di Paolo Attivissimo
Grazie agli archivi della
Società Astronomica Ticinese ho potuto sfogliare di recente
“Terra Luna Anno 1” di G. Righini e G. Masini, un libro italiano dedicato alle missioni lunari e stampato a settembre del 1969, solo due mesi dopo il primo sbarco sulla Luna, dall'editore Arnoldo Mondadori. Fra le tante illustrazioni a colori del libro ne spicca una a pagina 21, mostrata qui sotto.
Anche un occhio non particolarmente esperto nota che alcuni dettagli dell'astronauta sono chiaramente disegnati. L'impressione immediata è che la foto sia un falso. Nel libro, però, viene descritta come se fosse una fotografia autentica di Buzz Aldrin che
"ha appena deposto il riflettore laser che servirà per misurare l'esatta distanza Terra-Luna".
Se Mondadori pubblicava foto ritoccate di questo genere nei libri che parlavano di imprese lunari, non c'è troppo da stupirsi se poi alcuni lettori dubitarono che le immagini fossero autentiche e quindi sospettarono che l'intero progetto lunare fosse una messinscena.
Le alterazioni apportate all'immagine, con veri e propri dettagli inventati ed altri completamente eliminati, diventano molto evidenti se si confronta l'illustrazione del libro con una scansione diretta dell'originale, che è la foto AS11-40-5945.
Non tutte le illustrazioni di questo libro sono alterate in questo modo (anche se ce n'è un'altra analoga a pagina 16-17), ma si tratta di un esempio della qualità talvolta scadente delle fotografie delle missioni Apollo presentate all'epoca. Con questo genere di qualità e di ritocco disinvolto era in effetti comprensibile dubitare dell'autenticità delle poche immagini circolanti. Oggi, con l'abbondanza di materiale consultabile e le scansioni di alta qualità di tutte le immagini, questa scusante non è più accettabile.