualmente siamo in grado di volare solo nell’orbita terrestre”. Questo non vuol dire che non li abbiamo mai avuti: anzi, la precisazione “right now” (“attualmente”) crea una distinzione rispetto ad altri momenti (il passato). In altre parole, indica che Virts ci tiene a ricordare che prima li avevamo.

Lungi dall’essere la “conferma definitiva” delle tesi di cospirazione, questo video conferma che i lunacomplottisti sono disposti a travisare e distorcere grossolanamente qualunque dichiarazione pur di adattarla ai loro preconcetti.

8 commenti:

gianluca atti ha detto...

Siamo alle solite! A mio figlio Gabriele, studente in prima superiore in lingue, ho fatto leggere e sentire le parole dell'astronauta ed ha capito il tutto per il verso giusto: "attualmente". O mio figlio, Paolo, è un fenomeno oppure continuano ad esistere certi testoni che continuano a non credere alla realizzazione del sogno più antico dell'uomo!

Giuliano47 ha detto...

Ricapitolando: Samantha afferma di aver visto gli alieni dalla ISS; un astronauta della ISS afferma che non siamo mai stati sulla Luna.
Infine la ISS non esiste!
Il mondo e' bello perche' e' vario :-) W i complottisti!

La Fasulla Stazione Spaziale Internazionale:

https://www.youtube.com/watch?v=t57GChrGuXg

Trystero ha detto...

Un altro video abusato dai complottisti è quello in cui pare che un tecnico della NASA dica che è impossibile oltrepassare le fasce di Van Allen. Se ne trovano molti duplicati con titoli diversi in Youtube, uno è "NASA engineer admits they can't get past the Van Allen Belts". Bisognerebbe sbufalare anche l'interpretazione distorta che i moonhoaxers danno di quello che dice il tecnico.

Trystero ha detto...

Sotto quel video ho messo un mio commento, riportando un brano di Van Allen, il quale in un articolo del 1981 dice che le "sue" fasce sono superabilissime: "Rapid traversal of the radiation belts, as in the Apollo missions to and from the Moon, result in a total dosage of radiations that can be readily tolerated by an astronaut".
Qui il link al PDF completo:
http://www-pw.physics.uiowa.edu/ProfVanAllen/1981_RadiationBeltsOfTheEarth_AirAndSpace.pdf

Paolo Attivissimo ha detto...

Gianluca,

hai perfettamente ragione se interpreti le parole letteralmente senza alcun contesto e soprattutto, come tu dici, nell'ipotesi in cui chi le interpreta non sappia nulla dello sbarco sulla Luna. Ma è proprio questo il concetto: le parole non sono prive di contesto. Interpretarle senza contesto è un errore gravissimo.

Ti faccio un esempio, visto che sai l'inglese: "John and Mary had a row in a boat". Senza contesto, come fai a sapere se hanno litigato o se hanno remato insieme?

I fatti degli sbarchi lunari sono notissimi e interpretare le parole di Terry senza includerli è un controsenso. Per questo dico che per interpretarli bisogna essere asini (non sapere nulla delle missioni lunari) o in malafede (ignorarli volutamente).

Paolo Attivissimo ha detto...

Santillo,

prima di tutto si chiamano fasce di Van Allen, non Van Hallen (i gruppi musicali rock non c'entrano nulla).

In secondo luogo, gli astronauti delle missioni Apollo non attraversarono le fasce di Van Allen. Vi girarono intorno, attraversando la loro parte meno intensa.

Gli ingegneri dell'epoca Apollo non erano stupidi o cinici: sapevano del problema grazie alle sonde spaziali precedenti che avevano misurato l’intensità delle varie zone delle fasce e lo risolsero con una traiettoria opportuna.

Paolo Attivissimo ha detto...

Fulvio,

Allora rivagliamo il biplano che arrivava sulla Luna

Va bene. Allora apri il portafogli, trova 170 miliardi di dollari, trova un'industria capace di costruire un Saturn V ricreando le tecnologie di 50 anni fa (che oggi non si usano più) e trova gente disposta a rischiare la vita per andare sulla Luna con i margini strettissimi di sicurezza di allora. E trovami dei politici disposti a rischiare la carriera in caso di fallimento della missione.


Partendo da quel progetto collaudato sul campo e dimostratosi vincente, partendo da quelle conoscenze che in campo scientifico non possono andare perdute ma semmai arricchite, migliorate, affinate e consolidate, chissa' oggi dove saremmo potuti arrivare

Se pensi che andare sulla Luna sia solo questione di progetto, perdonami ma non hai la più pallida idea di cosa sia un progetto complesso come quello di una missione spaziale. La fai troppo facile.


Queste sono le considerazioni e domande che debunkers e divulgatori scientifici vari dovrebbero porsi e porre alla Nasa, ai suoi scienziati ed ai politici.

Se tu ti prendessi la briga di informarti, invece di fare polemica, sapresti che queste considerazioni sono già state fatte. Non dai debunker, ma dalla NASA stessa, che ha spiegato infinite volte perché fabbricare oggi un Saturn V e usarlo per una missione lunare è un'impossibilità tecnica (per obsolescenza delle tecnologie di allora) oltre che un rischio umano insostenibile per i criteri di "man-rating" di oggi.

Se tu ti informassi, sapresti che il sostituto del Saturn V, fatto con le tecnologie di oggi, è già in costruzione da anni e si chiama SLS. Costa una follia, perché deve rispettare i criteri di sicurezza per equipaggi di oggi, ben diversi da quelli degli anni Sessanta, e non ci sono più i budget e le esigenze politiche degli anni Sessanta.

Se vuoi saperne di più, leggi qualunque buon libro di storia dell'astronautica. Ti consiglio quelli di Roger Launius.

Luca M. ha detto...

Con tutti i mezzi tecnologici odierni, l'uomo non riesce a costruire un mezzo per andare oltre l'orbita bassa...e cinquant'anni fa invece ci sarebbe riuscito più volte riuscendo anche a tornare indietro! Con tutti i soldi che riceve la NASA ogni anno, potrebbe sviluppare nuove fonti energetiche per renderci finalmente autonomi dal petrolio oppure potrebbe aiutare popoli che ogni giorno muoiono di fame o di malattia, invece di usarli per fare i giocolieri davanti ad uno schermo chroma Key o a fantomatiche missioni spaziali!