1. Presunte prove fotografiche
1.1. Perché non ci sono le stelle nelle foto?
Perché alla NASA sono deficienti e si dimenticano di mettere le stelle quando falsificano le foto per un complotto dal quale dipende il prestigio e la credibilità dell'intera nazione.
No, le stelle non ci sono perché non ci devono essere: sono troppo fioche rispetto al suolo lunare fortemente illuminato dal sole. Se siete allo stadio, di sera, vedete le stelle in cielo nonostante i riflettori che illuminano il campo? Appunto.
È una questione di tecnica fotografica di base. Del resto, le stelle non ci sono neanche nelle foto scattate nello spazio dal nostro Umberto Guidoni o dagli astronauti dello Shuttle, come lo svizzero Claude Nicollier nell'immagine qui accanto; diventano visibili soltanto se si usa un tempo di posa molto lungo (dettagli).
1.2. Perché la bandiera sventola nel vuoto?
Alcuni obiettano che nelle fotografie degli astronauti sulla Luna il drappo della bandiera sembra garrire nel vento, come nell'immagine qui accanto. Ma sulla Luna non c'è aria e quindi non c'è vento: pertanto, secondo loro, il drappo dovrebbe penzolare mollemente dall'asta.
In realtà la bandiera sembra sventolare perché è sorretta da un'astina orizzontale telescopica, ben visibile se si guardano con attenzione le immagini (per esempio l'ingrandimento della stessa foto mostrato qui sotto). La NASA, infatti, si rese conto che una bandiera floscia non avrebbe fatto un bell'effetto nel vuoto e quindi escogitò questa soluzione tecnica semplice ed efficace.
Il suo aspetto stropicciato deriva dal fatto che fu portata sulla Luna strettamente ripiegata e arrotolata e gli astronauti decisero di non spianarla troppo per darle appunto un aspetto vivace che desse l'idea di uno sventolio tradizionale. In alcune missioni, inoltre, l'astina telescopica non si estese completamente, per cui il bordo superiore della bandiera rimase raccolto invece di tendersi, contribuendo alla stropicciatura.
1.3. Sulla Luna c'è solo il Sole come fonte di luce, allora come mai nelle foto le parti in ombra degli astronauti sono visibili, come se ci fosse una seconda fonte luminosa per rischiararle?
Perché gli astronauti sono illuminati dalla luce del Sole, riflessa dalla superficie lunare, come lo è qualsiasi altro oggetto che si erga al di sopra del suolo. Infatti la Luna è visibile in cielo perché riflette la luce. La riflette relativamente poco, ma comunque abbastanza da creare una gran bella Luna piena e da essere l'unico corpo celeste chiaramente visibile in pieno giorno dalla Terra.
Le foto che ritraggono soggetti in ombra furono scattate tenendo conto della poca luce: infatti le parti illuminate dal sole sono sovraesposte, esattamente come avviene nel modellino mostrato qui accanto (dettagli).
1.4. Come mai tutte le foto sono perfette, anche se gli astronauti dovevano regolare a mano l'esposizione e la messa a fuoco ma non potevano neanche portare la macchina fotografica agli occhi per mirare?
Non è vero che sono tutte perfette. In realtà non tutte le foto riuscirono: semplicemente la NASA pubblicò soltanto quelle buone, come avviene in qualunque reportage fotografico. Ma negli archivi dell'agenzia spaziale ci sono tante foto sottoesposte, sovraesposte, mosse, sfocate e mal inquadrate: non vengono mostrate quasi mai, proprio perché fanno schifo. Sono comunque disponibili per la consultazione via Internet (dettagli).
Inoltre le fotocamere erano dotate di obiettivi grandangolari, equivalenti a obiettivi da 24 mm tradizionali, con inquadrature molto larghe che rendevano sufficiente una mira alla buona in direzione del soggetto (dettagli). Gli astronauti si erano addestrati a valutare l'esposizione e la messa a fuoco a occhio, come facevano da sempre i fotografi prima che venissero inventati gli automatismi (dettagli).
Anche nelle foto scattate sulla Terra le ombre non sono parallele: si chiama prospettiva. Se poi le ombre cadono su un terreno irregolare, in zone con pendenze differenti, l'effetto è ancora più vistoso.
E se davvero ci fossero state fonti di luce multiple, ogni oggetto avrebbe dovuto proiettare ombre multiple, come i calciatori allo stadio nelle partite notturne (dettagli).
La tesi lunacomplottista è che l'effetto sia prodotto dalla diversa vicinanza degli astronauti-attori ai riflettori del set cinematografico. La realtà è che la superficie della Luna è irregolare e presenta avvallamenti d'ogni sorta, che si notano poco per via della mancanza di oggetti familiari di riferimento.
Infatti basta ricostruire la scena con un modellino per accorgersi che un astronauta che si trovi in un avvallamento anche modesto proietterà un'ombra di lunghezza differente rispetto a quella del suo compagno che sta in piano. Nella foto qui sopra, l'astronauta di sinistra è in una lieve conca del terreno, documentata da altre fotografie dello stesso luogo: lo si vede dalla curvatura dell'ombra dell'asta della bandiera (dettagli).
In realtà l'ombra arriva al bordo rialzato di un cratere, che copre il vero orizzonte, parecchio più lontano. Altre foto mostrano chiaramente quest'effetto (dettagli).
La celeberrima foto del saluto di Buzz Aldrin alla bandiera americana, scattata durante il primo sbarco sulla Luna (AS11-40-5874, mostrata qui accanto), è spesso accusata di essere un fotomontaggio, asserendo che manca l'ombra della bandiera.
In realtà basta osservare la lunghezza delle ombre degli oggetti circostanti per rendersi conto che il sole è basso e quindi l'ombra del drappo cade al di fuori dell'inquadratura.
L'ombra dell'asta, invece, c'è: non la si vede nelle copie sgranate usate solitamente dai sostenitori delle tesi di messinscena, ma è presente negli originali ad alta risoluzione. E' la sottile linea scura che si scorge dietro le gambe dell'astronauta, grosso modo all'altezza delle caviglie, come si vede qui sotto (l'immagine è ingrandibile cliccandovi sopra).
L'ombra non si trova dove ce l'aspettiamo, ossia alla stessa altezza alla quale si trova la base dell'asta, perché dietro la bandiera c'è un avvallamento del terreno che la deforma.
Questo fatto è ben visibile in altre immagini della stessa missione, come la AS11-37-5480 mostrata qui accanto (ingrandibile cliccandovi sopra): tracciando una linea diritta dalla base dell'asta al bordo del drappo si nota che l'ombra dell'asta è ricurva, segno che si trova in una concavità della superficie lunare.
No, perché non si tratta affatto dello stesso luogo, ma di luoghi separati fra loro anche da un chilometro e mezzo. Per questo in alcune foto non c'è il modulo lunare: è troppo lontano. Tutto qui.
I "fondali" sembrano identici soltanto se li si guarda superficialmente. Il confronto dettagliato fra le immagini, invece, rivela differenze tipiche delle foto di oggetti tridimensionali lontani (montagne lunari) fotografati da luoghi leggermente differenti.
È come fotografare il Vesuvio da due punti separati da qualche centinaio di metri: il vulcano avrà sostanzialmente lo stesso aspetto, ma le case in primo piano saranno "scomparse" dalla foto. Eppure nessuno pensa che il Vesuvio sia un fondale finto.
Inoltre sulla Luna non c'è aria, quindi non esiste il graduale offuscamento atmosferico che ci indica che un oggetto è lontano, e non ci sono oggetti familiari (alberi, case) che diano il senso delle dimensioni. Di conseguenza, quelle che sembrano essere collinette vicine sono in realtà montagne alte oltre 4500 metri e situate a diversi chilometri dal punto di allunaggio, semplicemente viste da punti diversi: è ovvio che gli oggetti in primo piano saranno differenti. Le montagne, a causa della loro distanza e delle loro dimensioni, cambiano solo lievemente quando cambia il punto di ripresa delle foto (dettagli).
No. Sono graffi prodotti dallo sfregamento dei guanti degli astronauti, sporchi di polvere lunare abrasiva, contro la visiera, per spostare i parasole laterali del casco stesso. Ingrandendo le foto originali si vede che le luci non hanno affatto una disposizione e una forma regolare (dettagli).
Perché quando si fotografa un oggetto filiforme scuro contro uno sfondo chiaro e luminoso, l'oggetto filiforme tende a scomparire, inghiottito dal chiarore circostante: è un fenomeno ben noto ai fotografi.
Del resto, che senso avrebbe avuto un ritocco del genere? Le crocette "mancanti" non riguardano dettagli significativi delle immagini. E perché mai alla NASA sarebbero stati così cretini da commettere un errore del genere? Ma soprattutto, se le foto fossero state fatte in studio, che bisogno ci sarebbe stato di aggiungere oggetti tramite fotomontaggio? Sarebbe bastato tornare in studio e rifare la foto (dettagli).
No, la "C" sul sasso è in realtà soltanto un pelucco intrufolatosi durante la duplicazione delle foto originali (fatta con un processo fotografico chimico, non digitale) e quella sul terreno è un'ombra irregolare che sembra una "C" soltanto se la si guarda da lontano.
La vera natura di questi segni si nota guardando le versioni ad alta risoluzione delle immagini originali (dettagli).
No, sono consecutive: l'antenna situata sullo zaino "scompare" soltanto nelle versioni a bassa risoluzione delle foto. Nelle versioni di alta qualità c'è eccome. L'antenna, inoltre, era piatta, per cui si vede poco nelle foto nelle quali è disposta di taglio rispetto all'osservatore (dettagli).
Perché lo scrisse, precisamente nel numero di agosto del 1989, un autore noto per le sue eccentricità pseudoscientifiche ed esoteriche, che oltretutto inanella una serie imbarazzante di errori tecnici (dettagli).
E quindi gli organizzatori della messinscena sarebbero stati così idioti da commettere e pubblicare un errore dilettantesco del genere?
In realtà non è l'orizzonte ad essere buio (infatti è scuro quanto il terreno in primissimo piano), ma è il terreno sotto l'astronauta che è più chiaro di quello circostante, perché l'astronauta si trova nella fascia di terreno spazzata dal getto del modulo lunare durante l'allunaggio (dettagli).
Perché l'atmosfera non c'entra nulla con il controluce. Secondo i lunacomplottisti, siccome sulla Luna manca l'atmosfera che diffonde la luce, le ombre sono nerissime e quindi le foto ufficiali che mostrano gli astronauti sono dei falsi.
In realtà non è affatto vero che è l'atmosfera a gettare luce nelle zone in ombra. L'atmosfera non c'entra nulla, e questo lo sa qualunque fotografo professionista. Le ombre vengono rischiarate dalla luce riflessa dalle superfici circostanti, compreso il terreno e il soggetto stesso: questo concetto vale sulla Terra e anche sulla Luna.
Nelle foto lunari, quindi, le ombre sono rischiarate dalla luce riflessa dal terreno circostante, illuminato dal sole (tanto che la Luna è visibile da Terra anche di giorno), e dalla luce riflessa dalle tute bianche degli astronauti.
Perché il Rover, sulla Luna, pesava 33 chili e poggiava sulla superficie di quattro ruote, per cui premeva sul terreno meno di quanto facessero gli astronauti. Inoltre in molti casi furono cancellate dalle successive impronte degli astronauti o non sono dove ce le aspettiamo, perché il Rover era talmente leggero che gli astronauti lo sollevavano e giravano a mano (dettagli).
Perché alcune foto fornite alla stampa sono state reinquadrate o hanno subìto l'aggiunta di una porzione di cielo, ma soltanto per renderle esteticamente più gradevoli. Alcuni siti hanno pubblicato copie acquisite male con lo scanner e le hanno ritoccate per togliere pelucchi e graffi, ma gli originali non ritoccati e scanditi per bene sono pubblicamente disponibili presso i siti indicati nella colonna di destra di Complotti Lunari.
E poi pensateci un attimo: se le foto sono ritoccate, vuol dire che sono state fatte sulla Luna: altrimenti sarebbe bastato tornare in studio e rifarle per bene (dettagli).
Perché quasi la metà delle foto scattate dagli astronauti dell'Apollo 11 furono fatte a gruppi di 8-12 scatti in rapida successione, senza cambiare punto di ripresa ma semplicemente ruotando su se stessi, per formare delle panoramiche. Lo stesso vale per le altre missioni (dettagli).
Perché, in uno studio cinematografico invece ci sono gli spifferi e i registi della più importante messinscena della storia sarebbero stati così stupidi da lasciare dei ciak sbagliati che tradiscono il trucco?
No, la bandiera "sventola" soltanto quando l'astronauta la scuote. Anche sulla Terra si può far "sventolare" una bandiera in assenza di vento: basta darle una bottarella. Quando l'astronauta molla l'asta della bandiera, il drappo dondola un po', e lo fa in modo innaturale, rigido, senza essere frenato e senza cambiare forma come avviene in atmosfera, perché si muove nel vuoto: quindi il dondolio della bandiera è semmai una prova che le riprese furono effettuate in assenza d'atmosfera. Guardate bene i filmati lunari e confrontateli con il dondolio di una bandiera in aria.
La controprova è che dopo che gli astronauti l'hanno piantata e lasciata assestare, tutte le riprese di una stessa missione mostrano la bandiera spiegazzata esattamente nello stesso modo. Se ci fosse stata aria, avrebbe cambiato posizione. Fra queste due immagini, tratte dalla missione Apollo 11, ci sono 38 minuti di intervallo, ma la bandiera è esattamente uguale.
C'è però un'eccezione: in un punto delle riprese video della missione Apollo 15 la bandiera oscilla senza essere stata toccata. Si tratta però di un effetto elettrostatico, dovuto al passaggio di un astronauta nelle immediate vicinanze, simile all'effetto che si ottiene sfregando contro un maglione di lana un bastoncino di plastica, che attira capelli o pezzetti di carta. È un fenomeno che sulla Terra, in atmosfera, non sarebbe osservabile su un drappo così grande, che verrebbe frenato dalla resistenza dell'aria. Questa ripresa, quindi, in realtà dimostra ancora una volta che la ripresa fu effettuata nel vuoto.
Per lo stesso motivo per il quale non riuscite ad abbronzarvi in auto se non abbassate i finestrini: il vetro è trattato un modo da lasciar passare la luce visibile ma bloccare i raggi ultravioletti che causano le scottature solari. È una tecnologia comunissima, si usa anche negli occhiali da sole. E comunque è stata un'esposizione momentanea: il video è questo, tratto dalla missione Apollo 17. Altre esposizioni altrettanto momentanee sono avvenute nelle altre missioni, compresa la prima (Apollo 11).
Alla NASA non erano mica citrulli. Ci avevano pensato, a differenza di chi fa domande come questa senza rendersi conto che ne ha la risposta sotto il naso, nella vita di tutti i giorni.
Semplice: il primo astronauta a uscire dal modulo lunare azionava, mentre era in cima alla scaletta (quella a destra nella foto qui accanto), un cavo che estraeva la telecamera da un contenitore ribaltabile, chiamato MESA, situato su uno dei lati della base del veicolo. Nella foto qui accanto il MESA è lo scatolone inclinato che sta verso sinistra, e la freccia indica la telecamera. L'immagine è cliccabile per ingrandirla.
L'obiettivo grandangolare della telecamera permetteva di inquadrare da un punto fisso calcolato in anticipo la scaletta e l'astronauta durante la sua discesa verso il suolo, senza che fuori ci fossero operatori TV.
La medesima telecamera veniva poi tolta dal suo alloggiamento e montata su un treppiede a una certa distanza dal modulo lunare, in modo da riprendere l'intera escursione sulla superficie della Luna.
Perché la telecamera, montata sul Rover (l'auto elettrica lunare), era radiocomandata da un operatore sulla Terra. La ripresa non proviene dal primo sbarco, ma dall'ultimo, l'Apollo 17. Ci sono pagine su pagine di documentazione sui calcoli che si resero necessari per dare il segnale di movimento della telecamera con il giusto anticipo, in modo da tenere conto del ritardo di trasmissione Terra-Luna.
Basta leggere la documentazione tecnica, invece dei libri dei lunacomplottisti, che guarda caso non sono mai dei tecnici.
No. Gli astronauti, sulla Luna, pesavano un sesto del normale. Zaino e tuta pesavano circa 90 kg in tutto sulla Terra, per cui sulla Luna un astronauta di 80 kg che indossava tuta e zaino (170 kg in tutto sulla Terra) pesava 28 kg circa tutto compreso. Perché avrebbe dovuto far fatica?
La manovra sembra insolita perché oltre alla gravità ridotta c'è il fatto che l'astronauta porta uno zaino che pesa quanto lui, per cui il suo baricentro è spostato. Per questo gli astronauti camminano pendendo in avanti, come chi porta un carico di legna in montagna.
Ipotizzare l'uso di cavi è ridicolo perché ci sono riprese continuative che durano decine di minuti, durante i quali gli astronauti cambiano direzione e posizione ripetutamente. Come avrebbero fatto a non ingarbugliarsi questi ipotetici cavi?
No. Non sono fili o cavi: di solito sono artefatti di compressione, ossia errori introdotti dalla conversione ripetuta dei video da un formato all'altro, per esempio per la pubblicazione su Youtube. I video originali, ai quali bisogna sempre fare riferimento per qualunque analisi invece di basarsi su copie sgranate e riconvertite chissà quante volte, non presentano questi fenomeni.
In altri casi si tratta dell'antenna radio montata sullo zaino degli astronauti, che essendo piatta tende a non essere visibile quando è vista di taglio e poi ricompare quando l'astronauta si gira.
2.7. Perché gli astronauti fanno salti così miseri?
Secondo i lunacomplottisti, la ridotta gravità lunare (un sesto di quella sulla Terra) dovrebbe permettere salti altissimi. Invece nei video delle missioni lunari si vedono solo piccoli balzi come questo di John Young (Apollo 16):
La ragione è molto semplice. Primo, l'astronauta indossa una tuta e uno zaino che sulla Terra pesano complessivamente 80 chili. È vero che sulla Luna pesano un sesto, ossia 13 chili, ma sono comunque 13 chili di zavorra che riducono la possibilità di salto.
Secondo, sulla Luna si riduce il peso, ma la massa rimane invariata. Quindi l'astronauta che salta deve vincere l'inerzia di tutti e 80 i chili della tuta e dello zaino, oltre che quella del proprio corpo, esattamente come sulla Terra.
Terzo, la tuta è molto rigida e impedisce di flettere significativamente le gambe e quindi di esercitare grandi sforzi. Provate a saltare da fermi flettendo poco le gambe, come mostrato nel fotogramma qui accanto (tratto dal momento di massima flessione prima del salto), e vedrete che i vostri risultati saranno piuttosto scarsi.
Quarto, l'astronauta è sulla Luna, circondato dal vuoto. Se cade e si rompe il casco, si strappa la tuta o si danneggia lo zaino che gli fornisce ossigeno, rischia di morire soffocato. In queste condizioni, magari è meglio non fare tentativi di salto troppo esagerati.
È un video-burla girato nel 2002 dall'agenzia pubblicitaria londinese The Viral Factory (dettagli).
Si tratta di spezzoni di un documentario-parodia francese, Opération Lune (Dark Side of the Moon, Operazione Luna), di William Karel, trasmesso dalla rete televisiva Arte nel 2002. Lo scopo del documentario è ricordare allo spettatore che la televisione va sempre guardata con occhio critico, senza fermarsi alla superficialità delle immagini tolte dal contesto e senza fidarsi dell'apparente autorevolezza dei personaggi celebri.
Infatti se lo si guarda tutto e con attenzione ci si accorge delle assurdità dette dai protagonisti e si nota che alcuni dei nomi citati sono presi di peso dal mondo della finzione cinematografica, come Jack Torrance (da Shining) e David Bowman (da 2001: Odissea nello spazio). E sui titoli di coda ci sono i fuori scena dei vari intervistati che si chiedono se sono stati credibili nel recitare le battute.
Vari spezzoni del documentario circolano su Youtube, tolti dal proprio contesto, e vengono spesso presi per veri dai lunacomplottisti che si fermano alla visione superficiale e non fanno alcun controllo di veridicità: in altre parole, dimostrano in pieno la tesi del documentario-parodia (dettagli).
No. Vuol dire che costa ed è pericoloso. Tecnologicamente parlando, non è impossibile oggi e non lo era neanche nel 1969, ma è molto pericoloso, è molto difficile e soprattutto oggi non c'è la stessa volontà politica di farlo a qualunque costo e di rischiare la vita delle persone: la corsa per battere i sovietici è finita da un pezzo, per cui si fanno missioni automatiche, meno costose e rischiose. Adesso la NASA si sta preparando a tornarvi, con le tecnologie di oggi e con costi e rischi molto più bassi. E le missioni lunari sono finite nel 1972, non nel 1969 (dettagli).
Ci provarono eccome. Solo che il loro grande razzo vettore N1, progettato appositamente per la missione lunare, aveva una spiacevole tendenza a esplodere. Per cui il progetto fallì, gli americani arrivarono primi, e il piano lunare sovietico fu abbandonato e tenuto segreto per non ammettere l'imbarazzo. Ma la documentazione è rimasta.
È già stato fatto, e infatti ci sono le foto dei veicoli Apollo. Cina, India, Giappone e Stati Uniti hanno messo in orbita intorno alla Luna numerosi satelliti automatici, alcuni dei quali sono tuttora in funzione. Ma nessuno di essi aveva a bordo fotocamere sufficientemente potenti da catturare immagini dei luoghi d'allunaggio tanto nitide da mostrare i veicoli degli astronauti. La sonda Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) è stata la prima a poterlo fare, e lo ha fatto (dettagli). Le prime immagini sono state pubblicate il 17 luglio 2009.
Inoltre alcuni strumenti della sonda giapponese Kaguya hanno fatto rilievi molto precisi delle zone degli sbarchi. E guarda caso, i rilievi giapponesi corrispondono esattamente a quello che si vede nelle foto degli astronauti americani di quarant'anni prima (dettagli).
Non andò affatto così. Tre astronauti morirono sulla rampa di lancio (Apollo 1). L'Apollo 13 ebbe un'esplosione a bordo che le impedì di allunare e quasi uccise l'equipaggio. L'Apollo 12 fu colpita da un fulmine al decollo. L'Apollo 11 ebbe un guasto al computer proprio durante l'allunaggio, e l'aggancio del modulo lunare alla capsula Apollo, dopo l'allunaggio, fece perdere il controllo dei veicoli. Vari equipaggi furono perseguitati da nausea, vomito e diarrea. Un elenco parziale ma corposo delle cose che andarono storte è riportato in questo articolo.
Era ripiegata e alloggiata dentro uno degli scomparti a forma di cuneo riservati alle attrezzature scientifiche del LM e predisposti nella base del modulo lunare.
Le riprese televisive degli sbarchi mostrano bene la procedura per estrarre e ricomporre il Rover nella sua configurazione di utilizzo.
La jeep era poco più di un telaio d'alluminio con quattro piccoli motori elettrici (più due per lo sterzo), un pacco batterie e due seggiolini tubolari. Sulla Terra pesava in tutto 200 chilogrammi. Essendo elettrica, non le servivano cambio, alberi di trasmissione e assali per le ruote (i motori erano accoppiati direttamente alle ruote), per cui poteva essere ripiegata in una forma molto compatta (dettagli).
Perché nessuno dei telescopi terrestri o spaziali attuali è sufficientemente potente. Ce ne vorrebbe uno con uno specchio di almeno 45 metri di diametro, mentre il più grande esistente supera di poco i dieci. Anche il telescopio spaziale Hubble è troppo piccolo. Basta fare i calcoli (dettagli).
Spesso capita di sentir dire che un moderno telefonino ha più memoria e potenza di calcolo del computer delle missioni Apollo e che quindi è impensabile che sia stata raggiunta la Luna con un trabiccolo del genere. Le cose stanno un po' diversamente.
Innanzi tutto, non c'era "un" computer a bordo dei veicoli Saturn-Apollo, ma sette: due AGC (Apollo Guidance Computer), uno nel modulo lunare e uno nel modulo di comando; un LVDC (Launch Vehicle Digital Computer) a bordo del Saturn V; e un AGC (Abort Guidance System) nel modulo lunare. Gli altri tre erano gli astronauti, tutti addestrati a calcolare traiettorie, rendezvous e orbite usando regoli calcolatori e ad orientarsi usando le stelle. Inoltre a Terra c'erano i grandi calcolatori del Controllo Missione.
Concepire gli astronauti come "computer" di bordo non è una battuta: fu la scelta che permise gli allunaggi, sopperendo alle lacune degli automatismi dell'epoca. Basti pensare alle correzioni che dovettero fare Armstrong e Aldrin per evitare che i sistemi automatici di allunaggio li portassero in una distesa irta di massi.
Perché quelle sono temperature massime e minime del suolo: gli astronauti allunarono poco dopo l'alba locale, quando le temperature erano molto più miti. Oltretutto quei valori sono appunto riferiti al suolo, rispetto al quale la pellicola era isolata dal vuoto, come in un thermos. Sulla Luna non c'è atmosfera che conduca il calore dal suolo alla pellicola.
La pellicola era comunque di un tipo speciale, resistente agli sbalzi termici, già usata per le ricognizioni aeree d'alta quota, e le fotocamere erano trattate per riflettere il calore dell'esposizione al sole, che oltretutto non è molto diverso da quello che si ha in montagna sulla Terra (dettagli).
Perché alla NASA non erano scemi e fecero i conti prima; mica lanciarono gli astronauti alla buona verso l'ignoto. La scienza conosceva già la natura delle fasce di Van Allen dal 1958 e il progetto Apollo ne tenne conto. Fu effettuata una missione apposita di prova senza equipaggio, la Apollo 4, per misurare le radiazioni in cabina.
Le missioni lunari passarono rapidamente attraverso queste fasce, situate intorno alla Terra, e grazie all'apposita schermatura della capsula gli astronauti subirono dosi di radiazioni paragonabili a quelle di una radiografia o a quelle che riceve ognuno di noi in tre anni di vita sulla Terra al livello del mare.
Le pellicole furono ulteriormente protette da contenitori speciali. Per difendersi dalle radiazioni delle fasce di Van Allen non occorrono lastre di piombo pesantissime o altre assurdità: sono affermazioni inventate dai lunacomplottisti (dettagli).
E perché mai ci dovrebbe essere? I motori a getto degli aerei a decollo verticale come l'Harrier, ben più potenti di quelli del modulo lunare, non producono crateri o segni al suolo. E' vero che i disegni NASA fatti prima degli allunaggi mostravano un cratere, ma era una congettura, visto che non si sapeva quasi nulla della natura del suolo lunare (dettagli).
E perché dovrebbero esserlo? La polvere sulla Luna non è uguale dappertutto. L'Apollo 11 allunò in una zona pianeggiante dei "mari" lunari; molte altre missioni allunarono nelle zone montuose. Non c'è da stupirsi che fra pianura e montagne ci siano differenze geologiche e quindi differenze di polvere e consistenza del suolo (dettagli).
E' strano, ma è giusto. E' infatti una proprietà che ha la regolite (il principale componente minerale della superficie dei "mari" lunari) quando è asciutta ed è nel vuoto. La trasmissione Mythbusters ha ricostruito la situazione in una camera a vuoto usando un materiale geologicamente identico alla regolite e ha ottenuto lo stesso risultato.
Si tratta probabilmente di una burla inventata da due artisti olandesi. Il fatto che sia stata scoperta la falsificazione dimostra che se ci fossero falsificazioni nelle missioni lunari, verrebbero smascherate pubblicamente, senza le omertà teorizzate dai lunacomplottisti (dettagli).
No: alcuni lunacomplottisti lo insinuano e il figlio Scott Grissom lo sospetta, ma senza avere alcuna prova concreta. Del resto, questa tesi di complotto è particolarmente assurda: secondo i lunacomplottisti, Gus Grissom stava per rivelare pubblicamente che i veicoli Apollo erano pericolosamente inaffidabili e quindi sarebbe stato deciso di zittirlo facendolo morire... in un incendio della capsula che avrebbe rivelato a tutti che i veicoli Apollo erano pericolosamente inaffidabili. Geniale.
No. Come spiega persino il filmato usato dai lunacomplottisti per sostenere la loro tesi, Baron morì dopo che il disastro fatale dell'Apollo 1, costato la vita a tre astronauti, era diventato di dominio pubblico e dopo aver testimoniato anche per iscritto di fronte al Congresso. Eliminare il testimone dopo che ha già testimoniato in pubblico sarebbe il massimo dell'idiozia, ma questo non sembra turbare i sostenitori di questa teoria (dettagli).
No. I lunacomplottisti dimenticano che il mestiere di pilota di velivoli ad altissime prestazioni, portati al limite per fare sperimentazione, è molto pericoloso. I piloti collaudatori morivano spesso negli anni Cinquanta e Sessanta, anche al di fuori del programma spaziale: basta leggersi qualche libro di storia dell'aviazione.
Anche se il filmato presentato dai lunacomplottisti mostra quasi esclusivamente fotografie prive di nomi, le ricerche hanno permesso di identificare chi sono questi dieci morti misteriosi. Emerge che due di loro, Michael James Adams e Robert Henry Lawrence, erano astronauti militari non coinvolti nel progetto Apollo; quattro, ossia Charles Bassett, Elliott See, Theodore Freeman e Clifton Williams, perirono in tre incidenti aerei con addestratori supersonici T-38 (erano piloti collaudatori); Ed Givens ebbe un incidente d'auto; e Gus Grissom, Ed White e Roger Chaffee morirono nell'incendio dell'Apollo 1. E' una casistica sospetta per un gruppo di piloti che quotidianamente compiono voli ad alto rischio su veicoli spesso non collaudati?
No. Ha detto di aver visto, durante il viaggio verso la Luna, un oggetto che non fu in grado di identificare al momento, ma che le analisi successive identificarono con sostanziale certezza: uno dei pannelli che racchiudevano come petali il modulo lunare (dettagli).
Sì, ma la parola monolito indica semplicemente qualunque grosso sasso. Il contesto in cui Aldrin ha pronunciato la frase chiarisce che non sta parlando di manufatti alieni (dettagli).
No. L'intera vicenda, con i suoi video e documenti, è una burla congegnata da un artista francese, Thierry Speth (dettagli).
A parte il fatto che le radiazioni delle fasce di Van Allen non sono letali alle dosi ricevute dagli astronauti nel loro rapido attraversamento, se il veicolo Apollo fosse rimasto in orbita sarebbe stato visibile da Terra anche a occhio nudo, come lo sono anche oggi i satelliti artificiali (ben più piccoli del veicolo Apollo) e come lo è lo Shuttle, che sta in orbite parecchio più alte. Anzi, le missioni Apollo furono avvistate anche durante il viaggio da e verso la Luna dagli astrofili e dagli astronomi di tutto il mondo con i loro telescopi (dettagli).
Lo ha fatto, per esempio in questa pagina Web.
Durante il viaggio i veicoli erano ovviamente più vicini e si trovavano su uno sfondo contrastante (il nero dello spazio), per cui erano molto più facili da avvistare, almeno come puntini. Un conto, infatti, è riuscire a scorgere una fonte di luce su uno sfondo buio; un altro è cercare di vedere i dettagli di quella fonte di luce su uno sfondo altrettanto luminoso.
Inoltre lo scarico del carburante inutilizzato dei vari stadi produceva una scia grandissima che rifletteva la luce del sole e dava momentaneamente ai veicoli l'aspetto di una cometa. L'immagine qui accanto, per esempio, scattata dall'osservatorio Smithsonian a Maui, mostra la scia dello scarico del carburante dal terzo stadio del vettore Saturn V della missione Apollo 8.
1.5. Nelle foto, le ombre non sono parallele, quindi devono essere state prodotte da più di una fonte di luce; come è possibile, visto che sulla Luna c'è una sola fonte, cioè il Sole?
Anche nelle foto scattate sulla Terra le ombre non sono parallele: si chiama prospettiva. Se poi le ombre cadono su un terreno irregolare, in zone con pendenze differenti, l'effetto è ancora più vistoso.
E se davvero ci fossero state fonti di luce multiple, ogni oggetto avrebbe dovuto proiettare ombre multiple, come i calciatori allo stadio nelle partite notturne (dettagli).
1.6. Perché le ombre degli astronauti hanno lunghezze differenti?
La tesi lunacomplottista è che l'effetto sia prodotto dalla diversa vicinanza degli astronauti-attori ai riflettori del set cinematografico. La realtà è che la superficie della Luna è irregolare e presenta avvallamenti d'ogni sorta, che si notano poco per via della mancanza di oggetti familiari di riferimento.
Infatti basta ricostruire la scena con un modellino per accorgersi che un astronauta che si trovi in un avvallamento anche modesto proietterà un'ombra di lunghezza differente rispetto a quella del suo compagno che sta in piano. Nella foto qui sopra, l'astronauta di sinistra è in una lieve conca del terreno, documentata da altre fotografie dello stesso luogo: lo si vede dalla curvatura dell'ombra dell'asta della bandiera (dettagli).
1.7. Come mai in una foto l'ombra del LEM arriva all'orizzonte?
In realtà l'ombra arriva al bordo rialzato di un cratere, che copre il vero orizzonte, parecchio più lontano. Altre foto mostrano chiaramente quest'effetto (dettagli).
1.8. Perché manca l'ombra della bandiera?
La celeberrima foto del saluto di Buzz Aldrin alla bandiera americana, scattata durante il primo sbarco sulla Luna (AS11-40-5874, mostrata qui accanto), è spesso accusata di essere un fotomontaggio, asserendo che manca l'ombra della bandiera.
In realtà basta osservare la lunghezza delle ombre degli oggetti circostanti per rendersi conto che il sole è basso e quindi l'ombra del drappo cade al di fuori dell'inquadratura.
L'ombra dell'asta, invece, c'è: non la si vede nelle copie sgranate usate solitamente dai sostenitori delle tesi di messinscena, ma è presente negli originali ad alta risoluzione. E' la sottile linea scura che si scorge dietro le gambe dell'astronauta, grosso modo all'altezza delle caviglie, come si vede qui sotto (l'immagine è ingrandibile cliccandovi sopra).
L'ombra non si trova dove ce l'aspettiamo, ossia alla stessa altezza alla quale si trova la base dell'asta, perché dietro la bandiera c'è un avvallamento del terreno che la deforma.
Questo fatto è ben visibile in altre immagini della stessa missione, come la AS11-37-5480 mostrata qui accanto (ingrandibile cliccandovi sopra): tracciando una linea diritta dalla base dell'asta al bordo del drappo si nota che l'ombra dell'asta è ricurva, segno che si trova in una concavità della superficie lunare.
1.9. Ci sono immagini dello stesso luogo con e senza il modulo lunare: hanno riciclato i fondali?
No, perché non si tratta affatto dello stesso luogo, ma di luoghi separati fra loro anche da un chilometro e mezzo. Per questo in alcune foto non c'è il modulo lunare: è troppo lontano. Tutto qui.
I "fondali" sembrano identici soltanto se li si guarda superficialmente. Il confronto dettagliato fra le immagini, invece, rivela differenze tipiche delle foto di oggetti tridimensionali lontani (montagne lunari) fotografati da luoghi leggermente differenti.
È come fotografare il Vesuvio da due punti separati da qualche centinaio di metri: il vulcano avrà sostanzialmente lo stesso aspetto, ma le case in primo piano saranno "scomparse" dalla foto. Eppure nessuno pensa che il Vesuvio sia un fondale finto.
Inoltre sulla Luna non c'è aria, quindi non esiste il graduale offuscamento atmosferico che ci indica che un oggetto è lontano, e non ci sono oggetti familiari (alberi, case) che diano il senso delle dimensioni. Di conseguenza, quelle che sembrano essere collinette vicine sono in realtà montagne alte oltre 4500 metri e situate a diversi chilometri dal punto di allunaggio, semplicemente viste da punti diversi: è ovvio che gli oggetti in primo piano saranno differenti. Le montagne, a causa della loro distanza e delle loro dimensioni, cambiano solo lievemente quando cambia il punto di ripresa delle foto (dettagli).
1.10. Nelle foto si vedono file regolari di luci riflesse nelle visiere dei caschi degli astronauti: sono i riflettori del set cinematografico usato per falsificare le immagini?
No. Sono graffi prodotti dallo sfregamento dei guanti degli astronauti, sporchi di polvere lunare abrasiva, contro la visiera, per spostare i parasole laterali del casco stesso. Ingrandendo le foto originali si vede che le luci non hanno affatto una disposizione e una forma regolare (dettagli).
1.11. Come mai in alcune foto le crocette nere che suddividono l'immagine in riquadri sono coperte dagli oggetti?
Perché quando si fotografa un oggetto filiforme scuro contro uno sfondo chiaro e luminoso, l'oggetto filiforme tende a scomparire, inghiottito dal chiarore circostante: è un fenomeno ben noto ai fotografi.
Del resto, che senso avrebbe avuto un ritocco del genere? Le crocette "mancanti" non riguardano dettagli significativi delle immagini. E perché mai alla NASA sarebbero stati così cretini da commettere un errore del genere? Ma soprattutto, se le foto fossero state fatte in studio, che bisogno ci sarebbe stato di aggiungere oggetti tramite fotomontaggio? Sarebbe bastato tornare in studio e rifare la foto (dettagli).
1.12. In una foto si vede una "C" su un sasso e un'altra "C" sul terreno accanto al sasso: sono i riferimenti dello scenografo?
No, la "C" sul sasso è in realtà soltanto un pelucco intrufolatosi durante la duplicazione delle foto originali (fatta con un processo fotografico chimico, non digitale) e quella sul terreno è un'ombra irregolare che sembra una "C" soltanto se la si guarda da lontano.
La vera natura di questi segni si nota guardando le versioni ad alta risoluzione delle immagini originali (dettagli).
1.13. In alcune foto ufficialmente consecutive, l'antenna radio degli astronauti appare e scompare: ma allora non sono consecutive?
No, sono consecutive: l'antenna situata sullo zaino "scompare" soltanto nelle versioni a bassa risoluzione delle foto. Nelle versioni di alta qualità c'è eccome. L'antenna, inoltre, era piatta, per cui si vede poco nelle foto nelle quali è disposta di taglio rispetto all'osservatore (dettagli).
1.14. Perché la rivista italiana Fotografare ha scritto che le foto lunari sono false?
Perché lo scrisse, precisamente nel numero di agosto del 1989, un autore noto per le sue eccentricità pseudoscientifiche ed esoteriche, che oltretutto inanella una serie imbarazzante di errori tecnici (dettagli).
1.15. Come mai l'orizzonte è troppo buio e la superficie dove c'è l'astronauta è troppo chiara, come se fosse illuminata da un riflettore apposito?
E quindi gli organizzatori della messinscena sarebbero stati così idioti da commettere e pubblicare un errore dilettantesco del genere?
In realtà non è l'orizzonte ad essere buio (infatti è scuro quanto il terreno in primissimo piano), ma è il terreno sotto l'astronauta che è più chiaro di quello circostante, perché l'astronauta si trova nella fascia di terreno spazzata dal getto del modulo lunare durante l'allunaggio (dettagli).
1.16. Com'è possibile fare foto in controluce sulla Luna, se non c'è atmosfera?
Perché l'atmosfera non c'entra nulla con il controluce. Secondo i lunacomplottisti, siccome sulla Luna manca l'atmosfera che diffonde la luce, le ombre sono nerissime e quindi le foto ufficiali che mostrano gli astronauti sono dei falsi.
In realtà non è affatto vero che è l'atmosfera a gettare luce nelle zone in ombra. L'atmosfera non c'entra nulla, e questo lo sa qualunque fotografo professionista. Le ombre vengono rischiarate dalla luce riflessa dalle superfici circostanti, compreso il terreno e il soggetto stesso: questo concetto vale sulla Terra e anche sulla Luna.
Nelle foto lunari, quindi, le ombre sono rischiarate dalla luce riflessa dal terreno circostante, illuminato dal sole (tanto che la Luna è visibile da Terra anche di giorno), e dalla luce riflessa dalle tute bianche degli astronauti.
1.17. Come mai in alcune foto mancano le tracce delle ruote della jeep lunare?
Perché il Rover, sulla Luna, pesava 33 chili e poggiava sulla superficie di quattro ruote, per cui premeva sul terreno meno di quanto facessero gli astronauti. Inoltre in molti casi furono cancellate dalle successive impronte degli astronauti o non sono dove ce le aspettiamo, perché il Rover era talmente leggero che gli astronauti lo sollevavano e giravano a mano (dettagli).
1.18. Come mai negli archivi NASA ci sono foto ritoccate?
Perché alcune foto fornite alla stampa sono state reinquadrate o hanno subìto l'aggiunta di una porzione di cielo, ma soltanto per renderle esteticamente più gradevoli. Alcuni siti hanno pubblicato copie acquisite male con lo scanner e le hanno ritoccate per togliere pelucchi e graffi, ma gli originali non ritoccati e scanditi per bene sono pubblicamente disponibili presso i siti indicati nella colonna di destra di Complotti Lunari.
E poi pensateci un attimo: se le foto sono ritoccate, vuol dire che sono state fatte sulla Luna: altrimenti sarebbe bastato tornare in studio e rifarle per bene (dettagli).
1.19. La prima missione fece 121 foto in 151 minuti di passeggiata lunare, con una sola fotocamera: come è possibile che gli astronauti abbiano scattato così tante foto in così poco tempo mentre facevano esperimenti?
Perché quasi la metà delle foto scattate dagli astronauti dell'Apollo 11 furono fatte a gruppi di 8-12 scatti in rapida successione, senza cambiare punto di ripresa ma semplicemente ruotando su se stessi, per formare delle panoramiche. Lo stesso vale per le altre missioni (dettagli).
2. Presunte prove video
2.1. Come mai la bandiera americana sventola, come se ci fosse aria sulla Luna?
Perché, in uno studio cinematografico invece ci sono gli spifferi e i registi della più importante messinscena della storia sarebbero stati così stupidi da lasciare dei ciak sbagliati che tradiscono il trucco?
No, la bandiera "sventola" soltanto quando l'astronauta la scuote. Anche sulla Terra si può far "sventolare" una bandiera in assenza di vento: basta darle una bottarella. Quando l'astronauta molla l'asta della bandiera, il drappo dondola un po', e lo fa in modo innaturale, rigido, senza essere frenato e senza cambiare forma come avviene in atmosfera, perché si muove nel vuoto: quindi il dondolio della bandiera è semmai una prova che le riprese furono effettuate in assenza d'atmosfera. Guardate bene i filmati lunari e confrontateli con il dondolio di una bandiera in aria.
La controprova è che dopo che gli astronauti l'hanno piantata e lasciata assestare, tutte le riprese di una stessa missione mostrano la bandiera spiegazzata esattamente nello stesso modo. Se ci fosse stata aria, avrebbe cambiato posizione. Fra queste due immagini, tratte dalla missione Apollo 11, ci sono 38 minuti di intervallo, ma la bandiera è esattamente uguale.
C'è però un'eccezione: in un punto delle riprese video della missione Apollo 15 la bandiera oscilla senza essere stata toccata. Si tratta però di un effetto elettrostatico, dovuto al passaggio di un astronauta nelle immediate vicinanze, simile all'effetto che si ottiene sfregando contro un maglione di lana un bastoncino di plastica, che attira capelli o pezzetti di carta. È un fenomeno che sulla Terra, in atmosfera, non sarebbe osservabile su un drappo così grande, che verrebbe frenato dalla resistenza dell'aria. Questa ripresa, quindi, in realtà dimostra ancora una volta che la ripresa fu effettuata nel vuoto.
2.2. In un video si vede il volto dell'astronauta: come mai non viene ustionato dai raggi del sole, che sulla Luna non sono filtrati dall'atmosfera?
Per lo stesso motivo per il quale non riuscite ad abbronzarvi in auto se non abbassate i finestrini: il vetro è trattato un modo da lasciar passare la luce visibile ma bloccare i raggi ultravioletti che causano le scottature solari. È una tecnologia comunissima, si usa anche negli occhiali da sole. E comunque è stata un'esposizione momentanea: il video è questo, tratto dalla missione Apollo 17. Altre esposizioni altrettanto momentanee sono avvenute nelle altre missioni, compresa la prima (Apollo 11).
Alla NASA non erano mica citrulli. Ci avevano pensato, a differenza di chi fa domande come questa senza rendersi conto che ne ha la risposta sotto il naso, nella vita di tutti i giorni.
2.3. Come è possibile che ci sia un video, ripreso dall'esterno, della discesa del primo astronauta, se non c'era nessuno già sulla Luna?
Semplice: il primo astronauta a uscire dal modulo lunare azionava, mentre era in cima alla scaletta (quella a destra nella foto qui accanto), un cavo che estraeva la telecamera da un contenitore ribaltabile, chiamato MESA, situato su uno dei lati della base del veicolo. Nella foto qui accanto il MESA è lo scatolone inclinato che sta verso sinistra, e la freccia indica la telecamera. L'immagine è cliccabile per ingrandirla.
L'obiettivo grandangolare della telecamera permetteva di inquadrare da un punto fisso calcolato in anticipo la scaletta e l'astronauta durante la sua discesa verso il suolo, senza che fuori ci fossero operatori TV.
La medesima telecamera veniva poi tolta dal suo alloggiamento e montata su un treppiede a una certa distanza dal modulo lunare, in modo da riprendere l'intera escursione sulla superficie della Luna.
2.4. Come è possibile che ci sia un video del decollo del modulo lunare dalla Luna, se nessuno rimase sulla Luna a riprenderlo?
Perché la telecamera, montata sul Rover (l'auto elettrica lunare), era radiocomandata da un operatore sulla Terra. La ripresa non proviene dal primo sbarco, ma dall'ultimo, l'Apollo 17. Ci sono pagine su pagine di documentazione sui calcoli che si resero necessari per dare il segnale di movimento della telecamera con il giusto anticipo, in modo da tenere conto del ritardo di trasmissione Terra-Luna.
Basta leggere la documentazione tecnica, invece dei libri dei lunacomplottisti, che guarda caso non sono mai dei tecnici.
Un'animazione digitale, tratta dal documentario Live from the Moon della Spacecraft Films, spiega come la telecamera montata sul Rover (a destra) inseguì il modulo lunare (a sinistra) e trasmise le immagini a Terra attraverso l'antenna parabolica che si intravede in alto.
2.5. In un video c'è un astronauta caduto che si rialza con incredibile facilità: è stato aiutato da cavi invisibili?
No. Gli astronauti, sulla Luna, pesavano un sesto del normale. Zaino e tuta pesavano circa 90 kg in tutto sulla Terra, per cui sulla Luna un astronauta di 80 kg che indossava tuta e zaino (170 kg in tutto sulla Terra) pesava 28 kg circa tutto compreso. Perché avrebbe dovuto far fatica?
La manovra sembra insolita perché oltre alla gravità ridotta c'è il fatto che l'astronauta porta uno zaino che pesa quanto lui, per cui il suo baricentro è spostato. Per questo gli astronauti camminano pendendo in avanti, come chi porta un carico di legna in montagna.
Ipotizzare l'uso di cavi è ridicolo perché ci sono riprese continuative che durano decine di minuti, durante i quali gli astronauti cambiano direzione e posizione ripetutamente. Come avrebbero fatto a non ingarbugliarsi questi ipotetici cavi?
2.6. Come mai ogni tanto nei video si vede un luccichìo di fili? Sono quelli che reggono gli astronauti?
No. Non sono fili o cavi: di solito sono artefatti di compressione, ossia errori introdotti dalla conversione ripetuta dei video da un formato all'altro, per esempio per la pubblicazione su Youtube. I video originali, ai quali bisogna sempre fare riferimento per qualunque analisi invece di basarsi su copie sgranate e riconvertite chissà quante volte, non presentano questi fenomeni.
In altri casi si tratta dell'antenna radio montata sullo zaino degli astronauti, che essendo piatta tende a non essere visibile quando è vista di taglio e poi ricompare quando l'astronauta si gira.
2.7. Perché gli astronauti fanno salti così miseri?
Secondo i lunacomplottisti, la ridotta gravità lunare (un sesto di quella sulla Terra) dovrebbe permettere salti altissimi. Invece nei video delle missioni lunari si vedono solo piccoli balzi come questo di John Young (Apollo 16):
La ragione è molto semplice. Primo, l'astronauta indossa una tuta e uno zaino che sulla Terra pesano complessivamente 80 chili. È vero che sulla Luna pesano un sesto, ossia 13 chili, ma sono comunque 13 chili di zavorra che riducono la possibilità di salto.
Secondo, sulla Luna si riduce il peso, ma la massa rimane invariata. Quindi l'astronauta che salta deve vincere l'inerzia di tutti e 80 i chili della tuta e dello zaino, oltre che quella del proprio corpo, esattamente come sulla Terra.
Terzo, la tuta è molto rigida e impedisce di flettere significativamente le gambe e quindi di esercitare grandi sforzi. Provate a saltare da fermi flettendo poco le gambe, come mostrato nel fotogramma qui accanto (tratto dal momento di massima flessione prima del salto), e vedrete che i vostri risultati saranno piuttosto scarsi.
Quarto, l'astronauta è sulla Luna, circondato dal vuoto. Se cade e si rompe il casco, si strappa la tuta o si danneggia lo zaino che gli fornisce ossigeno, rischia di morire soffocato. In queste condizioni, magari è meglio non fare tentativi di salto troppo esagerati.
2.8. Come si spiega il video Moontruth.com, che mostra uno dei ciak sbagliati della discesa di Neil Armstrong sulla Luna?
È un video-burla girato nel 2002 dall'agenzia pubblicitaria londinese The Viral Factory (dettagli).
2.9. Come si spiega il video in cui Aldrin, Kissinger, Rumsfeld, la moglie di Stanley Kubrick e altri confessano che gli sbarchi furono una messinscena?
Si tratta di spezzoni di un documentario-parodia francese, Opération Lune (Dark Side of the Moon, Operazione Luna), di William Karel, trasmesso dalla rete televisiva Arte nel 2002. Lo scopo del documentario è ricordare allo spettatore che la televisione va sempre guardata con occhio critico, senza fermarsi alla superficialità delle immagini tolte dal contesto e senza fidarsi dell'apparente autorevolezza dei personaggi celebri.
Infatti se lo si guarda tutto e con attenzione ci si accorge delle assurdità dette dai protagonisti e si nota che alcuni dei nomi citati sono presi di peso dal mondo della finzione cinematografica, come Jack Torrance (da Shining) e David Bowman (da 2001: Odissea nello spazio). E sui titoli di coda ci sono i fuori scena dei vari intervistati che si chiedono se sono stati credibili nel recitare le battute.
Vari spezzoni del documentario circolano su Youtube, tolti dal proprio contesto, e vengono spesso presi per veri dai lunacomplottisti che si fermano alla visione superficiale e non fanno alcun controllo di veridicità: in altre parole, dimostrano in pieno la tesi del documentario-parodia (dettagli).
3. Presunte prove tecnologiche
3.1. Nessuno ha più messo piede sulla Luna da quel lontano 1969, vuol dire che ancor oggi è impossibile farlo?
No. Vuol dire che costa ed è pericoloso. Tecnologicamente parlando, non è impossibile oggi e non lo era neanche nel 1969, ma è molto pericoloso, è molto difficile e soprattutto oggi non c'è la stessa volontà politica di farlo a qualunque costo e di rischiare la vita delle persone: la corsa per battere i sovietici è finita da un pezzo, per cui si fanno missioni automatiche, meno costose e rischiose. Adesso la NASA si sta preparando a tornarvi, con le tecnologie di oggi e con costi e rischi molto più bassi. E le missioni lunari sono finite nel 1972, non nel 1969 (dettagli).
3.2. Perché non ci provarono i russi?
Ci provarono eccome. Solo che il loro grande razzo vettore N1, progettato appositamente per la missione lunare, aveva una spiacevole tendenza a esplodere. Per cui il progetto fallì, gli americani arrivarono primi, e il piano lunare sovietico fu abbandonato e tenuto segreto per non ammettere l'imbarazzo. Ma la documentazione è rimasta.
3.3. Perché non lanciamo delle sonde automatiche per raggiungere la Luna e fotografare i veicoli Apollo?
È già stato fatto, e infatti ci sono le foto dei veicoli Apollo. Cina, India, Giappone e Stati Uniti hanno messo in orbita intorno alla Luna numerosi satelliti automatici, alcuni dei quali sono tuttora in funzione. Ma nessuno di essi aveva a bordo fotocamere sufficientemente potenti da catturare immagini dei luoghi d'allunaggio tanto nitide da mostrare i veicoli degli astronauti. La sonda Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) è stata la prima a poterlo fare, e lo ha fatto (dettagli). Le prime immagini sono state pubblicate il 17 luglio 2009.
Inoltre alcuni strumenti della sonda giapponese Kaguya hanno fatto rilievi molto precisi delle zone degli sbarchi. E guarda caso, i rilievi giapponesi corrispondono esattamente a quello che si vede nelle foto degli astronauti americani di quarant'anni prima (dettagli).
3.4. Come è possibile che tutto sia andato così perfettamente liscio?
Non andò affatto così. Tre astronauti morirono sulla rampa di lancio (Apollo 1). L'Apollo 13 ebbe un'esplosione a bordo che le impedì di allunare e quasi uccise l'equipaggio. L'Apollo 12 fu colpita da un fulmine al decollo. L'Apollo 11 ebbe un guasto al computer proprio durante l'allunaggio, e l'aggancio del modulo lunare alla capsula Apollo, dopo l'allunaggio, fece perdere il controllo dei veicoli. Vari equipaggi furono perseguitati da nausea, vomito e diarrea. Un elenco parziale ma corposo delle cose che andarono storte è riportato in questo articolo.
3.5. Come faceva la jeep a starci dentro il modulo lunare?
Era ripiegata e alloggiata dentro uno degli scomparti a forma di cuneo riservati alle attrezzature scientifiche del LM e predisposti nella base del modulo lunare.
Le riprese televisive degli sbarchi mostrano bene la procedura per estrarre e ricomporre il Rover nella sua configurazione di utilizzo.
La jeep era poco più di un telaio d'alluminio con quattro piccoli motori elettrici (più due per lo sterzo), un pacco batterie e due seggiolini tubolari. Sulla Terra pesava in tutto 200 chilogrammi. Essendo elettrica, non le servivano cambio, alberi di trasmissione e assali per le ruote (i motori erano accoppiati direttamente alle ruote), per cui poteva essere ripiegata in una forma molto compatta (dettagli).
3.6. Perché non si punta un telescopio sui punti di allunaggio e si guarda se ci sono i veicoli lasciati dagli astronauti?
Perché nessuno dei telescopi terrestri o spaziali attuali è sufficientemente potente. Ce ne vorrebbe uno con uno specchio di almeno 45 metri di diametro, mentre il più grande esistente supera di poco i dieci. Anche il telescopio spaziale Hubble è troppo piccolo. Basta fare i calcoli (dettagli).
3.7. Ma il computer non era troppo primitivo?
Spesso capita di sentir dire che un moderno telefonino ha più memoria e potenza di calcolo del computer delle missioni Apollo e che quindi è impensabile che sia stata raggiunta la Luna con un trabiccolo del genere. Le cose stanno un po' diversamente.
Innanzi tutto, non c'era "un" computer a bordo dei veicoli Saturn-Apollo, ma sette: due AGC (Apollo Guidance Computer), uno nel modulo lunare e uno nel modulo di comando; un LVDC (Launch Vehicle Digital Computer) a bordo del Saturn V; e un AGC (Abort Guidance System) nel modulo lunare. Gli altri tre erano gli astronauti, tutti addestrati a calcolare traiettorie, rendezvous e orbite usando regoli calcolatori e ad orientarsi usando le stelle. Inoltre a Terra c'erano i grandi calcolatori del Controllo Missione.
Concepire gli astronauti come "computer" di bordo non è una battuta: fu la scelta che permise gli allunaggi, sopperendo alle lacune degli automatismi dell'epoca. Basti pensare alle correzioni che dovettero fare Armstrong e Aldrin per evitare che i sistemi automatici di allunaggio li portassero in una distesa irta di massi.
4. Presunte prove fisiche
4.1. Sulla Luna la temperatura oscilla da -100 a +100°C: come ha fatto la pellicola a non liquefarsi?
Perché quelle sono temperature massime e minime del suolo: gli astronauti allunarono poco dopo l'alba locale, quando le temperature erano molto più miti. Oltretutto quei valori sono appunto riferiti al suolo, rispetto al quale la pellicola era isolata dal vuoto, come in un thermos. Sulla Luna non c'è atmosfera che conduca il calore dal suolo alla pellicola.
La pellicola era comunque di un tipo speciale, resistente agli sbalzi termici, già usata per le ricognizioni aeree d'alta quota, e le fotocamere erano trattate per riflettere il calore dell'esposizione al sole, che oltretutto non è molto diverso da quello che si ha in montagna sulla Terra (dettagli).
4.2. Perché le radiazioni delle fasce di Van Allen non uccisero gli astronauti e non velarono le pellicole?
Perché alla NASA non erano scemi e fecero i conti prima; mica lanciarono gli astronauti alla buona verso l'ignoto. La scienza conosceva già la natura delle fasce di Van Allen dal 1958 e il progetto Apollo ne tenne conto. Fu effettuata una missione apposita di prova senza equipaggio, la Apollo 4, per misurare le radiazioni in cabina.
Le missioni lunari passarono rapidamente attraverso queste fasce, situate intorno alla Terra, e grazie all'apposita schermatura della capsula gli astronauti subirono dosi di radiazioni paragonabili a quelle di una radiografia o a quelle che riceve ognuno di noi in tre anni di vita sulla Terra al livello del mare.
Le pellicole furono ulteriormente protette da contenitori speciali. Per difendersi dalle radiazioni delle fasce di Van Allen non occorrono lastre di piombo pesantissime o altre assurdità: sono affermazioni inventate dai lunacomplottisti (dettagli).
4.3. Perché non c'è un cratere o un segno vistoso del motore sotto il modulo lunare?
E perché mai ci dovrebbe essere? I motori a getto degli aerei a decollo verticale come l'Harrier, ben più potenti di quelli del modulo lunare, non producono crateri o segni al suolo. E' vero che i disegni NASA fatti prima degli allunaggi mostravano un cratere, ma era una congettura, visto che non si sapeva quasi nulla della natura del suolo lunare (dettagli).
4.4. Perché le zampe del modulo lunare dell'Apollo 11 non sono impolverate come in altre missioni?
E perché dovrebbero esserlo? La polvere sulla Luna non è uguale dappertutto. L'Apollo 11 allunò in una zona pianeggiante dei "mari" lunari; molte altre missioni allunarono nelle zone montuose. Non c'è da stupirsi che fra pianura e montagne ci siano differenze geologiche e quindi differenze di polvere e consistenza del suolo (dettagli).
4.5. Non è strano che le impronte degli astronauti siano così nitide se il suolo lunare è completamente asciutto?
E' strano, ma è giusto. E' infatti una proprietà che ha la regolite (il principale componente minerale della superficie dei "mari" lunari) quando è asciutta ed è nel vuoto. La trasmissione Mythbusters ha ricostruito la situazione in una camera a vuoto usando un materiale geologicamente identico alla regolite e ha ottenuto lo stesso risultato.
4.6. Come mai una roccia lunare donata dagli USA all'Olanda si è rivelata falsa?
Si tratta probabilmente di una burla inventata da due artisti olandesi. Il fatto che sia stata scoperta la falsificazione dimostra che se ci fossero falsificazioni nelle missioni lunari, verrebbero smascherate pubblicamente, senza le omertà teorizzate dai lunacomplottisti (dettagli).
5. Morti sospette
5.1. È vero che l'astronauta Gus Grissom fu ucciso in un incendio durante un'esercitazione a terra con la capsula Apollo 1 per farlo tacere, perché stava per rivelare che l'Apollo non avrebbe mai potuto raggiungere la Luna?
No: alcuni lunacomplottisti lo insinuano e il figlio Scott Grissom lo sospetta, ma senza avere alcuna prova concreta. Del resto, questa tesi di complotto è particolarmente assurda: secondo i lunacomplottisti, Gus Grissom stava per rivelare pubblicamente che i veicoli Apollo erano pericolosamente inaffidabili e quindi sarebbe stato deciso di zittirlo facendolo morire... in un incendio della capsula che avrebbe rivelato a tutti che i veicoli Apollo erano pericolosamente inaffidabili. Geniale.
5.2. È vero che l'ispettore della sicurezza Thomas R. Baron fu ucciso per non rivelare che il programma Apollo non sarebbe mai arrivato sulla Luna?
No. Come spiega persino il filmato usato dai lunacomplottisti per sostenere la loro tesi, Baron morì dopo che il disastro fatale dell'Apollo 1, costato la vita a tre astronauti, era diventato di dominio pubblico e dopo aver testimoniato anche per iscritto di fronte al Congresso. Eliminare il testimone dopo che ha già testimoniato in pubblico sarebbe il massimo dell'idiozia, ma questo non sembra turbare i sostenitori di questa teoria (dettagli).
5.3. Come mai ci furono ben dieci morti misteriose fra gli astronauti? Fu per farli tacere?
No. I lunacomplottisti dimenticano che il mestiere di pilota di velivoli ad altissime prestazioni, portati al limite per fare sperimentazione, è molto pericoloso. I piloti collaudatori morivano spesso negli anni Cinquanta e Sessanta, anche al di fuori del programma spaziale: basta leggersi qualche libro di storia dell'aviazione.
Anche se il filmato presentato dai lunacomplottisti mostra quasi esclusivamente fotografie prive di nomi, le ricerche hanno permesso di identificare chi sono questi dieci morti misteriosi. Emerge che due di loro, Michael James Adams e Robert Henry Lawrence, erano astronauti militari non coinvolti nel progetto Apollo; quattro, ossia Charles Bassett, Elliott See, Theodore Freeman e Clifton Williams, perirono in tre incidenti aerei con addestratori supersonici T-38 (erano piloti collaudatori); Ed Givens ebbe un incidente d'auto; e Gus Grissom, Ed White e Roger Chaffee morirono nell'incendio dell'Apollo 1. E' una casistica sospetta per un gruppo di piloti che quotidianamente compiono voli ad alto rischio su veicoli spesso non collaudati?
6. UFO e allunaggi
6.1. È vero che Buzz Aldrin, il secondo uomo sulla Luna, ha detto di aver visto un UFO?
No. Ha detto di aver visto, durante il viaggio verso la Luna, un oggetto che non fu in grado di identificare al momento, ma che le analisi successive identificarono con sostanziale certezza: uno dei pannelli che racchiudevano come petali il modulo lunare (dettagli).
6.2. È vero che l'astronauta Buzz Aldrin ha detto che su una luna di Marte c'è un monolito e che questo dimostra che la NASA sa degli extraterrestri?
Sì, ma la parola monolito indica semplicemente qualunque grosso sasso. Il contesto in cui Aldrin ha pronunciato la frase chiarisce che non sta parlando di manufatti alieni (dettagli).
6.3. È vero che vi fu una missione lunare segreta, l'Apollo 20, per recuperare un'astronave aliena?
No. L'intera vicenda, con i suoi video e documenti, è una burla congegnata da un artista francese, Thierry Speth (dettagli).
6.4. È vero che c'è una registrazione clandestina in cui gli astronauti dell'Apollo 11 trovano strutture aliene sulla Luna?
No. Basta ascoltare le voci autentiche degli astronauti (Armstrong e Aldrin) per accorgersi che la "registrazione clandestina" è un falso molto approssimativo, perché le sue voci non somigliano neanche lontanamente a quelle degli astronauti veri. I dialoghi provengono in realtà dal documentario-parodia britannico Alternative 3 del 1977 (dettagli).7. Tesi alternative
7.1. E se gli astronauti fossero partiti davvero ma rimasti in orbita intorno alla Terra, per non esporsi alle letali radiazioni delle fasce di Van Allen?
A parte il fatto che le radiazioni delle fasce di Van Allen non sono letali alle dosi ricevute dagli astronauti nel loro rapido attraversamento, se il veicolo Apollo fosse rimasto in orbita sarebbe stato visibile da Terra anche a occhio nudo, come lo sono anche oggi i satelliti artificiali (ben più piccoli del veicolo Apollo) e come lo è lo Shuttle, che sta in orbite parecchio più alte. Anzi, le missioni Apollo furono avvistate anche durante il viaggio da e verso la Luna dagli astrofili e dagli astronomi di tutto il mondo con i loro telescopi (dettagli).
8. Altri dubbi
8.1. Come mai la NASA non ha mai risposto alle accuse dei sostenitori della messinscena?
Lo ha fatto, per esempio in questa pagina Web.
8.2. Se nessun telescopio terrestre è ancor oggi in grado di vedere i veicoli lasciati sulla Luna, come fecero gli astrofili dell'epoca ad avvistarli durante il viaggio?
Durante il viaggio i veicoli erano ovviamente più vicini e si trovavano su uno sfondo contrastante (il nero dello spazio), per cui erano molto più facili da avvistare, almeno come puntini. Un conto, infatti, è riuscire a scorgere una fonte di luce su uno sfondo buio; un altro è cercare di vedere i dettagli di quella fonte di luce su uno sfondo altrettanto luminoso.
Inoltre lo scarico del carburante inutilizzato dei vari stadi produceva una scia grandissima che rifletteva la luce del sole e dava momentaneamente ai veicoli l'aspetto di una cometa. L'immagine qui accanto, per esempio, scattata dall'osservatorio Smithsonian a Maui, mostra la scia dello scarico del carburante dal terzo stadio del vettore Saturn V della missione Apollo 8.
79 commenti:
"18. In un video c'è un astronauta caduto che si rialza con incredibile facilità, dev'essere stato aiutato da cavi invisibili"
In realtà nel video si vedono astronauti che cadono e che si trovano in serie difficoltà nel rialzarsi perché non riescono a muoversi bene.
Uno in particolare cade ma non del tutto: non è più in piedi, ma non è neanche a terra. È come se galleggiasse -o meglio: se fosse appeso - a mezz'aria in posizione orizzontale e non può appoggiare né le mani né i piedi a terra (toccare la terra si, ma non appoggiarsi in modo da solleversi).
In questa scomoda posizione (in cui ruota anche su se stesso, proprio come un oggetto appeso al soffito con un cavo) cerca ripetutamente di rimettersi in piedi senza riuscirci, finché non viene tirato su bruscamente da qualcosa.
"La teoria dei cavi è ridicola, perché ci sono riprese continuative che durano decine di minuti. Come avrebbero fatto a non ingarbugliarsi?"
questa spiegazione è in netto contrasto con le altre spiegazioni di Paolo Attivissimo, si solito precise, tecniche e convincenti, e sembra un'offesa all'intelligenza dei lettori. È solo una mia impressione?
Tomm,
è una risposta breve in attesa di scrivere un articolo più dettagliato (come vedi per ora manca il link "dettagli" di approfondimento).
L'errore di chi ipotizza che quel video sia fasullo è di considerarlo senza conoscere il baricentro del sistema astronauta-tuta-PLSS e senza considerare l'effetto di un sesto di gravità.
Così è un po' più tecnico :-)
Comunque non volevo insultare nessuno.
Salve, mi sono appassionata molto alla questione "complotti lunari", ed ho seguito anche la trasmissione Voyager che negli ultimi giorni trattava dell'argomento.
Nelle FAQ pubblicate non c'è niente riguardo al fatto che i piedi (scusate la poca tecnicità dei termini...) del modulo lunare sono perfettamente lucidi e puliti (per lo meno dalle foto mostrate durante la trasmissione...) mentre dovrebbero presentare, a giudizio degli esperti, polvere e sassi.
Posso avere un commento su questa teoria?
Grazie e complimenti per il sito.
Vado a recuperare l'esatta affermazione di Voyager e la aggiungo alle FAQ, ma ti posso anticipare che il suolo lunare non è tutto uguale ha caratteristiche differenti da zona a zona e anche la traiettoria d'allunaggio fa differenza. Per cui in alcuni casi i piedi delle zampe d'allunaggio possono contenere polvere e in altri no.
Detesto veder insultato così il lavoro, il coraggio e il sacrificio (a volte anche della vita stessa) di chi ha realizzato l'impresa più grandiosa e meravigliosa del ventesimo secolo, uno dei pochi eventi dei quali l'umanità può essere fiera senza ma e senza se.
-----------------------------------
Salve, se fosse possibile, io vorrei fare una domanda che probabilmente non c'entra davvero un granchè, forse, con la disquisizione in atto : con che certezza disarmante si pronuncia una frase così carica di verità quale quella di sopra? Davvero lei crede che andare sulla luna mentre ci si uccideva in moltissime parti del mondo, mentre le lobby dell'economia permettevano la scarsità delle risorse (cosa che non è affatto mutata, anzi) e mentre gli stessi usa che mandavano a morire giovani innocenti in vietnam (i quali, a loro volta, trucidavano innocenti vietnamiti), sarebbe un'impresa di cotal portata?
Addirittura senza ma e senza se?!?
ammazza...
mmmm, ci vuole anche l'approvazione per poter essere letti su questo blog?!
Come quello dell'onorevole carlucci....! )
ma davvero tutto il lavoro che fa lo fa per l'ideale nella sua premessa (ossia che "detesta vedere il lavoro di qualcuno che lei nemmeno conosce, insultato"?
E allora per l'11 settembre?
Mi scusi ma io ho bisogno davvero di capire : in quel caso in nome di cosa si fa un culo così?!
E in tutti gli altri casi?
Gyordie,
sì, ci vuole l'approvazione: si chiama "moderazione" e serve proprio per evitare polemiche sciocche.
io ho bisogno davvero di capire
Se vuoi capire, leggi quello che scrivo. La spiegazione sta tutta lì.
In quanto alla tua domanda: se aspettassimo che la gente smettesse di ammazzarsi in tutto il mondo prima di iniziare l'esplorazione, Colombo sarebbe ancora lì ad aspettare con le caravelle in porto.
..e mica sarebbe stato tanto male, anzi, forse a quest'ora non ci sarebbe la federal reserve e la banca mondiale, o la famiglia bush, o sarebbe passato un pò più di tempo prima dell'avvento del capitalismo!
Considerando che colombo, se non lo sa glielo dico io, ha dato il via (non voglio dire ne pensare "di proposito") alla colonizzazione e al depredamento dei nativi, massacrati per derubarli delle loro materie prime e prodotti (altrimenti perché l'avrebbero finanziato senza un tornaconto? amore per la conoscenza?!...siamo seri!) e che, grazie alla sua "scoperta", qualche tempo dopo, é cominciata la sfrenata corsa inglese ai pascoli, al massacro degli indiani nativi d'america e dei bisonti, loro fonte di sostentamento? Sa che le prime "catene di montaggio" sono da ravvisare sulle coste occidentali degli states e non in inghilterra, come dice qualcuno, dove i bovini arrivavano in massa per essere minuziosamente sezionati in condizioni igieniche allucinanti per far ingozzare di carne la monarchia inglese ed europea tutta?
Dunque, amico attivissimo, davvero lei può dire che le cosiddette "scoperte" sono davvero utili agli esseri umani (e non parlo di quei pochi che hanno sempre goduto o che godono di esse), "senza ma e senza se", come dice lei?
Davvero lei non crede che le scoperte utili alla maggior parte degli esseri umani vengono tenute di proposito nel cassetto?
Non é concorde alla "teoria" per la quale i potenti volutamente permettono lo scarseggiare delle risorse?
No, caro amico attivissimo, le "scoperte", quelle "ufficiali" non hanno davvero molto senso, in un ottica di sostenibilità e giustizia sociale, non ce l'hanno mai avuta e non credo che ce l'avranno per un altro bel pezzo.(magari potessero davvero!)
Chiedo venia ma tra le righe delle cose che scrive non trovo risposta ai miei interrogativi, vorrà dire che dovrò accontentarmi e rinunciare ad ottenerla.
Penso comunque sia un peccato perché mi sembra che lei abbia , in fondo, buoni propositi (almeno in apparenza), penso che lei possa essere spinto davvero dall'ideale della conoscenza e della verità; tuttavia, se mi permette, il suo modo di affrontare le questioni potrebbe far credere il contrario; per fortuna io (e molti altri come me) non ci soffermiamo a credere a ciò che vediamo o leggiamo ma andiamo sempre oltre...! ;-)P
Grazie per il suo prezioso tempo.
..beh, deduco che il mio ultimo commento rientri nella categoria di "polemica sciocca", ergo non lo vedremo mai pubblicato.
Io direi che, sempre se mi permette, forse il mio intervento é stato davvero fuori luogo in questo mucchio di "attacchi" da parte di tutti questi complottisti che non hanno niente di meglio da fare che immaginarsi cospirazioni di ogni genere da ogni parte (chissà perché poi!); vede, il suo approccio ha in sè una lacuna fondamentale, ossia quella di non contemplare nemmeno in minima parte le motivazioni (che non sono mai tutte le stesse!) che spingono le persone a dubitare di tutto ciò che ci viene propinato dai media, perché é di questo che si occupa lei, se non sbaglio, provare a far luce su fatti raccontati attravesro i canali "ufficiali" da esseri umani ad altri esseri umani (o mi sbaglio?).
Mi viene da pensare che lei sia uno che crede che la maggior (o la minor) parte di persone "comuni" sia stupida (altrimenti non si spiegehrebbe perché come giustificazione lei spesso adduca gli studi e le analisi precedenti fatti da persone "certificate")
Vabbé, mi é servito, molto illuminante attivo, grazie, ora ho capito qualche cosa di più!
Buone divagazioni e buoni deliri pseudoscientifici e complimenti per le sue competenze psico-spciologiche.
)
p.s.
educazione e netiquette vogliono che se qualcuno le si rivolge nel blog, dove lei modera per evitare oscenità, commenti stupidi ed offensivi, polemiche sciocche, in maniera formale forse vorrebbe che lei facesse lo stesso, non crede? ma credo che anche questa già rientri nella categoria di cui sopra.
Tranquillo (anche se so che lo é già), io sono uno per nulla formale, forse solo un pò più "rispettoso" di lei.
..e mica sarebbe stato tanto male, anzi, forse a quest'ora non ci sarebbe la federal reserve e la banca mondiale, o la famiglia bush
E non ci sarebbero stati Satchmo, Gershwin, Sinatra, Carl Sagan, Isaac Asimov, e tu saresti qui a mandarmi questo commento usando il telegrafo perché Vint Cerf non avrebbe inventato Internet. Ah, e saresti probabilmente morto per qualche malattia la cui cura fu scoperta nel continente americano.
Non capisco perché tu voglia a tutti i costi trovare qualcosa di negativo nelle missioni spaziali. Sembra quasi che tu goda nel demolire le fatiche altrui.
Forse è questo che motiva i lunacomplottisti.
..beh, deduco che il mio ultimo commento rientri nella categoria di "polemica sciocca", ergo non lo vedremo mai pubblicato.
Sei un po' troppo precipitoso nel giudicare le persone.
Forse ensare che magari il moderatore ha anche mille altre cose da fare oltre che moderare i commenti e che quindi a volte i commenti restano in coda per un po' ti pareva un'idea troppo radicale.
Innanzitutto chiedo scusa per il mio giudizio davvero troppo affrettato, posso comprendere le sue fatiche, considerando che a star dietro a tutti 'sti complottisti/cospirazionisti si diventa matti!
Poi provo a spiegarmi meglio : tutti gli individui da lei citati non sono che esseri umani che hanno avuto la caratteristica di possedere le sostanze chimiche (all'interno del proprio cervello) "giuste" al momento "giusto" (ossia si sono trovati in un contesto stimolante per le loro caratteristiche/capacità) e grazie a quelle sono diventati le persone che oggi quelli come lei cita per testimoniare la grandezza del loro paese di origine.
Francamente rinuncerei volentieri a loro e a moltissimi altri pur di vivere in un mondo non governato dalle varie banche e multinazionali detentrici del potere assoluto (ma chissà, forse lei pensa che anche questa sia una bufala, vero?! ;-)P).
Io non voglio trovare qualcosa di negativo a tutti i costi ne voglio sputare sopra gli sforzi e il sudore (!) di nessuno.
Semmai é lei che fa l'esatto contrario, ossia denigra, ridicolizza, si attacca ovunque pur di contraddire quelli che sono contro le ipotesi ufficiali : perchè?
Un amico sostiene che lei e quelli del cicap siate pagati dai signori nominati prima : le dico la verità, io propendo più a credere che lei sia "solo" un fanatico (senza offesa) e che davvero non abbia granchè da guadagnare da tutto ciò che fa (ma potrei anche sbagliarmi, come sempre!).
Credo di aver letto tutto ma proprio tutto quello che ha scritto su tutte le bufale e affini e la domanda che mi continuo a porre é quella di sopra; dunque mi piacerebbe davvero sapere con che coraggio lei mi chiede se godo "nel demolire le fatiche altrui"?
Del resto é la prima volta che intervengo e non per addurre motivazioni per questa o quella ipotesi.
No, signor attivissimo, a me davvero piacerebbe sapere se per lei é meglio andare sulla luna o dar da mangiare a 1 milione di persone.
La cosa che a mio parere, più di tutte, dovrebbe essere salvaguardata, sempre, senza se e senza ma, é la sostenibilità di ciò che si fa (ne ha mai sentito parlare?!); bisognerebbe sempre analizzare le cose fatte, i soldi spesi, le energie impiegate (ponendo in essere che esse siano davvero REALI!!) in un modo anziché in un altro e cosa lo scegliere quello e non altro abbia portato di buono, anzi di "meglio".
Cosa hanno portato di buono le missioni (o presunte tali) lunari?
Abbiamo migliorato la condizione di vita della maggior parte degli esseri umani?
E la scoperta dell'america da parte di colombo cosa avrebbe segnato di così epocale?
Mi faccia capire meglio, e scusi la mia carenza di arguzia se non trovo quelle risposte tra le righe da lei scritte.
Come mai non ha mai letto nulla a proposito della bufala della bibbia o di gesù cristo?
Non trova che sia quella la bufala + colossale degli ultimi duemila anni, il grande inganno "occidentale"?
Semmai é lei che fa l'esatto contrario, ossia denigra, ridicolizza, si attacca ovunque pur di contraddire quelli che sono contro le ipotesi ufficiali : perchè?
Chiariamo subito una cosa: non sono ipotesi e non sono "ufficiali".
Lo sbarco sulla Luna è un fatto documentato e testimoniato e confermato dalla comunità scientifica, non da una velina di governo.
Chi ipotizza la messinscena insulta tutti i tecnici che collaborarono al progetto e tutti i ricercatori che studiano i dati scientifici riportati dalla Luna grazie a quelle missioni.
Un amico sostiene che lei e quelli del cicap siate pagati dai signori nominati prima
Come no. Ci pagano la CIA e i Rettiliani a mesi alterni.
Dì al tuo amico di farsi una bella doccia d'umiltà e di non andare in giro ad accusare a vanvera. E' come se io andassi in giro a dire che lui molesta i ragazzini. Gli piacerebbe?
con che coraggio lei mi chiede se godo "nel demolire le fatiche altrui"?
Lo si legge nelle tue parole.
a me davvero piacerebbe sapere se per lei é meglio andare sulla luna o dar da mangiare a 1 milione di persone
Una cosa non esclude l'altra.
Per te è meglio vaccinare 5000 bambini o comperare un computer? Eppure tu hai comperato un computer, visto che scrivi qui, invece di mandare soldi ai programmi di vaccinazione.
Si fa in fretta a criticare gli altri senza guardarsi in casa.
Cosa hanno portato di buono le missioni (o presunte tali) lunari?
La tecnologia che ti permette di vedere le partite dei mondiali, giusto per fare un esempio frivolo.
Vuoi rinunciare? Accomodati.
Nuove tecnologie biomediche. Nuovi strumenti ultraportatili. Tutta la tecnologia informatica che stai usando adesso. Nuovi materiali. Nuove conoscenze mediche.
Abbiamo migliorato la condizione di vita della maggior parte degli esseri umani?
La Pietà di Michelangelo lo ha fatto? No. Allora a che serve? E' stato uno spreco di soldi.
E la scoperta dell'america da parte di colombo cosa avrebbe segnato di così epocale?
Scusami, ma questa è una domanda francamente ridicola. Non rispondo neanche.
Come mai non ha mai letto nulla a proposito della bufala della bibbia o di gesù cristo?
Ehm... hai visto come si intitola questo blog? Parla di complottismi lunari.
Non trova che sia quella la bufala + colossale degli ultimi duemila anni, il grande inganno "occidentale"?
Gyordi, sono ateo. Non dico altro.
Ma questo argomento è fuori topic qui. Non disperderti. Qui si parla di complotti lunari. Attieniti all'argomento.
"Chiariamo subito una cosa: non sono ipotesi e non sono "ufficiali".
Lo sbarco sulla Luna è un fatto documentato e testimoniato e confermato dalla comunità scientifica, non da una velina di governo.
Chi ipotizza la messinscena insulta tutti i tecnici che collaborarono al progetto e tutti i ricercatori che studiano i dati scientifici riportati dalla Luna grazie a quelle missioni."
...ah, vabbè, quand'é così.....ipse dixit!
)
(velina di governo?e che roba é?!?)
"con che coraggio lei mi chiede se godo "nel demolire le fatiche altrui"?
- Lo si legge nelle tue parole."
...vediamo se ho capito : per lei dubitare é uguale a "demolire le fatiche altrui"?
No perché le mie parole finora hanno mirato solo e soltanto a capire qualche cosa di più in merito a tutto ciò che ho letto e a quello che fa; dunque tutte/i quelle/i che dubitano, che si confrontano sulla veridicità degli avvenimenti "criticano fatiche altrui"?
Io, semmai critico gli sforzi e le fatiche inutili e non sostenibili, come ho detto, tutto qua, quello si e non credo ci sia niente di sbagliato nel farlo, anzi...
Non é che "OGNI FATICA" (mamma mia che termini...!) vada rispettata : io non rispetto "la fatica" dei serial killer, chiedo scusa, ne quella delle organizzazioni criminali, ne quelle di chi si fa un mazzo tanto per arricchirsi alle spalle di altri; dunque cominciamola a fare davvero un pò di chiarezza, per favore e attenzione nel generalizzare, se é possibile, grazie.
"Per te è meglio vaccinare 5000 bambini o comperare un computer? Eppure tu hai comperato un computer, visto che scrivi qui, invece di mandare soldi ai programmi di vaccinazione.
Si fa in fretta a criticare gli altri senza guardarsi in casa."
...ehmmm, verametne scrivo dal pc dell'ufficio....;-)p
"Cosa hanno portato di buono le missioni (o presunte tali) lunari?
- La tecnologia che ti permette di vedere le partite dei mondiali, giusto per fare un esempio frivolo.
Vuoi rinunciare? Accomodati.
Nuove tecnologie biomediche. Nuovi strumenti ultraportatili. Tutta la tecnologia informatica che stai usando adesso. Nuovi materiali. Nuove conoscenze mediche."
...:-OO tutto le missioni lunari?!?!
...ammazza, beh, sarebbe ora che qualcuno facesse capire queste cose fondamentali al genere umano tutto, magari aumentiamo i nostri sforzi per andarci un giorno si e uno no! :-D
"Abbiamo migliorato la condizione di vita della maggior parte degli esseri umani?"
- La Pietà di Michelangelo lo ha fatto? No. Allora a che serve? E' stato uno spreco di soldi."
....assolutamente si, ma del vaticano!
Mi scusi ma proprio non riesco a considerare un capolavoro qualcosa solo perché é "ben fatto" e non credo che l'umanità sarebbe perduta senza, tutt'altro!(rappresenta gesù cristo e la madonna, poi, che le devo dire di più!)
"E la scoperta dell'america da parte di colombo cosa avrebbe segnato di così epocale?
- Scusami, ma questa è una domanda francamente ridicola. Non rispondo neanche."
...ecco, questo é uno dei classici comportamenti che francamente trovo alquanto spocchioso e che non mi fa pensare che davvero lei ami il confronto.
Ricordi che ciò che lei (e quelli come lei) crede scontato risulta solitamente molto diverso dalla realtà, e lo dovrebbe sapere molto bene..molto meglio di me.
Gyordie,
...ah, vabbè, quand'é così.....ipse dixit!
No, semmai petrae dicunt :-). Le rocce riportate dalla Luna sono lì da esaminare. Come lo sono tutti i documenti, le foto, le analisi, le telemetrie, le riprese, i reperti. Studia tutto questo materiale probatorio e dimmi se trovi falsità, invenzioni o messinscene.
velina di governo?e che roba é?!?
Davvero non lo sai? Lo trovi spiegato su qualunque buon dizionario.
...vediamo se ho capito : per lei dubitare é uguale a "demolire le fatiche altrui"?
Per come lo stai facendo tu e lo fanno i lunacomplottisti, adducendo prove fasulle o semplici opinioni, sì.
tutte/i quelle/i che dubitano, che si confrontano sulla veridicità degli avvenimenti "criticano fatiche altrui"?
Dipende come lo fanno. Se lo fanno per capire, non è critica; se lo fanno perché convinti in partenza di sapere che fu tutta una messinscena, è critica, e anche stupida.
...ehmmm, verametne scrivo dal pc dell'ufficio....;-)p
Al quale, immagino, ti sei recato a piedi, perché hai preferito donare al Terzo Mondo i soldi di un'automobile o quelli del biglietto quotidiano dei mezzi pubblici.
E ci vai scalzo, immagino, visto che con quello che costano le scarpe hai preferito sfamare un villaggio in Mozambico.
Come vedi, è facile criticare gli altri per come spendono il proprio denaro. Meno facile è guardare come si spende il proprio.
tutto le missioni lunari?!?!
...ammazza, beh, sarebbe ora che qualcuno facesse capire queste cose fondamentali al genere umano tutto, magari aumentiamo i nostri sforzi per andarci un giorno si e uno no! :-D
Guarda che le ricadute tecnologiche delle missioni spaziali sono ben note a chiunque si prenda la briga di informarsi. Risparmia pure la tua ironia: non fa che sottolineare la tua poca conoscenza dei fatti di cui ironizzi.
Mi scusi ma proprio non riesco a considerare un capolavoro qualcosa solo perché é "ben fatto"
Per fortuna i tuoi limiti non sono condivisi dal resto della popolazione.
questo é uno dei classici comportamenti che francamente trovo alquanto spocchioso e che non mi fa pensare che davvero lei ami il confronto
Amo il confronto costruttivo. Quello retorico, con domande come questa, è inefficiente e improduttivo, oltre che grossolanamente fuori tema.
Ora, se hai delle prove della falsificazione delle missioni lunari, presentale. O se hai domande sul loro svolgimento, falle. Ti risponderò volentieri.
Ma lascia stare le polemiche sull'utilità o meno e sul costo sostenibile o meno delle missioni Apollo.
Buona sera, vorrei farle una domanda inerente appunto all' allunaggio. Come mai si vede chiaramente in certe fotografie su "suolo lunare" che gli astronauti hanno un' ombra propria mentre la bandiera americana non ne presenta alcuna? Grazie.
Diego Armando,
trovi una spiegazione dettagliata a quanto chiedi qui:
http://tinyurl.com/cozscg
Osservando le impronte lasciate sulla luna dagli astronauti,mi è sorta una domanda:
come è possibile lasciare impronte
cosi nitide sul terreno in totale assenza di umidita'
Walter
Posso dirti che la coesione intesa secondo il senso comune del termine è una caratteristica ben individuata per esempio nella legge costitutiva di mohr-coulomb.
In realtà i termini che descrivono la capacità di parti del terreno (sabbioso, argilloso, limoso, ...) di rimanere legate fra di loro è descritta da due caratteristiche: la coesione e l'angolo di attrito.
Tendenzialmente quindi si associa un aspetto del tutto naturale insito nella stessa legge di deformabilità del terreno con la semplice acqua od umidità che farebbe da "collante".
In realtà la presenza di acqua a seconda della quantità presente e secondo altre caratteristiche (temperatura, pressione, ...) altro non fa che esaltare una caratteristica già insita nel materiale.
Vedi i castelli di sabbia, la cui coesione è lievemente superiore alla sabbia asciutta che a livello strutturale si assume pari a zero.
Tuttavia per fare le grosse "statue" di sabbia di alcuni concorsi l'acqua utilizzata viene mescolata a vinavil, per non incorrere nel pericoloso crollo dell'opera (con inquinmento).
L'argilla anch'essa è legata all'acqua, ma molto legata alla percentuale di acqua. Molta acqua diviene plastica fin'anche fluida. Poca acqua permette di costruire un vaso capace di sorreggersi da solo, ma incapace di reggere la presenza di una spinta interna dovuta ad un liquido inserito nel vaso.
Con la cottura perde l'acqua libera mantenendo la sola acqua legata alle molecole di argilla, si forma la ceramica e la coesione del materiale diviene tale da poter sopportare azioni esterne ed ulteriori spinte.
Da tener presente che tali spinte sono dovute anche all'attrazione gravitazionale terrestre (basti pensare al legame della pressione all'aumentare della profondità in un contenitore, dipendente linearmente con la gravità).
Saluti
Amsikora,
E' una proprietà della regolite lunare nel vuoto. Mythbusters ha ricostruito la situazione in una camera a vuoto usando un materiale geologicamente identico alla regolite. Il risultato, effettivamente poco intuitivo, è stato lo stesso.
Grazie del suggerimento, lo aggiungo subito alle FAQ.
Ciao a tutti,
navigando su google maps mi sono soffermato sulle mappe degli allunaggi e in particolar modo dell'apollo 11. ebbene nello spot n. 7 si vede la foto scattata allora della bandiera statunitense ma appare spezzata. Io non sono un complottista, ma non capisco a cosa si deve questa particolare cosa. Forse è così perchè deve essere cos', ma ho letto le specifiche della bandiera e non mi pareva fosse progettata per avere un asta divisibile.
il link è il seguente http://www.google.com/moon/#lat=0.656062&lon=23.471665&zoom=19&apollo=a11/7
ch mi aiuta?
Ciao Gianluca,
E' un effetto della sovrapposizione imprecisa di due foto.
Le foto di Google Maps sono dei collage delle varie immagini prese da angolazioni differenti, per cui ogni tanto la sovrapposizione non è perfetta.
Noterai che anche l'orizzonte a sinistra della bandiera è spezzato.
L'asta era in effetti un elemento unico allungabile e non era spezzata.
Nelle ricerche ti conviene fare affidamento soltanto alle foto originali: trovi i siti nella colonna di destra di questo blog.
Caro Paolo,
innanzitutto COMPLIMENTI per le spiegazioni scientifiche e dettagliate del tuo sito sia nei confronti delle leggende metropolitane più comuni che nelle questioni più storiche come questa.
Proprio in seguito ad una contestazione di un complottista sono arrivato a scoprire questa sezione del tuo sito dedicata alla luna.
In particolare nella foto:
http://www.attivissimo.net/antibufala/luna/aldrin_ritoccata.jpg
lamenta una luce che illumina vistosamente e rende brillante l'interno delle gambe dell'astronauta sbagliata rispetto alla provenienza che si può desumere dall'ombra.
Come ribattere a questa affermazione?
Per la cronaca: il complottista ha davanti a me sfogliato velocemente il sito e chiuso lamentando di non avere tempo di leggere .. %)
Ciao Paolo..devo davvero ringraziare te e i tuoi collaboratori perche' tramite questo blog mi sto appassionando un sacco al lunacomplottismo e a tutto quello che ci gira attorno, non riesco soltanto a capire come dopo tutte queste "prove" la gente continui a pensare che sia tutta una farsa.
Non mi stupirei' pero' se lo fosse..la NASA sarà stata costretta a truccare tutte le foto con il piu' banale degli "errori" per evitare inutili polemiche.
Cioe' la gente si sofferma persino a guardare quanto tempo un uomo e rimasto sopra ad una scala......"guardando attentamente si puo' notare che il laccio dello scarpone di Aldrin e stato calpesto dallo stesso, senza pero' comportarne la caduta"...ridicolo!!
Volevo invece chiederti (se posso darti del tu) dove posso trovare informazioni riguardo ai viaggi sulla luna? libri o video e lo stesso?perchè in internet si trovano molte e molte "versioni spazzatura" e in libreria sono tutti libri per bambini.
Ti ringrazio anticipatamente
Ciao Mattia, comincio a risponderti io.
Proprio in questo giorni su History Channel hanno trasmesso in italiano "Moonshot" e "In the shadow of the moon", guarda sul sito per vedere se verrano trasmesse delle repliche (immagino di si).
Restando sui video ti consiglio "Apollo 11" di Discovery Channel, recentemente ristampato su DVD in occasione del 40esimo.
Per quanto riguarda i libri, recentemente è stato pubblicato da National Geographic "Luna" di Scott Montgomery e lo trovi in edicola a un prezzo irrisorio. Sempre negli ultimi mesi è stato stampato dal Touring Club "Missione Luna" (libro + DVD) anch'esso a un prezzo molto interessante.
In inglese ovviamente il materiale è innumerevole e non portei elencarlo tutto. Mi sento però di suggerirti "A man on the moon" di Andrew Chaikin.
Ciao
Ancora io con un altro spunto di discussione.
Naturalmente non ho letto tutto circa il complottismo e quest'ulteriore cosa che ho trovato su youtube sarà già stata analizzata e razionalmente discussa. Comunque volevo proporla (mi perdonino i lettori se appunto si è già discusso).
Ho trovato questo video che oltretutto non riesco a capire di qyuale missione Apollo si tratta, nel quale ad un certo punto sembrano apparire due cavi che sorreggono gli astronauti. Riflesso di qualcosa o puramente un fake?
il link è questo http://www.youtube.com/watch?v=RAAsSB81jIo
ps: ribatto che sono un anticomplottista
Gianluca,
grazie della segnalazione: Non sono cavi: di solito sono artefatti di compressione, ossia errori introdotti dalla conversione dei video da un formato all'altro per la pubblicazione su Youtube. I video originali non presentano questi fenomeni.
In altri casi si tratta dell'antenna radio montata sullo zaino degli astronauti, che essendo piatta tende a non essere visibile quando è vista di taglio e poi ricompare quando l'astronauta si gira.
Ho aggiunto la tua domanda alle FAQ.
Francesco,
grazie dei complimenti!
lamenta una luce che illumina vistosamente e rende brillante l'interno delle gambe dell'astronauta sbagliata rispetto alla provenienza che si può desumere dall'ombra.
Come ribattere a questa affermazione?
Il tuo amico deve studiare meglio i principi di base della fotografia. L'interno delle gambe è illuminato dalla luce riflessa dalle gambe stesse della tuta, bianchissima per riflettere il calore.
Non ci sono mai state 3 persone contemporaneamente sulla luna secondo la nasa. Perchè ci sono foto dove si vedono 2 astronauti riflessi nella visiera di un terzo astrobufalaro?
Fabio,
quali sono le foto di cui parli?
Indicami i numeri di catalogo NASA delle foto, se possibile. Grazie.
cosa rispondere a quelli che dicono che, secondo teorie scientifiche -di non si sa quale fonte- con la tuta utilizzata dagli astronauti è impossibile resistere sulla luna, dato che servirebbe una tuta spessa 6 metri..?
Riga,
cosa rispondere? Semplice: di fornire una fonte tecnica precisa di questa tesi.
Non ne saranno capaci e se ne andranno via mugugnando.
Una sera parlavo con un amico che sosteneva la falsità dello sbarco e che tutto quanto aveva avuto origine in uno studio (chissà se tutte le teorie lunar-revisioniste hanno avuto origine prima o dopo il film "Capricorn One"), di fronte all'ottusità delle sue tesi, gli ho chiesto se per lui Yuri Gagarin è stato davvero il primo uomo nello spazio, e la risposta è stata, ovviamente si, una provocazione sicuramente, ma questo è un'indizio di quanto l'ideologia crei distorsioni cieche
Alessandro C.
Alex,
le teorie lunacomplottiste sono nate prima di "Capricorn One", che ne ha appunto tratto ispirazione.
ho detto (scritto e l'avete letto) chiaramente di togliere il mio link, apollo11forumfree.net, dai vostri siti compreso questo, perché non voglio avere a che fare con persone che con me sono state molto poco corrette cone il Sig. John (e non solo). Chiaro?
Quindi pretendo che sia fatto, grazie.
Come sapete non faccio parte di questo gruppo, soprattutto non avendo dagli spacciati amici mai saputo di questo progetto, e non è tutto, quindi andate a quel paese con tutte le mie benedizioni e con pochissimo rispetto e non finisce qui.
Il mio link, i miei link, dove esiste il nome John (Crono), che ha avuto pure il coraggio di cancellarsi dal forum, etc, non deve stare.
Chiaro?
Sono, stato, chiaro, oppure, no?
Aribandus
Aribandus,
non mi sembra corretto privare i lettori di una fonte preziosa soltanto perché tu ritieni ci sia stata un'offesa o qualcosa del genere che non ho ben capito.
Se poi vorrai chiarire in privato quali sono le tue ragioni, come ti ho già invitato a fare, la porta qui è sempre aperta.
Ciao Paolo e complimenti per il tuo lavoro.
Premetto che non sono un complottista, sul mio primo quaderno di prima elementare, nel 67, c'erano i dati della missione Apollo e fin da piccolo ho seguito le missioni con grandissima passione.
Diversi anni fa un parente mi prestò il libro di Bill Kaysing che lessi praticamente tutto d'un fiato. Non fu sufficiente a farmi cambiare idea sull'autenticità degli sbarchi, ma qualche dubbio qua e là me lo instillò.
Il materiale che hai raccolto e la parsimonia con cui lo hai ordinato è ammirevole, ma ti confesso di non essere riuscito a leggere proprio tutto. Mi scuserai quindi se mi permetto di proporti due dubbi senza aver prima scandagliato tutta la documentazione:
1) Si può veramente escludere l'ipotesi che Thomas Baron possa essere stato assassinato? E' vero che la morte avvenne DOPO la sua deposizione, ma si parla anche di un rapporto di 500 pagine misteriosamente sparito. Considerato il momento (tragedia dell'incendio avvenuta in quei giorni) e le cose che stava scrivendo nei suoi rapporti, non sarebbe poi così difficile individuare un movente.
2) Ricordo che verso la fine del libro di Kaysing veniva posta una domanda che anche io mi sono posto sempre, fin da piccolo: fermo restando che non sono disponibili telescopi abbastanza grandi per osservare i nostri rottami sulla Luna, fermo restando anche che la NASA sicuramente ha considerato questo problema, soprattutto alla luce del fatto che le teorie complottiste, se non erro, cominciarono a svilupparsi prima del primo sbarco sulla Luna, perché non includere, tra i vari esperimenti, la collocazione sulla superficie di un oggetto sufficientemente esteso da poter essere osservato dalla terra, ad esempio un foglio di materiale riflettente o una cosa simile? Personalmente non credo che tale accogimento sarebbe pesato particolarmente sull'economia delle missioni, mentre sarebbe stato sufficiente a sgomberare totalmente il campo da qualsiasi affermazione complottista (e avrebbe risparmiato anche a TE un sacco di lavoro!)
A presto e complimenti ancora
Ruggero
Ruggero,
Non si può escludere in termini assoluto l'ipotesi di un assassinio. Ma come ogni accusa grave, va dimostrata. Non basta dire "potrebbe essere stato assassinato": bisogna provarlo.
Ci sono prove? No. E allora è soltanto congettura giornalisticamente ghiotta. Anche perché Barron non era certo l'unico che sapeva, e nessuno altro di coloro che sapevano è stato eliminato.
Includere un oggetto visibile telescopicamente era impraticabile. Con le risoluzioni telescopiche dell'epoca, sarebbe stato necessario un oggetto grande alcune centinaia di metri. E per dimostrare cosa? Che ci siamo andati davvero? Per convincere qualche ottuso che non è capace di capire che ci sono conferme tecniche più che abbondanti del fatto che ci siamo andati?
Come se non bastasse il silenzio dei sovietici, che confermarono lo sbarco di Armstrong e Aldrin? Come se non bastassero le trasmissioni radio e TV ricevute dalla Luna? Come se non bastassero le riprese cinematografiche che mostrano fenomeni fattibili solo in 1/6 di gravità e nel vuoto?
Siamo seri. Gli astronauti erano lì per motivi meno futili che dimostrare di esserci andati.
Oggi, 10 dicembre 2009, cercando notizie per approfondire il fenomeno "buco nero norvegese" che avevo letto su Repubblica ho trovato il tuo blog (attivissimo.blogspot.com) e da li sono arrivato, di post in post, fino a qua dove la mia stima nei tuoi confronti è arrivata al massimo.
Finalmente una persona che mi ha ridato un po' di fiducia nel genere umano dopo le tante delusioni date da:
- fondamentalisti religiosi (di qualsiasi religione)
- superstiziosi
- duemiladodiciani
- nibiru-sednisti
- rettilianofobici
- newworldorderiani
- chimici di scie
In una parola da tutti coloro che temono, denigrano e/o odiano la scienza vera perchè convinti di conoscere la verità assoluta.
Il problema è che certa gente è così sicura di conoscere la "verità nascosta" che anche se gli porti prove incontrovertibili, subito dopo se ne usciranno con altre teorie confuse e paranoiche.
L'unico modo per avvicinarsi alla Verità è un passo alla volta, studiando, osservando, formulando ipotesi e verificandole.
Le certezze rendono gli uomini ciechi.
Scusa lo sfogo (ne avevo davvero bisogno), ad ogni modo da oggi hai un lettore in più e volevo che lo sapessi!
Alberto
ciao
i miei complimenti a Paolo Attivissimo per il lavoro svolto. Mi permetto di evidenziare, però, che tra le varie prove presentate a smontare le teorie del complottismo manca la più importante: il silenzio Sovietico. Mai ho letto di accuse ufficiali da parte dei Sovietici, che invece hanno accettato passivamente il clamoroso smacco. Possibile che se ci fosse stato un minimo di possibilità i Sovietici non ne avrebbero approfittato per smascherare l'odiato nemico? Non ci dimentichiamo che le missioni da Apollo 8 in poi hanno rappresentato un'umiliazione per i Sovietici che fino ad allora avevano sempre fatto tutto prima degli Statunitensi. Tutto.
Se Brežnev avesse avuto la possibilità avrebbe gridato molto più di quanto fece Chruščёv sbattendo le scarpe all'ONU. Se è stato zitto.... non aggiungo altro.
ciao
mi permetto di suggerire a Paolo Attivissimo di aggiungere una nota al punto 3.2 circa le problematiche dei sovietici. Il padre dell'esplorazione spaziale Sovietica, l'omologo di Wernher von Braun, si chiamava Sergei Korolev. Era lui a capo del progetto N1 ma morì il 14 gennaio 1966 durante un intervento chirurgico. Lo sviluppo del razzo ne subì drasticamente le ripercussioni fino ad arrivare, dopo i primi insuccessi, alla totale soppressione con conseguente sconfitta da parte dei Sovietici.
Volendo si potrebbe anche ricordare che le prime missioni lunari sono state fatte proprio dai Sovietici. La prima missione in assoluto è stata la loro, fallita. La seconda ha avuto esito favorevole con la sonda schiantatasi sulla Luna (gli Statunitensi ci riuscirono all'ottavo tentativo), poi ci sono state le missioni con orbite chiuse con le prime fotografie della parte nascosta. Ci sono state anche missioni con Rover automatizzati. E' mancata solo la missione umana, colpa dei fallimenti dell'N1.
ciao
scusa, ho trovato i riferimenti ai Sovietici in un'altra sezione del Blog. Non avevo ancora letto tutto.
Io però non capisco una cosa: con tutta la tenologia necessaria a falsificare lo sbarco sulla Luna già pronta e collaudata da più di 40 anni, Avatar esce solo ora?
Ps: complimenti per il tuo lavoro e per la passione che trasmetti!
Domanda non sono complottisa:
PROPORZIONI DELLA MISURA DELLA TERRA E DELLA LUNA
non ti sembra che c'è qualche incongruenza nella foto in cui si vede la terra dalla luna?
ti evito fin da subito spiegazioni del tipo che sulla terra anche la luna a volte si vede piu piccola e a volte piu grande...
perche ciò andrebbe ad accentuare l'incongruenza!
prima perche la differenza di misura della luna vista dalla terra nelle varie fasi della notte, è minima...
poi è dovuta al gioco di rifrazione che crea l'atmosfera
per cui la misura piu reale, della luna, vista dalla terra, è quando è alta nel cielo!
dalla luna, anche non essendoci atmosfera....
la terra dovrebbe cmq apparire almeno 4 - 5 volte piu grande di quanto appare la luna vista dalla terra!
ma in "diametro", non in "area"... cioè nella stessa proporzione visiva della foto che ho postato!
che mi dici?
Grazie e buon lavoro
Dopo aver visto un documentario sullo sbarco sulla luna, molto bello fra l'altro (ulisse), mi sono domandato quali fossero le perplessità sulla veridicità dell'evento.
ho cercato su you tube, e ho visto un video che addirittura affermava che fossero stati i terroristi a sbarcare sulla luna.
Poi ho trovato questo sito. complimenti a tutti quelli che hanno analizzato fino in fondo ogni singolo dubbio.
questa mi ha fatto ridere:
Grissom stava per rivelare pubblicamente che i veicoli Apollo erano pericolosamente inaffidabili e quindi sarebbe stato deciso di zittirlo facendolo morire... in un incendio della capsula che avrebbe rivelato a tutti che i veicoli Apollo erano pericolosamente inaffidabili. Geniale.
Salve Paolo!!! Davvero un gran lavoro il tuo, sappi comunque
che il complottista, che fondamentalmente e' un antiamericano incallito, non ti dara' mai ragione ne ti leggera' mai proprio per il motivo di cui sopra.
P.S. per gyordie
Usare Internet che deriva da un progetto militare invece va bene.
Mha antiamericani........
Salve Paolo!!! Davvero un gran lavoro il tuo, sappi comunque
che il complottista, che fondamentalmente e' un antiamericano incallito, non ti dara' mai ragione ne ti leggera' mai proprio per il motivo di cui sopra.
P.S. per gyordie
Usare Internet che deriva da un progetto militare invece va bene.
Mha antiamericani........
sappi comunque
che il complottista, che fondamentalmente e' un antiamericano incallito, non ti dara' mai ragione ne ti leggera' mai proprio per il motivo di cui sopra.
Lo so. Non scrivo per il complottista, ma per il dubbioso onesto.
Salve,
nella faq 1.2. dai una spiegazione diversa da quella di Paolo Attivissimo.
Parli di bandiera arrotolata e ombre filiformi mentre attivissimo parla di un fotomontaggio perchè effettivamente hanno dimenticato di fare la foto alla bandiera ( cosa alquanto improbabile, in una missione lunare coordinata da terra mediante contatti radio non ci si può permettere di "dimenticare" )
Perchè le due versioni sono diverse?
Poi non capisco perchè una persona dovrebbe aprire un blog che probabilmente lo occupa a tempo pieno solo per affermare continuamente che sì, lo sbarco sulla luna c'è stato e per bollare chiunque si pone dubbi come un lunacomplottista, uno speditore di catene di sant'antonio e un psicopatico in delirio.
Mi piacerebbe avere risposte, arrivederci e alla prossima.
"nessuno dei telescopi terrestri o spaziali attuali è sufficientemente potente. Ce ne vorrebbe uno con uno specchio di almeno 45 metri di diametro"
"le missioni Apollo furono avvistate anche durante il viaggio da e verso la Luna dagli astrofili e dagli astronomi di tutto il mondo con i loro telescopi "
Questa incongruenza è strana. Saresti così gentile da illuminare la mia mente dubbiosa?
Questa incongruenza è strana. Saresti così gentile da illuminare la mia mente dubbiosa?
Durante il viaggio i veicoli sono più vicini e sono su sfondo contrastante (il nero dello spazio), per cui sono più facili da vedere (almeno come puntini). Aggiungo il chiarimento.
Anonymous,
nella faq 1.2. dai una spiegazione diversa da quella di Paolo Attivissimo.
Guarda che l'autore delle FAQ e Paolo Attivissimo sono la stessa persona: io.
attivissimo parla di un fotomontaggio perchè effettivamente hanno dimenticato di fare la foto alla bandiera
Mai detta una sciocchezza simile. Dove avresti letto questa mia presunta dichiarazione?
Poi non capisco perchè una persona dovrebbe aprire un blog che probabilmente lo occupa a tempo pieno
Non mi occupa affatto a tempo pieno. Lo aggiorno quando mi va e quando ho tempo.
solo per affermare continuamente che sì, lo sbarco sulla luna c'è stato e per bollare chiunque si pone dubbi come un lunacomplottista, uno speditore di catene di sant'antonio e un psicopatico in delirio.
Non ho mai scritto sciocchezze del genere.
Non sapevo che era la stessa persona a scrivere, chiedo scusa per l'errore.
"Mai detta una sciocchezza simile. Dove avresti letto questa mia presunta dichiarazione?"
Qui:
"Per esempio, magari nella fretta delle poche ore passate sulla Luna durante quello storico sbarco si sono dimenticati di fare una foto "ufficiale" alla bandiera, oppure quella che hanno fatto è venuta male, e così hanno preso una foto di uno degli astronauti e vi hanno successivamente sovrapposto una bandiera, tralasciandone però l'ombra."
http://www.attivissimo.net/antibufala/luna_foto_bandiera/bandiera_senza_ombra.htm
Spero tu abbia una spiegazione.
Spero tu abbia una spiegazione.
Certamente. Prova a leggere fino in fondo la pagina che hai citato.
Sei veramente un grande...Internet dovrebbe essere pieno di gente come te, con il desiderio di innalzare la mente umana e di premiare il coraggio, lo studio, la fatica ed i traguardi dell'umanità. Complimenti, sono persone come te, come noi tutti che siamo qui su questa pagina, coloro che dovranno prendere in mano il mondo e portare l'uomo...un po' più in là!
Un amico ingegnere
2. Presunte prove video
2.1. Come mai la bandiera americana sventola, come se ci fosse aria sulla Luna?
"Fra queste due immagini, tratte dalla missione Apollo 11, ci sono 38 minuti di intervallo, ma la bandiera è esattamente uguale."
Dubbio: ma se sono passati 38 minuti come mai le ombre non sono cambiate?
Grazie per la risposta
Nick
c'è una cosa che non torna quando sono atterrati sulla luna sono atterrati nella parte buia quindi è impossibile che le stelle non si vedano per la troppa illuminazione del suolo
nick,
ma se sono passati 38 minuti come mai le ombre non sono cambiate?
Sulla Luna un "giorno" dura due settimane. Il movimento del Sole nel cielo è quindi lentissimo e la variazione delle ombre in 38 minuti è impercettibile.
Lorenzo,
c'è una cosa che non torna quando sono atterrati sulla luna sono atterrati nella parte buia
No. Tutti gli allunaggi sono avvenuti in zone che in quel momento erano illuminate dal sole del "mattino" lunare.
Ragazzi prima di ragionare e parlare, mettiamo da parte le idee politiche.
Non sopporto vedere le parole "comunismo" o "capitalismo", porca... posso dirlo? Beh limitiamoci ad un "porca miseria".
Ciò che successe lassù ha cambiato la storia del mondo, dell'umanità. È stupido secondo me vederla solo politicamente. Io ho passato un periodo in cui ho avuto qualche dubbio sulla veridicità dell'allunaggio... ma ragazzi queste prove sono semplicemente disarmanti. Se non vi bastano neanche le foto dei veicoli e di tutto il resto... che senso avrebbe avuto il piantarle successivamente? Gli Americani (non I CAPITALISTI, gli AMERICANI) sono stati sulla Luna. Facciamocene una ragione. Anziché scannarci per qualche (decaduto tra l'altro...) ideale politico, plaudiamo assieme questa grande vittoria dell'umanità.
Perché in questi casi è idiota parlare di destra, sinistra, sopra e sotto.
IL 20 LUGLIO 1969 L'UOMO È STATO SULLA LUNA.
Egregio, ho molti dubbi sul primo allunaggio. Dubbi, non certezze. Questa sua sicurezza estrema ha ben poco di scientifico perchè il suo intento è solo di smontare in ogni modo la tesi "complottistica": la sua è solo fede. Anche molte delle sue "risposte" sono opinabili. Alcune foto sono verosimili, altre meno. Il dubbio rimane... (dico dubbio, non certezza...)
Saluti
Raffaele Fragapane
Raffaele,
la mia sicurezza non è fideistica. E' basata sullo studio attento dei fatti e sulla verifica dei dati. Ho conosciuto personalmente tecnici e astronauti lunari. Il nostro Umberto Guidoni ha studiato con Armstrong, uno dei membri del primo allunaggio di cui tu dubiti. Pensi che si sia fatto fregare da un impostore?
Secondo me i tuoi dubbi derivano dalla conoscenza poco approfondita degli argomenti. Prova ad approfondirli e poi dimmi se i dubbi ti restano.
Spero che tu non ti sia fermato alla breve lista di risposte nell'articolo qui sopra: c'è molto, molto di più dietro le certezze degli sbarchi lunari. Leggi il mio "Luna?", scaricabile gratis: è un buon inizio per conoscere l'argomento.
Lo so che leggere un libro costa fatica, ma se veramente vuoi toglierti i dubbi, è uno sforzo necessario. Spero tu possa scoprire come me il fascino di quest'impresa. Buona lettura.
Grazie Paolo Attivissimo (e mai il nome fu più azzeccato, visto l'impegno profuso nel blog!). Non credo di essere un "lunacomplottista" ma solo un po' scettico. Non mi addentro in una dissertazione profonda ma indubbiamente (questo me lo devi concedere!) alcune foto fanno sollevare un po' il sopracciglio e le relative spiegazioni le trovo un po' lacunosette.
Per esempio punto 4.3: così sicuro che i getti di un motore a reazione non producano crateri al suolo? Forse sul calcestruzzo ma su una superficie di "borotalco"? Io non mi ci metterei dietro ad un un jet o sotto un razzo in partenza! :-)
Il peso del modulo era all'incirca di 10 t. pari a 1,6 t. sulla luna a cui aggiungere l'inerzia di movimento, ce ne vuole di spinta per frenarlo in discesa... nessun segno al suolo? Ah già, è atterrato proprio su una piattaforma di roccia! Però, che culo!
Punto 4.4: Data la polvere fine del suolo gli astronauti hanno lasciato impronte ovunque, anche nel mitico primo passo. I piedi del modulo invece sembrano lucenti, neanche un po' di polvere sollevata dall'atterraggio, forse i getti li avevano spazzolati per benino!... che sfiga, tutto a vantaggio degli scettici!
Molte foto hanno un curioso effetto: il suolo intorno ai soggetti presenta un forte alone di luce concentrato, mentre intorno tutto appare un po' più in penombra, come se un riflettore ecc. ecc. Il sole dovrebbe illuminare in modo omogeneo il suolo (una cosa è il colore del suolo, altro e la luminosità). Il fatto che manchi l'atmosfera non determina illuminazione concentrata proprio sui soggetti. La tua spiegazione nella sezione apposita mmmh non spiega...
Non ci può stare qualche dubbio?
Complottardi saluti!
Raffaele
Raffaele,
Non ci può stare qualche dubbio?
No. Non più, vista la mole di dati e di conferme incrociate.
Leggi il mio "Luna?" (puoi scaricarlo anche gratis) e ti toglierai i dubbi.
così sicuro che i getti di un motore a reazione non producano crateri al suolo? Forse sul calcestruzzo ma su una superficie di "borotalco"?
Non è borotalco. E' roccia basaltica coperta da polvere.
è atterrato proprio su una piattaforma di roccia! Però, che culo!
Il Mare della Tranquillità è tutto una piattaforma di roccia.
gli astronauti hanno lasciato impronte ovunque, anche nel mitico primo passo
No. Non ci sono immagini del primo passo.
I piedi del modulo invece sembrano lucenti, neanche un po' di polvere sollevata dall'atterraggio
Polvere sollevata e spinta lontano dal getto del motore. E' nel vuoto, la polvere non forma volute che le permettano di ricadere sulle zampe.
il suolo intorno ai soggetti presenta un forte alone di luce concentrato, mentre intorno tutto appare un po' più in penombra, come se un riflettore
Un riflettore non farebbe quell'effetto. E' un risultato della struttura della polvere lunare, ben conosciuto dai tecnici e dagli astronomi, che ha una spiegazione lunga che non ho tempo di scrivere qui.
Come vedi, i tuoi dubbi derivano solo dalla mancata conoscenza.
La tua spiegazione nella sezione apposita mmmh non spiega...
Questa è una sintesi. Il resto è nel libro.
Allora vuoi provocare! :-)
Non va bene che ogni spiegazione sia sempre altrove e che i dubbi vengono liquidati da una generica "ignoranza".
Il mare della tranquillità è coperta da polvere e non è tutta nuda roccia (e le impronte lo dimostrano). I piedi del Lem invece non sprofondano. E sono intonsi. Il getto del razzo non ha dato segni al suolo (ma non era coparto da polvere?). Niente volute ma una traiettoria parabolica perfetta che non ha colpito misteriosamente le gambe del Lem...
La luce concentrata: un riflettore da' un effetto di quel tipo, altrochè, è su quello che gli scettici si impuntano...
Ma andiamo oltre, 11settembre... qua le cose si fanno spinose.. poi ci risentiamo. Saluti :-)
Raffaele,
Non va bene che ogni spiegazione sia sempre altrove e che i dubbi vengono liquidati da una generica "ignoranza".
Che ci devo fare. E' così. Ho scritto un libro apposito con tutte le spiegazioni, l'ho reso scaricabile gratis, e cosa pretendi? Che te lo riscriva qui nei commenti? Suvvia.
Il mare della tranquillità è coperta da polvere e non è tutta nuda roccia (e le impronte lo dimostrano). I piedi del Lem invece non sprofondano. E sono intonsi.
Spiegato nel libro, sottosezione "Apollo 11, motore spento ma zampe pulite". Leggilo.
Il getto del razzo non ha dato segni al suolo (ma non era coparto da polvere?)
Spiegato nel libro.
La luce concentrata: un riflettore da' un effetto di quel tipo, altrochè, è su quello che gli scettici si impuntano...
Può anche darsi. Ma lo stesso effetto si può ottenere per cause naturali. Anche sulla Luna.
Ma andiamo oltre, 11settembre...
No, non andiamo oltre, perché questo è tirar letame sperando che attacchi. Sei fuori tema per questo blog. Qui si parla di cospirazionismo lunare.
qua le cose si fanno spinose.. poi ci risentiamo. Saluti :-)
Facciamo che ci risentiamo dopo che hai letto il mio libro. Grazie.
@Paolo Attivissimo,
Volevo solo esprimere il mio rispetto per chi si è dato da fare su questi argomenti per davvero un bel po' di tempo!!
Cioè ,complimenti per la pazienza e l'interesse, sto articolo è davvero interessante
Nel 1969 avevo 8 anni e mio nonno all`epoca dei fatti mi disse, "caro Rino io non ci credo, nel 1936 ero in Abissinia e la notte il deserto sembrava la Luna, quindi per me hanno filmato tutto in un deserto..." sarà che mio nonno aveva ragione????
Nel 1969 avevo 8 anni e mio nonno all`epoca dei fatti mi disse, "caro Rino io non ci credo, nel 1936 ero in Abissinia e la notte il deserto sembrava la Luna, quindi per me hanno filmato tutto in un deserto..." sarà che mio nonno aveva ragione????
Nel 1969 avevo 8 anni e mio nonno all`epoca dei fatti mi disse, "caro Rino io non ci credo, nel 1936 ero in Abissinia e la notte il deserto sembrava la Luna, quindi per me hanno filmato tutto in un deserto..." sarà che mio nonno aveva ragione????
sarà che mio nonno aveva ragione????
Chissà. Dici che di viaggi spaziali ne capisce più un gruppo di ingegneri aerospaziali, tipo quelli dell'ESA di oggi (che non hanno dubbi sulle missioni lunari Apollo) o tuo nonno?
la notte il deserto sembrava la Luna
Tuo nonno come faceva a saperlo? Era stato sulla Luna? :-)
Buonasera Paolo!
mi chiamo andrea e vivo in Irlanda dove faccio il cuoco. Sabato scorso stavo ad un corso di igiene e sicurezza per chi manipola cibo, e si parlava di HACCP, un insieme di protocolli destinati a ridurre i rischi della contaminazione del cibo, di cui forse hai sentito parlare. Nell'introdurcela, il docente ci ha informati che l'HACCP è stata sviluppata dalla NASA per i viaggi dell'uomo sulla luna. Incredibilmente ha poi divagato, spiegandoci che l'uomo, in realtà, sulla luna non c'è mai stato. Che è tutto un complotto volto alla propaganda eccetera.
Ma se il tutto doveva svolgersi negli studi di Hollywood, ho domandato al docente, perché mai la NASA si è dovuta impegnare nello sviluppo dell'HACCP? Il docente, guardandomi storto, ha continuato colla sua lezione, per cui era un po' più competente.
Un saluto!
una domanda: questo blog confuta passo dopo passo ogni teoria sul complotto. ma esistono blog dove dimostrano la teoria del complotto?
Bravo
Non do mai per vere le notizie, che possono avere divergenze di parere, indipendentemente dalla fonte, ne tanto meno grido al complotto. Mi piace analizza re secondo fonti attendibili, svariate prove usando solo la ragione come fonte di verità. Non avevo mai letto questo blog consigliatomi da un mio collega, ma adesso, se prima avevo qualche dubbio, il grande numero e la serietà con la quale queste prove vengono esposte in questo blog, mi danno una quasi assoluta certezza.
Gran bel lavoro!
Tumore,
sarebbe interessante sapere come questo docente ha acquisito questa convinzione.
Philip,
certamente, ce ne sono tanti, ma non mi sembra il caso di regalare loro pubblicità: li trovi abbastanza facilmente su Google. "Dimostrano", s'intende, per modo di dire.
Giuseppe,
grazie, sono contento di aver chiarito i dubbi!
Ciao Paolo, mi chiamo Cristian. Vorrei tanto sapere che ne pensi di queste affermazioni da parte di un astronauta, a forse dimenticato del sbarco sula luna di 50 ani fa?
https://www.youtube.com/watch?v=8PEJiVlgrBA
Grazie!
Thomas,
Se vuoi capire leggi quel che scrivo. Grande errore di superbia. Scrivi le TUE ragioni ma non LE ragioni.
Considerato che non hai scritto nient'altro a parte questo commento, mi è un po' difficile capire.
Comunque no: non scrivo le "mie" ragioni. Scrivo i fatti tecnici. Che non sono miei o tuoi o di nessuno: sono fatti. Ignorali pure, ma a tuo rischio e pericolo.
No. Anche così non è affatto tecnico. Una sequela di luoghi comuni vaghi e qualitativi, poco tecnico-scientifici come molte altre risposte di attivissimo, purtroppo. Solo aver menzionato il sostantivo "baricentro" non fa della risposta una dissertazione ingegneristica. La classica " poca scienza" che va bene per confutare convinzioni complottistiche palesemente assurde/imbecilli ma che risulta ridicola ed offensiva per chi cerca risposte quantitative ed esaustive su dati oggettivi discordanti e difficili da giustificare, proprio seguendo la fisica. Il metodo scientifico contempla la buona prassi che se anche 1 solo dato, o una sola foto o un solo video su 20000 mostra stranezze fisiche incompatibili con la teoria/modello di riferimento, bisognerebbe cercare di spiegarlo con umiltà e precisione, scientificamente appunto. Senza limitarsi a dire con fastidioso e becero sarcasmo " eh alla NASA non sono scemi da non aver visto l'incongruenza e quindi è tutto giusto/coerente e va bene così". Vorrei ricordare che le più grandi scoperte scientifiche sono partite da anomalie in dettagli inizialmente imperscrutabili nel modello di base, poi rivoluzionato. Ci sarebbero moltissime considerazioni e calcoli meccanici da fare per valutare video e foto incriminati e per poter avanzare ipotesi quantitative ben più solide del qualunquismo di attivissimo. Tuttavia, sul piano personale, se non vuole insultare allora non lo faccia. Mostrare una ingiustificata arroganza per poi negarla non è un comportamento coerente ed equilibrato, quanto meno scientifico. Io per esempio considero attivissimo uno pseudo-tecnico ed un fastidioso qualunquista dalla boria facile; lo dico e non me ne pento, tanto meno lo nego.
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