2010/12/19

Cuba non nega più gli sbarchi lunari. Ma lo ha mai fatto? [UPD 2011/01/23]

di Paolo Attivissimo con il contributo di Alessandro Pil*, Stefano Bagnasco, Enrico R., Smiley1081, NoiPBX e Zaku. L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Nel mio libro Luna? Sì, ci siamo andati! e nelle mie conferenze ho segnalato che gli insegnanti cubani, nei vari paesi nei quali lavorano come docenti (per esempio in Nicaragua), spiegavano agli studenti che gli sbarchi umani statunitensi sulla Luna erano stati una messinscena. La fonte di questo dato che ho citato è lo storico dell'astronautica James Oberg.

Oberg ne parla in un suo articolo del 2003, intitolato Lessons of the "Fake Moon Flight" Myth, pubblicato sullo Skeptical Enquirer di marzo/aprile di quell'anno:

... molte scuole cubane, sia a Cuba sia dove venivano assegnati insegnanti cubani, come nel Nicaragua sandinista, hanno insegnato ai propri studenti che l'Apollo fu una truffa.

...many Cuban schools, both in Cuba and where Cuban schoolteachers were loaned, such as Sandinista Nicaragua, taught their students that Apollo was a fraud.

Oberg aveva già fatto un'affermazione simile nel 1999, in occasione del trentesimo anniversario dello sbarco dell'Apollo 11 sulla Luna, in un articolo per la ABC News, intitolato Getting Apollo Right:

Mi dicono che questo è il dogma ufficiale che viene tuttora insegnato nelle scuole a Cuba e in tutti gli altri luoghi dove sono stati inviati insegnati cubani (come il Nicaragua sandinista e l'Angola).

I’m told that this is official dogma still taught in schools in Cuba, plus wherever else Cuban teachers have been sent (such as Sandanista, Nicaragua and Angola).

Interrogato sulle sue fonti per queste affermazioni, nel 2003 Oberg ha risposto su Bautforum di avere “tre messaggi – due via mail e una lettera – negli ultimi cinque anni, ciascuno da persone differenti, che dicono che quando erano ragazzini a Cuba questo è quello che i loro insegnanti dicevano loro. I funzionari cubani negano che sia mai successo. Credo che sia probabile che fosse diffuso, non so se era nel curriculum ufficiale – ma gli insegnanti di Castro NON esprimevano indipendentemente le proprie opinioni nelle scuole cubane”:

I have three messages – two by email and one letter – over the past five years, each from different folks saying when they were kids in Cuba, that's what their teachers told them. Cuban officials deny it ever happened. I think it's likely it was widespread, I don't know if it was on the official curriculum -- but Castro's teachers did NOT free-lance their personal opinions in Cuban schools.

A quanto pare queste affermazioni di Oberg, risalenti rispettivamente a sette e undici anni fa, oggi non sono più valide. Pochi giorni fa, infatti, il governo cubano ha lanciato Ecured, un'enciclopedia online simile a Wikipedia ma controllata dalle autorità locali, e in quest'enciclopedia gli sbarchi delle missioni Apollo vengono descritti come dati di fatto. La voce Luna di Ecured dice infatti che

La Luna es el único cuerpo celeste en el que el hombre ha realizado un alunizaje tripulado. Aunque el programa Luna de la Unión Soviética fue el primero en alcanzar la Luna con una nave espacial no tripulada, el programa Apolo de Estados Unidos consiguió las únicas misiones tripuladas hasta la fecha, comenzando con la primera órbita lunar no tripulada por el Apolo 8 en 1968, y seis alunizajes tripulados entre 1969 y 1972, siendo el primero el Apolo 11 en 1969.


Ecured conferma, insomma, non solo il concetto che lo sbarco sulla Luna è realmente avvenuto, ma conferma specificamente il primo volo circumlunare (Apollo 8), il primo sbarco (Apollo 11) e i successivi.

Anche la voce riepilogativa del 1969 non lascia spazio a dubbi a luglio:

16 de julio - Es lanzada desde la base aerospacial de Cabo Cañaveral a las 9:32AM la nave Apolo 11 que sería la primera en descender en la Luna cinco días, tres horas y 18 minutos después Levy 9.

20 de julio - Pisa la Luna a las 22:56 h, el astronauta estadounidense Neils Amstrong.

I dati di Ecured vanno presi con un pizzico di cautela, visto che il progetto è ancora agli inizi: quando ho scritto la stesura iniziale di questo articolo (dicembre 2010), Ecured conteneva errori come Neils Armstrong (con la S finale), il link Apolo che porta alle informazioni sulla divinità greca anziché a quelle sul veicolo spaziale e l'affermazione che la missione Apollo 8 fu senza equipaggio (no tripulada) quando invece c'erano a bordo Jim Lovell, Frank Borman e Bill Anders.

Ci sono anche altre indicazioni secondo le quali il governo cubano attualmente non sostiene le tesi di messinscena lunare e anzi sembra non averlo mai fatto: per esempio, Havanatimes.org cita la messa in onda alla TV cubana, nel 1999, di un documentario celebrativo degli sbarchi. Un articolo sul sito cubano Juventud Rebelde, datato 2007, cita specificamente e con scetticismo le tesi lunacomplottiste, attribuendole ad “alcuni che dubitano”:

Ya en marzo de 1965 otro cosmonauta soviético, Alexei Leonov, fue el primero en salir de una nave al espacio abierto; mientras que el 20 de julio de 1969 el estadounidense Neil Armstrong fue el primer humano que puso un pie sobre la Luna, en una transmisión en vivo que vieron más de 500 millones de personas alrededor del mundo, y que todavía hoy algunos dudan que fuera real, pues afirman que se trató de una gran farsa montada con fines propagandísticos.

Lo stesso sito ribadisce il concetto in un articolo del 2009, presentando di nuovo anche i dubbi di “molte persone” sull'autenticità degli sbarchi:

La Luna, el único satélite de la Tierra, nuestro cuerpo estelar más cercano, ha sido desde hace milenios un misterio insondable. Al menos así lo era hasta el 16 de julio de 1969, cuando tres astronautas norteamericanos a bordo del Apolo XI lograron «alunizar» por primera vez en la historia. Controvertido y polémico el viaje, muchos se cuestionan si en realidad fue o no fue, y algunos sugieren que cuando la bandera norteamericana se izó en el hermano asteroide, en realidad se trataba de un bien logrado montaje escenográfico en medio de la escalada de la Guerra Fría.

Un articolo su Cubadebate.cu, dedicato alla scoperta di acqua sulla Luna e datato 2010, cita le missioni Apollo senza formule dubitative:

“En nuestro estudio hemos centrado nuestra atención en el hidroxilo, una molécula compuesta por un átomo de oxígeno y uno de hidrógeno, y en la apatita, un mineral que contiene agua”. Los astronautas de las misiones Apolo de la NASA trajeron muestras de ese mineral encontradas en la superficie del satélite natural. También ha sido detectado en un meteorito de procedencia lunar.

Lo stesso sito include anche un altro articolo, sempre datato 2010, che cita le missioni Apollo senza metterle in discussione.

Più in generale, una ricerca delle parole luna e apollo nei siti cubani effettuata da un lettore, Zaku, e ripetuta da me usando la grafia Apolo adottata spesso dai siti di quel paese, produce risultati che danno per assodato che gli americani siano effettivamente sbarcati sulla Luna (criticandone il costo).

Lo stesso Zaku ha reperito altre fonti: un articolo del 2009 a firma di Carlos Rivero su Uneac.org.cu, diviso in tre parti (una, due, tre), che sosteneva le tesi di messinscena e che oggi risulta irreperibile; un altro articolo, su Bohemia.cu, che presenta le tesi lunacomplottiste ma anche alcune smentite, compresa quella del cosmonauta cubano Arnaldo Tamayo; e la versione online della Grande Enciclopedia Sovietica, che presumibilmente non mancava nelle scuole cubane e la cui pagina dedicata alle missioni Apollo non le nega affatto.

Vari lettori del mio blog Disinformatico hanno inoltre raccolto personalmente diverse testimonianze di cubani che affermano che non c'è mai stato nessun appoggio governativo cubano alle tesi di complotto. Inoltre c'è una testimonianza (non confermata) di una diretta radiofonica dello sbarco del 1969 trasmessa all'epoca dalla radio cubana. Infine un lettore, Enrico R., mi segnala che come assistente di volo fa sempre capolino a Cuba e avendo molti amici e colleghi cubani può “confermare che da sempre tutti sono a conoscenza che la luna è stata conquistata”.

Due lettori, tuttavia, hanno raccolto testimonianze contrastanti: Smiley1081 segnala una sua “amica cubana, da molti anni in Italia” che, interpellata da lui, “conferma che a Cuba negavano che gli USA fossero andati realmente sulla Luna”. NoiPBX cita un suo “stimato collega di origini cubane (oggi cinquantenne)” che

“ricorda che effettivamente, all'epoca dello sbarco, fu data notizia come un'operazione propagandistica degli USA e successivamente gli insegnanti raccontavano l'evento ad ulteriore riprova della malafede USA. Dopo la celebrazione del trentennale della morte del "Che" - metà anni '90 (1995?)- e senza che vi fosse data pubblicità, l'allora ministro della cultura cubana (non ricorda il nome) accettò tacitamente la "presenza" e circolazione di pubblicazioni che raccontavano delle varie missioni lunari (alcune anche archiviate presso le biblioteche statali in originale lingua russa con traduzioni). Il collega (andato via da Cuba agli inizi del 2000) ricorda che già verso la fine degli anni 90 gli eventi relativi agli sbarchi lunari non erano più menzionati dagli insegnanti nelle scuole tanto che i figli non conoscevano, all'epoca, questi eventi.”

Riassumendo: ci sono testimonianze concordi con quelle raccolte da James Oberg e altre contrarie, sia personali sia documentali. È quindi possibile che Cuba non abbia mai negato ufficialmente le missioni lunari, che abbia deciso di non negarle più da qualche anno, o che alcuni insegnanti zelanti abbiano fatto propaganda antiamericana personale.

Sarebbe risolutivo reperire un documento o un libro di testo scolastico cubano d'epoca che riporti quello che effettivamente veniva insegnato. In attesa di avere prove definitive di questo genere, l'asserzione che Cuba negò gli sbarchi sulla Luna è da prendere con formula dubitativa: di conseguenza non la citerò più nelle conferenze e correggerò il mio libro per tenerne conto.

2010/12/18

L'oggetto misterioso avvistato dalla Gemini VI

di Paolo Attivissimo


Su Internet e negli altri media vengono spesso proposte presunte registrazioni di comunicazioni di astronauti che segnalano avvistamenti di misteriosi oggetti volanti non identificati durante le loro missioni spaziali. Di solito si tratta di falsi fabbricati intenzionalmente per burla o per parodia (come nel caso dell'Apollo 20 o di Alternative 3). Non capita spesso, invece, di trovare una comunicazione autentica di astronauti che segnalano oggetti misteriosi.

Durante la missione Gemini 6, svoltasi fra il 15 e il 16 dicembre 1965, i due astronauti a bordo, Wally Schirra (Shi-rah per gli americani, ma Schirra per gli abitanti di Loco, il paesino ticinese dal quale provenivano i suoi nonni) e Tom Stafford, fecero questa sorprendente comunicazione radio ai loro colleghi Jim Lovell e Frank Borman della Gemini 7, che era in orbita insieme a loro per il primo rendezvous fra due veicoli spaziali (senza attracco):

Gemini VII, qui è la Gemini VI. Abbiamo un oggetto, sembra un satellite che va da nord a sud, probabilmente in orbita polare. È su una traiettoria molto bassa e viaggia da nord a sud e ha un elevato rateo di salita. Sembra che potrebbe persino essere un... Molto basso. Sembra che potrebbe essere in procinto di rientrare presto. State in attesa un... Potreste provare a lasciarmi cercare di captare quella cosa...

Gemini VII, this is Gemini VI. We have an object, looks like a satellite going from north to south, probably in a polar orbit. He's in a very low trajectory traveling from north to south and has a very high climbing ratio. It looks like it might even be a ... Very low. Looks like he might be going to re-enter soon. Standy by one... You just might let me try to pick up that thing... 

Questa è la versione riportata nel documento Gemini VI Composite Air-to-Ground and Onboard Voice Tape Transcription (pagina 116, 23:57:30). Esiste un'altra versione di questa comunicazione, trascritta nel Gemini VII Gemini VI PAO Mission Commentary Transcript (sezione Tape 507, Page 2, che corrisponde a pagina 1375 del documento PDF), che è la seguente:

Roger, Houston e Gemini 7. Qui è la Gemini 6. Abbiamo un oggetto, sembra un satellite, che va da nord a sud, su, in orbita polare. È su una traiettoria molto bassa e viaggia da nord a sud. E ha un elevato coefficiente di forma [o rapporto di snellezza, n.d.t.]. Sembra che potrebbe persino essere una palla di bastoni. È molto basso. Sembra che potrebbe essere in procinto di rientrare presto. State in attesa un [?]; sembra che stia cercando di farci dei segnali.

Roger, Houston and Gemini 7. This is Gemini 6. We have an object, looks like a satelite, going from north to south, up in a polar orbit. He's in a very low trajectory, traveling fran north to south. And, it has a very high fineness ratio. It looks like it might even be a ball of sticks. It's very low; looks like he may be going to reenter pretty soon. Stand by one; it looks like he's trying to signal us.

Le frasi sono davvero inquietanti e sembrano suggerire una visita da parte di un veicolo sconosciuto e animato da intelligenza, terrestre o aliena (“sembra che stia cercando di farci dei segnali”), e in grado di emettere segnali captabili (“Potreste provare a lasciarmi cercare di captare quella cosa”). C'è poi la misteriosa discordanza proprio nella trascrizione di queste due citazioni.

La discordanza aumenta se si considera che Schirra stesso, nelle sue memorie intolate Schirra's Space, dichiara di aver pronunciato anche questa frase ancora più precisa:

Vedo un modulo di comando e otto moduli più piccoli davanti. Il pilota del modulo di comando indossa una tuta rossa.

I see a command module and eight smaller modules in front. The pilot of the command module is wearing a red suit.

L'apparente mistero ufologico, tuttavia, si chiarisce (almeno per chi è interessato a fare chiarezza) nella parte immediatamente successiva delle trascrizioni.

(Jingle Bells suonata da un'armonica a bocca e da sonaglini)

S/C 7 – Li abbiamo ricevuti anche noi, [Gemini] 6.

S/C 6 – Era dal vivo, [Gemini] 7, non un nastro.

HOUSTON – Siete troppo forti, [Gemini] 6.

S/C 6 – Da Da De Da De.

(Jingle Bells played by harmonica and bells). 

S/C 7 – We got them too, 6. 

S/C 6 – That was live, 7; not tape.

HOUSTON – You're too much, 6.

S/C 6 – Da Da De Da De.

Credit: Mark Avino/National Air and Space Museum, S.I.
Schirra e Stafford erano riusciti a portare a bordo, senza farlo sapere ai responsabili del Centro di Controllo di Houston, una piccola armonica a bocca e dei sonaglini: è questo l'oggetto misterioso che emette segnali di cui parlano. L'armonica, una Little Lady della Hohner, è oggi conservata al museo Smithsonian. Secondo la curatrice del museo Margaret A. Weitekamp, si tratta del primo strumento musicale mai suonato nello spazio.

Il CAPCOM che ricevette a Houston l'annuncio a sorpresa era il candidato astronauta Elliot See, che avrebbe dovuto partecipare alla missione Gemini 9 ma morì in un incidente aereo due mesi dopo, nel febbraio del 1966.

Fonti aggiuntive: I morti dimenticati dei programmi spaziali, Astronautix.com, BoingBoing, Smithsonian.com