di Paolo Attivissimo. L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2012/09/30.
Quando si parla di tesi di complotto lunare, una delle domande più frequenti riguarda la bandiera piantata dagli astronauti, che secondo queste tesi sventolerebbe come se fosse in presenza d'aria (assente sulla Luna) e quindi rivelerebbe che le immagini furono riprese in uno studio cinematografico sulla Terra.
In realtà la bandiera sembra sventolare perché è sorretta da un'asta orizzontale, come si vede nella foto qui accanto (dettaglio della fotografia AS11-40-5874), e oscilla soltanto quando viene mossa dagli astronauti che stanno conficcando l'asta nel terreno o quando la urtano. Il modo in cui oscilla, oltretutto, è diverso da quello terrestre: sulla Terra, in presenza d'atmosfera, le oscillazioni del drappo si smorzano subito; nelle riprese lunari, invece, continuano a lungo, confermando quindi che le riprese furono effettuate nel vuoto, come si può vedere in
questo esperimento.
Per rispondere a questa domanda frequente è molto utile avere a disposizione un modello fisico della bandiera, che permette oltretutto di scoprire un fatto poco noto: la bandiera lunare è molto più grande di quello che sembra nelle fotografie. L'inganno visivo è dovuto al fatto che nell'osservare le immagini della bandiera abbiamo come unico riferimento di scala gli astronauti. Ma gli astronauti indossano una tuta e un casco che ne aumentano notevolmente altezza e dimensioni, facendoli sembrare più grandi di quanto siano, e da qui nasce l'equivoco.
Ecco come fabbricare una bandiera con la relativa asta verticale e orizzontale, in scala 1:1, in modo che sia facilmente trasportabile, per esempio per dimostrazioni o conferenze.
Le dimensioni dell'originale
Innanzi tutto occorre determinare le dimensioni della bandiera e della sua asta. Il documento tecnico
Apollo 11 Post Launch Mission Operation Report No. 1, a pagina 5, dice che l'equipaggio dell'Apollo 11
"piantò una bandiera americana da 3 x 5 piedi su un'asta di 8 piedi" (
"the crew erected a 3 x 5-foot American flag on an 8-foot aluminum staff"). Il drappo misura quindi 91 x 152 centimetri e l'asta è alta 244 centimetri.
Queste misure vengono confermate dal documento
Where No Flag Has Gone Before: Political and Technical Aspects of Placing a Flag on the Moon, di Anne Platoff, NASA Contractor Report 188251, agosto 1993, che parla di
"una bandiera di nylon da 3 x 5 piedi, procurata tramite il catalogo delle forniture governative" (
"A 3 x 5 ft. nylon flag, obtained through the government supply catalog") e precisa che l'asta orizzontale era incernierata a scatto a quella verticale e che l'asta verticale era divisa in due parti: una inferiore, dotata di un puntale d'acciaio da conficcare nel terreno tramite un martello da geologi, e una superiore, da inserire a incastro in quella inferiore.
Intorno alla base dell'asta, a 18 pollici (45,7 cm) di altezza, c'era un anello rosso per aiutare gli astronauti a capire quanto era penetrata nel terreno l'asta stessa (
"A red ring was painted around the base of the assembly 18 inches from the bottom to aid the astronauts in judging the distance that the pole had penetrated the surface"). Tuttavia nelle fotografie delle missioni Apollo 11 e 12 questo anello non è visibile, nonostante l'asta non sia penetrata tanto da nasconderlo: per esempio, sulla base delle fotografie e delle indicazioni degli astronauti, l'asta della bandiera dell'Apollo 11 penetrò nel suolo lunare per circa 20 cm.
Neil Armstrong e Buzz Aldrin assemblano la bandiera e l'asta. Fotogramma della ripresa automatica su pellicola 16 mm della missione Apollo 11.
I tubi di alluminio usati per l'asta della bandiera lunare avevano un diametro di circa 2,5 cm e pareti spesse circa 0,8 millimetri. Il costo complessivo fu di circa 80 dollari dell'epoca (circa 460 dollari di oggi).
Uno schizzo preliminare della bandiera e dell'asta, tratto dall'Apollo Lunar Surface Journal. Le misure sono in pollici e non sono quelle definitive.
Il catalogo di un'asta di oggetti utilizzati nei programmi spaziali, pubblicato nel 2007 da
RegencyStamps.com, include un prototipo della bandiera, descritto come
"identico a quello lasciato sulla superficie lunare dall'equipaggio dell'Apollo 11" (immagine qui accanto).
Questo prototipo è costituito da
"un'asta in due parti, con placcatura dorata, da 96 pollici [244 cm] con una bandiera in nylon che misura 59x35 pollici [150x89 cm]". Anche la barra orizzontale ha una placcatura dorata.
Le varie fonti, insomma, concordano con buona precisione sulle dimensioni della bandiera e della sua asta: il drappo misura circa 150 x 90 cm e l'asta verticale misura 244 cm.
Costruzione
Per gli scopi di una dimostrazione non è indispensabile riprodurre il meccanismo d'incernieramento dell'asta e della barra o la suddivisione dell'asta in parti da accoppiare: è sufficiente ottenere una forma a L rovesciata che sia molto rigida, perché lo sbraccio orizzontale è notevole (un metro e mezzo) e l'angolo fra asta e barra deve restare il più possibile retto, sopportando anche le oscillazioni imposte quando si fa dondolare la bandiera per le dimostrazioni. È semmai importante ottenere un simulacro facilmente trasportabile e quindi smontabile.
La soluzione che ho adottato è quella di usare corti spezzoni tubi di ferro zincato da 3/4 di pollice, facilmente reperibili nei negozi di hobbistica, che hanno le estremità filettate e unibili mediante raccordi diritti e a L. Questa soluzione permette di ridurre al minimo le operazioni di fabbricazione e produce un'asta robusta ma smontabile rapidamente in parti corte e compatte. L'uso del ferro, inoltre, consente di usare piccole calamite per fissare il drappo alla barra orizzontale e all'asta verticale senza dover perdere tempo in operazioni di infilaggio. L'unico svantaggio è il peso non trascurabile (alcuni chili), che può essere disagevole quando si maneggia l'asta assemblata (una variante in alluminio è descritta negli aggiornamenti).
Il drappo, invece, è da acquistare direttamente delle misure giuste (io l'ho acquistato presso
Funshop.ch): comunque per gli scopi di una dimostrazione va bene qualunque drappo, anche non raffigurante la bandiera statunitense, purché di grandezza equivalente.
Il risultato finale è mostrato nella fotografia qui accanto. Si notano bene le dimensioni ragguardevoli della bandiera (io sono alto 1,84). L'intero kit, una volta smontato, sta in una scatola di plastica da 40 x 27 x 10 cm ed è quindi facilmente trasportabile; montaggio e smontaggio richiedono pochi minuti.
2010/08/02
Per farla corrispondere meglio all'originale, l'asta verticale è stata rivestita con una lamina dorata (quella delle coperte termiche d'emergenza). Il risultato è stato battezzato da un collaudatore d'eccezione: Buzz Aldrin in persona, ad Avezzano (AQ), il 17 luglio 2010. La foto dell'evento è
pubblicata qui.
2012/09/30
Ho realizzato una variante più leggera in tubi di alluminio rivestiti di lamina dorata.